La pavimentazione di Piazza Grande a Gubbio, già al centro di critiche per le sue problematiche strutturali, ha subito ulteriori danni a causa dei botti di Capodanno. La notte del 31 dicembre ha trasformato uno dei luoghi simbolo della città in uno scenario di caos, con lanci indiscriminati di petardi e bombe carta che hanno compromesso la superficie recentemente ristrutturata.

A mezzanotte, Piazza Grande si è animata di festeggiamenti, ma l’euforia è presto degenerata in una vera e propria sarabanda di botti, esplosi senza alcun criterio. Persone senza scrupoli hanno lanciato bombe carta e altri dispositivi pirotecnici direttamente sulla nuova pavimentazione, causando danni visibili e permanenti. Va detto però che la nuova pavimentazione presenta delle eccessive fragilità rispetto alla precedente.

Gli episodi si sono verificati senza la presenza di alcun controllo da parte delle forze dell’ordine. La piazza, tradizionalmente luogo di aggregazione e festa, si è rapidamente trasformata in un ambiente ostile, soprattutto per i bambini, spingendo molte famiglie e turisti a cercare rifugio ai margini o ad abbandonare il luogo. Il clima da “far west”, come lo hanno definito alcuni cittadini, ha offuscato quella che avrebbe dovuto essere una celebrazione gioiosa.

I botti di Capodanno hanno danneggiato ulteriormente la pavimentazione della piazza pensile

La pavimentazione di Piazza Grande, inaugurata il 28 aprile scorso, era stata già oggetto di polemiche. Da subito erano emerse problematiche legate alle infiltrazioni d’acqua, alle macchie biancastre sulla superficie e a effetti cromatici poco soddisfacenti. La spesa sostenuta per la sua realizzazione aveva generato aspettative elevate, ma i risultati non hanno convinto né i cittadini né gli esperti.

I danni causati dai botti di Capodanno rappresentano un’ulteriore beffa per una pavimentazione che avrebbe dovuto durare nel tempo. Le esplosioni hanno lasciato segni evidenti: crepe, scheggiature e segni di bruciatura che saranno difficili e costosi da riparare, con ciò denunciandone l’inadeguatezza.

Uno degli aspetti più sconcertanti è stata la totale assenza di forze dell’ordine o di sistemi di videosorveglianza. Nonostante il Ministero dell’Interno avesse invitato Prefetture e Questure a intensificare i controlli in vista delle festività, Piazza Grande è rimasta priva di qualsiasi presidio.

Un’ordinanza comunale, pubblicata sul sito del Comune il 31 dicembre, stabiliva il divieto di vendita di alcolici in contenitori di vetro e metallici e l’uso di fuochi d’artificio pericolosi. Tuttavia, questa si è rivelata inefficace, visto che nessuno si è preoccupato di farla rispettare. Nei prossimi anni sarà opportuno implementare i controlli preventivi sulla vendita di prodotti pirotecnici procedendo a sequestri ove necessario.

E’ mancata la sorveglianza da parte delle Forze dell’Ordine

La mancanza di sorveglianza ha permesso a chiunque di agire indisturbato, lanciando botti senza preoccuparsi delle conseguenze. Questo ha messo a rischio non solo la pavimentazione ma anche la sicurezza delle persone presenti.

L’episodio dei botti di Capodanno ha suscitato forte perplessità tra i residenti e i visitatori. Piazza Grande, simbolo di Gubbio e attrazione turistica di rilevanza storica, è stata danneggiata in una delle notti più rappresentative dell’anno. Molti cittadini hanno espresso preoccupazione per la reputazione della città, temendo che eventi simili possano allontanare i turisti e compromettere l’immagine di Gubbio come destinazione sicura e accogliente.

Una famiglia di turisti ha raccontato: “Siamo venuti a Gubbio per vivere la magia del Natale e la bellezza del Capodanno in una città così affascinante. Invece, ci siamo trovati in mezzo al caos, con botti che esplodevano ovunque e nessuno che interveniva per fermarli”.

I commercianti della zona, già provati da mesi difficili, hanno sottolineato il danno economico indiretto causato dalla mancata gestione della sicurezza.

Il Capodanno rappresenta un momento di grande afflusso turistico per Gubbio, con la presenza di visitatori attratti dalle luminarie natalizie, dal famoso Albero di Natale più grande del mondo e dal fascino della città medievale. Tuttavia, episodi come quello di Piazza Grande rischiano di compromettere il lavoro di promozione turistica e di allontanare i potenziali visitatori.

Alcuni operatori turistici hanno espresso il loro disappunto: “Abbiamo investito tanto per rendere Gubbio una meta attraente durante le festività. Quello che è successo in Piazza Grande è un danno non solo alla pavimentazione ma all’intera immagine della città.”

La cittadinanza richiede azioni immediate per affrontare i temi della sicurezza

Dopo l’episodio, i cittadini chiedono azioni immediate da parte dell’amministrazione comunale. Le richieste principali includono:

  1. Riparazione della pavimentazione: È necessario intervenire prontamente per riparare i danni e garantire la conservazione della piazza.
  2. Maggiore presenza delle forze dell’ordine: Pattugliamenti regolari e presidi durante eventi chiave sono indispensabili per prevenire episodi simili.
  3. Implementazione della videosorveglianza: Installare telecamere di sicurezza in Piazza Grande e in altre aree sensibili potrebbe fungere da deterrente per i vandali.
  4. Applicazione rigorosa delle ordinanze: Le normative devono essere fatte rispettare con fermezza, per evitare che rimangano meri strumenti formali privi di efficacia.

Il sindaco Vittorio Fiorucci, insediatosi nel giugno scorso, si trova ora a dover gestire una situazione complessa che richiede interventi efficaci e durevoli. Sta già lavorando alla sicurezza della città e delle frazioni delineando un piano integrato ma non è una passeggiata, visti i danni arrecati da 78 anni ininterrotti di giunte di sinistra. La sicurezza di Piazza Grande e la protezione del suo patrimonio artistico e storico diventeranno una priorità assoluta per l’amministrazione comunale.

La mancata attuazione delle misure di sicurezza previste dall’ordinanza di Capodanno rappresenta un fallimento gestionale che va attribuito solo in minima parte alla giunta attuale, in carica da troppo poco tempo,  ma che dovrà essere affrontato con serietà nei mesi a venire.

Per il futuro, è fondamentale investire maggiormente nella sicurezza, nella manutenzione del patrimonio e nella promozione di eventi che rispettino il valore culturale della città.