Un nuovo incidente sulla statale 219: due feriti e tanta paura. La visibilità ridotta dalla nebbia tra le cause dello schianto.

La Statale 219 Pian d’Assino, un’arteria tristemente nota per i numerosi incidenti anche mortali che l’hanno segnata negli ultimi anni. Questa mattina, giovedì 30 gennaio, alle 7:35 circa, un’auto, un furgone commerciale e un Suv sono rimasti coinvolti in un violento impatto nel tratto compreso tra Padule e San Marco, un punto critico dove già in passato si sono verificati numerosi sinistri, alcuni dei quali mortali.

Secondo le testimonianze raccolte sul posto e le prime ricostruzioni degli inquirenti, la dinamica del sinistro sembra essere la seguente: un’automobile, che viaggiava in direzione di Gubbio, sarebbe stata ferma per cause ancora in corso di accertamento quando è stata tamponata da un furgone commerciale che procedeva nello stesso senso di marcia. L’urto ha spinto l’auto in avanti e ha provocato il coinvolgimento di un Suv, che viaggiava in direzione opposta, verso Branca. Quest’ultimo mezzo, dopo aver impattato il furgone, è finito contro il guard rail, terminando la propria corsa alcuni metri più avanti.

Il bilancio del nuovo incidente: due feriti e tre automezzi coinvolti

Il bilancio dell’incidente parla di due feriti: un uomo di 58 anni, residente a Rimini e alla guida del Suv, e una donna eugubina di 55 anni che viaggiava a bordo dell’automobile ferma. Entrambi sono stati trasportati dal personale del 118 all’Ospedale di Branca per accertamenti e cure. Per fortuna, il marito della donna, un eugubino di 56 anni che era alla guida dell’auto, è uscito illeso dall’incidente, così come il conducente del furgone, un operaio di Gubbio di 28 anni diretto al lavoro.

Tra le possibili cause dell’impatto, secondo quanto riferito dagli automobilisti presenti sul posto, potrebbe esserci stata la scarsa visibilità dovuta alla fitta nebbia che nelle prime ore del mattino ha avvolto l’intero tratto della Pian d’Assino, rendendo difficoltosa la guida e aumentando il rischio di incidenti.

L’incidente di questa mattina riaccende i riflettori sulla pericolosità della statale 219, una strada da sempre al centro di polemiche per l’alto numero di incidenti, alcuni dei quali con conseguenze tragiche. Negli ultimi anni, diversi sinistri si sono verificati su questo tratto, alcuni con esiti fatali che hanno segnato profondamente la comunità eugubina.

Nel 2019, un gravissimo incidente costò la vita a un giovane di 25 anni, che perse il controllo della propria auto finendo contro un camion. Nel 2022, un altro schianto mortale vide coinvolti due automobilisti, entrambi deceduti sul colpo a causa dell’impatto violentissimo tra i loro veicoli. E ancora, nel novembre 2023, un tamponamento a catena provocò il ferimento di quattro persone e la chiusura temporanea della strada per diverse ore.

L’installazione degli autovelox dovrebbe contribuire a rendere più sicura la strada

Le principali problematiche della Pian d’Assino risiedono in diversi fattori: la conformazione del tracciato, caratterizzato da curve insidiose e lunghi rettilinei che inducono gli automobilisti ad aumentare la velocità; la scarsa illuminazione in alcuni tratti; la nebbia, che durante l’inverno riduce drasticamente la visibilità; e l’assenza di una corsia d’emergenza adeguata che potrebbe facilitare la gestione dei sinistri.

Alla luce dei numerosi incidenti avvenuti su questa strada, cresce la richiesta di misure più efficaci per garantire la sicurezza degli automobilisti.

È di questi giorni la notizia che la Giunta Fiorucci attiverà gli autovelox entro il prossimo mese di aprile.

Da anni infatti i cittadini sollecitano interventi strutturali per migliorare la viabilità e ridurre il numero di sinistri.

Tra le proposte avanzate figurano:

  • Maggiore controllo della velocità attraverso l’installazione di autovelox nei punti più critici.
  • Miglioramento della segnaletica per avvisare gli automobilisti dei tratti pericolosi.
  • Potenziamento dell’illuminazione nei tratti più bui.
  • Allargamento della carreggiata nei punti in cui la strada risulta più stretta.
  • Campagne di sensibilizzazione per promuovere una guida più responsabile e prudente.

Nel 2021 era stato annunciato un piano di ammodernamento della Pian d’Assino, con la promessa di nuovi interventi infrastrutturali per migliorare la sicurezza. Tuttavia, ad oggi la strada continua a rappresentare una minaccia per chiunque la percorra quotidianamente.

L’incidente di questa mattina è l’ennesima dimostrazione di come le condizioni atmosferiche possano influire negativamente sulla sicurezza stradale. La nebbia è un fenomeno meteorologico frequente nella zona, soprattutto durante i mesi invernali, e rappresenta un rischio significativo per la circolazione.

La nebbia rappresenta uno dei maggiori fattori di rischio

Secondo i dati dell’ACI, il 18% degli incidenti stradali in Italia è causato da condizioni atmosferiche avverse, con la nebbia che rappresenta uno dei principali fattori di rischio. La scarsa visibilità, infatti, riduce la capacità di percepire gli ostacoli e rallenta i tempi di reazione degli automobilisti.

L’incidente di questa mattina sulla Pian d’Assino è solo l’ultimo di una lunga serie di sinistri che confermano la pericolosità di questa strada. Sebbene fortunatamente non ci siano state vittime, l’episodio deve servire da monito per le istituzioni affinché vengano adottate misure concrete per migliorare la sicurezza della statale 219.

È necessario un intervento deciso e tempestivo per ridurre il numero di incidenti e garantire una viabilità più sicura per tutti. Le richieste di cittadini e automobilisti non possono più rimanere inascoltate. Ogni giorno decine di persone percorrono questo tratto stradale per motivi di lavoro, studio o necessità quotidiane: garantire loro la massima sicurezza deve diventare una priorità assoluta.

Intanto, le forze dell’ordine continuano le indagini per chiarire le esatte dinamiche dell’incidente e stabilire eventuali responsabilità. La speranza è che episodi come questo non debbano più ripetersi e che la Pian d’Assino possa finalmente diventare una strada sicura per tutti.