Via libera definitivo alla nuova sede regionale di Terni. La Giunta regionale dell’Umbria ha approvato il piano di articolazione degli uffici nella città dell’acciaio, dando il via al trasferimento nel rinnovato edificio di via Saffi, di proprietà dell’ente. Una scelta che non riguarda solo la logistica amministrativa, ma un’intera visione di efficienza, innovazione e sostenibilità per la pubblica amministrazione umbra.
Il vicepresidente della Regione e assessore al personale e al patrimonio, Tommaso Bori, parla di “un passo avanti concreto verso una Regione più moderna, trasparente e capace di valorizzare il proprio patrimonio pubblico”. Secondo le stime, l’operazione consentirà un risparmio superiore a 250mila euro all’anno in canoni di locazione e spese condominiali.
“Abbiamo scelto di investire nelle nostre proprietà, eliminando sprechi e dispersioni, per garantire servizi migliori a cittadini e imprese. Non si tratta di un semplice trasloco, ma di un intervento strutturale che migliorerà la qualità del lavoro, la sicurezza degli ambienti e la sostenibilità energetica”, ha spiegato Bori.
Il nuovo centro direzionale di via Saffi nasce come edificio strategico: è dotato di fondamenta con isolatori sismici e impianti di ultima generazione per l’efficientamento energetico. Sarà la nuova casa degli uffici della Giunta regionale, oggi distribuiti in più sedi, e consentirà di restituire al Comune di Terni la struttura del Centro multimediale (Cmm), dove la Regione era in affitto.
“Con questo intervento – ha sottolineato Bori – razionalizziamo gli spazi e concentriamo le attività amministrative in un’unica sede moderna, accessibile e sicura. Significa rendere più agevole il lavoro dei dipendenti e, soprattutto, offrire ai cittadini un punto di riferimento unico per i servizi regionali”.
Il vicepresidente ha anche rimarcato l’importanza del benessere lavorativo: “La qualità degli ambienti incide direttamente sulla qualità del servizio pubblico. Abbiamo progettato spazi luminosi, ergonomici e tecnologici, pensati per chi lavora ogni giorno al servizio della comunità”.
L’intervento si inserisce in una strategia più ampia di valorizzazione del patrimonio immobiliare regionale. Bori la definisce “una rivoluzione silenziosa ma determinante”, avviata fin dall’inizio della legislatura: “Abbiamo ereditato situazioni frammentate e costose. Stiamo mettendo ordine, riportando la Regione a lavorare in case proprie, riducendo le spese e migliorando l’efficienza dei processi”.
Oltre al trasferimento della Giunta in via Saffi, la riorganizzazione prevede un ridisegno complessivo degli spazi regionali a Terni. Palazzo De Sanctis, acquisito nel 2024, diventerà la sede unificata di Sviluppumbria, dell’Agenzia forestale regionale (Afor), dell’Assemblea legislativa e di altri organismi collegati, come il Centro per le pari opportunità, il Centro antiviolenza e uno sportello Arpal dedicato all’utenza.
“Questa redistribuzione – ha sottolineato Bori – non è un semplice spostamento fisico, ma una riorganizzazione del modo in cui la Regione si relaziona al territorio. Mettere insieme strutture complementari significa favorire la collaborazione, ridurre la burocrazia e velocizzare le risposte ai cittadini”.
L’obiettivo finale è quello di una Regione più snella, coordinata e digitale, capace di utilizzare meglio le proprie risorse e offrire un modello di amministrazione pubblica efficiente e sostenibile. “È un investimento che guarda al futuro, perché una macchina amministrativa moderna è la base per uno sviluppo economico e sociale solido”, ha ribadito il vicepresidente.
L’uscita della Regione dal Centro multimediale (Videocentro) libera una delle strutture più grandi e strategiche di proprietà comunale. E il Comune di Terni insieme all'Istituto musicale Briccialdi ha già delineato il futuro di quello spazio: sarà trasformato nel “Campus Briccialdi”, un polo culturale e universitario dedicato alla musica, alla formazione e alla ricerca artistica.
Il progetto, approvato a luglio dal Consiglio comunale di Terni, prevede un investimento complessivo di oltre 5 milioni di euro, finanziato da fondi ministeriali, regionali e comunali. Il Comune ha già stanziato 300mila euro per il primo lotto funzionale di lavori.
Secondo quanto riportato da Tag24 Umbria, il Conservatorio “Giulio Briccialdi” trasferirà nel Videocentro parte delle sue attività didattiche, laboratori e spazi di ricerca. L’obiettivo è quello di creare un campus integrato dove musica, cultura e formazione universitaria convivano, dando vita a un nuovo centro di produzione culturale per la città.
Il trasferimento degli uffici regionali in via Saffi e la contestuale trasformazione del Videocentro segnano una svolta per Terni, sotto il profilo amministrativo e urbano. Da un lato, la Regione Umbria ottiene una sede moderna, funzionale e sostenibile; dall’altro, il Comune recupera un immobile strategico da destinare alla formazione e alla cultura.
“Questa operazione – ha concluso Bori – dimostra che una buona gestione del patrimonio pubblico può generare valore per l’intera comunità. Non solo riduciamo i costi e miglioriamo i servizi, ma diamo nuova vita a spazi pubblici che tornano a essere luoghi di crescita e innovazione”.
Con il completamento dei lavori previsto nei prossimi mesi, la nuova sede regionale di via Saffi e il futuro Campus Briccialdi si candidano a diventare due simboli complementari: efficienza amministrativa e rinascita di un'area strategica, quella a ridosso della stazione e di piazza Tacito, per la città di Terni.