Il nuovo mercato coperto di Terni sarà un hub agroalimentare. Una piattaforma di convergenza di produzioni tipiche, spazi culturali, ristorazione e formazione, attività didattiche. E poi un’agorà per la socializzazione, spazi per il coworking, progetti turistici. Insomma, uno spazio unico in Italia, quello di largo Manni. Un progetto originale tinto di giallo e verde, i colori di Coldiretti e Campagna Amica, che posizionerà la città e l’area tra il centro e il fiume Nera tra i poli attrattivi europei.
Già, perchè il progetto – seppure più piccolo nella misura – non ha nulla da invidiare al Borough Market di Londra, alla Boqueria di Barcellona, ai Mercati centrali di Firenze e Milano o all’Ostermalm di Stoccolma. Un recupero funzionale grandi firme. A cominciare da quella di Dominga Cotarella, presidente di Coldiretti Terni e figlia del più grande enologo italiano, Riccardo. E poi quella di Chiara Campani, architetto della Merlo, che ha curato layout e allestimenti. Passando per quelle di Federico Leonardi, presidente dell’associazione temporanea di imprese che si è aggiudicata la gestione del mercato. E infine di Mirko Trappetti, ternano doc e grande trascinatore del Comune in questo progetto.

Campagna amica ha 10 mila aziende e ben 1.200 mercati in Italia. Più Terni – ha detto Dominga Cotarella, presentando il nuovo progetto in una affollatissima conferenza stampa -. Perché Terni è un unicum. Un’esperienza pilota senza eguali, capace di rappresentare un concept originale e innovativo. Il mercato di Terni dovrà diventare – ha concluso – un punto di riferimento per i consumatori della città e non solo. Un vero polo attrattivo turistico. A tu per tu con gli agricoltori. Con una visione che aiuta il recupero della cultura contadina, ma spinge anche l’innovazione e la rivitalizzazione dei quartieri delle città”.

Nuovo mercato coperto di Terni, Corridore: “Recuperiamo un’emergenza con un progetto unico in Italia”

Per il Comune di Terni si tratta di un centro sul bersaglio della rivitalizzazione del centro storico, dopo tante polemiche. “Recuperiamo uno spazio urbano che era stato lasciato nel degrado – dice il vicensindaco Riccardo Corridore -. E lo facciamo con un progetto unico in Italia. Che affonda però le sue radici nella ternanità. Coldiretti, con i suoi progetti legati alla qualità e con la grande competenza dei suoi associati, rappresenta un ponte tra tradizione e innovazione che vogliamo supportare e consolidare. Mi auguro che la collaborazione con la Coldiretti vada avanti anche in altri settori. A cominciare da un altro grande progetto al quale vogliamo mettere le ali. Quello del novo mattatoio di Terni. La filiera delle carni ha, infatti, bisogno di una struttura all’avanguardia, che sappia dare una risposta a una domanda in crescita e agli imprenditori del settore“.

Per Stefania Renzi si tratta di un’iniziativa entusiasmante. Che negli ultimi mesi, in attesa del via libera burocratico, ha costretto dipendenti e dirigenti comunali e promotori a fare le ore piccole di fronte ai progetti e alle carte bollate.

Il mio ringraziamento a Coldiretti – afferma l’assessore al commercioè proprio per l’impegno e la creatività che hanno messo in questa operazione. Non si tratta solo di numeri freddi di budget e investimenti. Ma di un inestimabile contributo alla creazione di valore commerciale del centro e alla comunicazione dell’immagine della città. Oggi non c’è l’assessore Michela Bordoni, che si occupa di turismo, ma sono certa che avrebbe detto che questa è un’offerta unica per promuovere la nostra valle incantata“.

Ecco il dietro le quinte del progetto: coworking, show cooking e incontri culturali oltre le produzioni agricole di qualità

La conferenza stampa è stata Un’occasione unica per svelare i segreti della nuova struttura. Che cambierà colore dal vecchio arancione che non ha portato fortuna. Ma che, soprattutto, cambierà format.

Non puntiamo a promuovere solo le vendite – ha detto il direttore di Coldiretti Mario Rossi -. Ma anche attività culturali, formazione e laboratori. Anche in collaborazione con le scuole ed i cuochi contadini di Campagna Amica. L’obiettivo è “aprirsi” a chi intende acquistare cibi di qualità e locali, ma anche a quanti vogliono conoscere e approfondire la realtà rurale, direttamente con gli agricoltori. Spazio dunque a degustazioni, show cooking, attività didattiche. L’intento è quello di mettere in campo pure progetti e collaborazioni in chiave turistica e legati all’economia circolare. Previsto uno spazio centrale polifunzionale “Agorà”. E poi coworking per i giovani, ristorazione con cucina contadina. Il nostro Mercato deve saper attrarre e coinvolgere proprio i giovani. Spazio a degustazioni, vineria e oleoteca, area di svago e di promozione. Ma anche ad agricoltura sociale ed orti urbani. Intesi come zone dedicate alla didattica per bambini, che possano diventare anche un punto di ritrovo per i senior“.

Si tratta di un’opportunità importante per le nostre imprese agricole – ha affermato Federico Leonardi Presidente dell’ATI che raggruppa le imprese di Campagna Amica Grazie alla vendita diretta il consumatore può scegliere in modo consapevole di premiare un certo tipo di visione socio-economica che punta sul sostegno delle aree agricole, e, con esse, sulla conservazione del paesaggio e della biodiversità agricola e naturalistica. L’obiettivo del nuovo mercato coperto di Terni – ha concluso Leonardi – è quello di avvicinare sempre di più mondo rurale ed urbano, sostenendo le imprese del territorio e l’economia locale, ma con grande attenzione alla qualità dei prodotti agroalimentari in vendita e alla soddisfazione e sicurezza dei consumatori. Un’occasione non solo per una spesa consapevole e nutriente, ma anche di condivisione, scambio di storie, saperi ed esperienze, per fare delle nostre città un luogo migliore”.