Nuove infiltrazioni d’acqua a Piazza Grande “sono state scoperte ieri mattina”. Lo ha detto il sindaco di Gubbio Vittorio Fiorucci, giovedì sera durante un confronto televisivo a TRG, chiesto dall’ex primo cittadino Filippo Mario Stirati.

La situazione di Piazza Grande a Gubbio è infatti sempre più preoccupante; dopo la recente ristrutturazione, che ha richiesto quasi un milione di euro di finanziamenti pubblici, nuove infiltrazioni d’acqua sono state individuate nella zona di Palazzo Pretorio, suscitando allarme tra le istituzioni e la cittadinanza. Questo fenomeno non solo getta ombre sulla qualità dell’intervento eseguito, ma solleva interrogativi più ampi sulla sicurezza e sulla durata nel tempo della pavimentazione e delle strutture sottostanti.

Le infiltrazioni d’acqua non sono una novità per Piazza Grande. Già in passato erano emersi problemi analoghi nella zona vicina al Palazzo dei Consoli, ma il fatto che ora si presentino anche nella parte opposta della piazza indica che il problema potrebbe essere di natura strutturale e non limitato a una singola area. Le immagini che documentano le perdite d’acqua sotto gli Arconi testimoniano una criticità che va ben oltre il semplice degrado estetico.

I tecnici del Comune stanno lavorando per individuare l’origine delle nuove infiltrazioni d’acqua

Gli esperti e i tecnici del Comune stanno analizzando la situazione, ma già emergono ipotesi allarmanti: la pavimentazione utilizzata potrebbe non essere adeguatamente impermeabilizzata o, peggio ancora, potrebbero non averla posata con i criteri necessari a garantire la resistenza nel tempo. A tutto ciò si aggiungono le microfratture rilevate in alcuni punti della piazza, dalla zona del Bar Ducale fino quasi a metà dell’area, segno di possibili movimenti o assestamenti della struttura sottostante.

Uno dei temi più controversi riguarda proprio i materiali impiegati per la ripavimentazione. Durante i lavori, un geologo e docente universitario aveva espresso forti perplessità sulla porosità dei mattoni utilizzati, sulla loro resistenza e sulla presenza di calcinelli, elementi che possono ridurre la durata della pavimentazione ed esporla a fenomeni di deterioramento precoce. Tuttavia, il precedente governo cittadino aveva rassicurato la popolazione sostenendo che il cotto utilizzato fosse certificato e garantito nel tempo.

Ad oggi, però, la realtà sembra smentire queste dichiarazioni. La pavimentazione mostra macchie scure, segni di usura e infiltrazioni, con il salnitro che ha addirittura imbiancato la superficie della piazza per giorni. Questi fenomeni fanno pensare che il cotto assorba più acqua del previsto, rendendolo vulnerabile alle condizioni atmosferiche e all’umidità del sottosuolo.

La scoperta delle nuove infiltrazioni ha spinto il sindaco Vittorio Fiorucci a convocare con urgenza un summit con l’assessore ai Lavori Pubblici Spartaco Capannelli e con i tecnici comunali. L’obiettivo è comprendere l’origine esatta del problema, stabilire le responsabilità e individuare le azioni necessarie per salvaguardare la piazza.

Piazza Grande è il cuore della città e necessita di interventi di alta qualità

Le soluzioni potrebbero spaziare da interventi mirati per sigillare le zone più esposte alle infiltrazioni fino alla revisione completa della pavimentazione, ipotesi che comporterebbe costi ingenti e disagi per la città. Non è esclusa neppure l’ipotesi di un’azione legale nei confronti delle ditte che hanno eseguito i lavori, nel caso emergano evidenze di negligenza o di scarsa qualità dei materiali utilizzati.

L’opinione pubblica segue con crescente apprensione gli sviluppi della vicenda. Piazza Grande rappresenta il cuore della città, un simbolo di storia e cultura che non può permettersi di essere compromesso da interventi eseguiti in modo non ottimale. Molti cittadini si chiedono perché la vecchia pavimentazione, che ha resistito per oltre 50 anni, sia stata sostituita con un nuovo materiale che in pochi mesi ha già mostrato segni di cedimento.

Inoltre, c’è chi accusa l’amministrazione precedente di aver affrettato i lavori per rispettare scadenze politiche e calendari di eventi cittadini, senza garantire la qualità dell’intervento. Il sindaco Fiorucci ha più volte sottolineato la necessità di un approccio più prudente e accurato, evitando di ripetere gli errori del passato.

Le nuove infiltrazioni d’acqua non solo mettono in discussione la validità della recente ristrutturazione, ma impongono un’azione immediata per prevenire danni ancora più gravi. Il Comune dovrà decidere con urgenza quali misure adottare, valutando al contempo eventuali responsabilità per i problemi riscontrati.

Nel frattempo, i cittadini restano in attesa di risposte concrete e di un piano d’azione chiaro che possa garantire la tutela di uno dei luoghi più iconici della città. Piazza Grande deve tornare a essere un simbolo di orgoglio e bellezza per Gubbio, e non un esempio di cattiva gestione delle risorse pubbliche.