Una luce nuova per le antiche e pietre e una stagione di eventi che illuminerà di cultura e spettacolo la città di Gubbio. È stata questa la doppia presentazione nella sala consiliare di Palazzo Pretorio.

Sabato 27, infatti, sarà inaugurata la nuova illuminazione monumentale del Teatro Romano nell’ambito della rassegna “La Sottile linea d’Umbria”, un’iniziativa della Direzione regionale Musei nazionali Umbria in collaborazione con il Comune di Gubbio. Contestualmente, partirà anche la 63ª stagione estiva al Teatro Romano.

“Questa è una tappa molto attesa nel calendario dell’estate eugubina”, ha esordito il nuovo sindaco Vittorio Fiorucci. Dalla collaborazione con il Polo Museale Regionale possono nascere belle iniziative: Gubbio offre dei palcoscenici unici sui quali puntiamo molto e cerchiamo di valorizzare”.

Il progetto della nuova illuminazione del Teatro Romano ha un fine ben chiaro, come spiega il direttore dei Musei Statali dell’Umbria, Costantino D’Orazio: “Il monumento viene recuperato al paesaggio notturno eugubino, che costituisce un suggestivo squarcio temporale nel passato. Ospitare la programmazione culturale della stagione estiva in questo luogo è un’ottima mossa, e quest’anno anche i Musei Nazionali di Perugia – Direzione regionale Musei nazionali Umbria daranno il loro contributo.”

I primi due spettacoli in calendario saranno gratuiti

I primi due spettacoli – previsti per il 27 e il 28 luglio – saranno infatti gratuiti fino a esaurimento posti. Il primo è “Ho amato tutto”, una lettura scenica di ’Amore e Libertà’, la vita di Donna Paola Menesini Brunelli tra Umbria, Toscana e Lazio, con Paola Pitagora, intervenuta anche in conferenza stampa per un rapido saluto. Il secondo è “In fin dei conti. Capitoli di una messinscena” di Angelo Mellone.

Luca Valeri, in rappresentanza di Elettrica Valeri che ha realizzato l’impianto, ha spiegato: “Abbiamo ottenuto un significativo abbassamento dell’inquinamento luminoso, rendendoci orgogliosi di questo lavoro.”

In chiusura, l’assessore comunale al turismo e cultura, Paola Salciarini, ha presentato il programma della 63ª stagione estiva. Saranno diversi i generi teatrali che si susseguiranno sul palco, dalla tragedia alla commedia, passando per il Gubbstock Festival del 31 luglio e 1 e 2 agosto, fino alla partecipazione di Emanuela Aureli e del Jazz Club Gubbio.

La nuova illuminazione del Teatro Romano di Gubbio non è un caso isolato. In tutta Italia, le città stanno riscoprendo il valore delle illuminazioni monumentali, non solo come strumenti per valorizzare il patrimonio storico, ma anche come elementi chiave per attrarre turismo e rinvigorire la vita culturale.

Luce nuova anche a Roma, Firenze e Venezia con l’illuminazione monumentale

A Roma, l’illuminazione del Colosseo e dei Fori Imperiali è stata potenziata con luci a LED che mettono in risalto l’architettura antica senza danneggiare le pietre storiche. Questo progetto, realizzato da Acea, ha trasformato il paesaggio notturno della capitale, rendendo queste aree ancora più suggestive e visitabili anche di sera.

A Firenze, il Ponte Vecchio è stato dotato di una nuova illuminazione artistica, curata da Silfi Spa. Le luci a LED, regolabili in intensità, permettono di valorizzare la struttura storica del ponte e i negozi di gioiellieri che lo caratterizzano.

A Venezia, Piazza San Marco brilla di una nuova luce grazie a un progetto di illuminazione realizzato da iGuzzini. Le nuove luci a LED, oltre a ridurre l’impatto ambientale, esaltano i dettagli architettonici della basilica e delle strutture circostanti.

È normale che una città ben illuminata attiri più turisti, sempre alla ricerca di nuove esperienze. Le illuminazioni monumentali creano un’atmosfera accattivante e che può diventare un’attrazione di per sé. Eventi speciali, tour guidati e spettacoli all’aperto possono arricchire l’offerta turistica, portando benefici economici.

L’illuminazione dei monumenti storici offre un palcoscenico ideale per eventi culturali, dalle rappresentazioni teatrali ai concerti, dalle mostre d’arte alle letture sceniche. Questi eventi possono offrire opportunità di intrattenimento di alta qualità, creando un legame più forte con il patrimonio artistico e monumentale.

La tecnologia LED consentirà anche una forte riduzione dei consumi e dell’impatto ambientale

L’utilizzo di tecnologie LED per le illuminazioni monumentali non solo esalta la bellezza dei siti storici, ma riduce anche l’impatto ambientale. I LED consumano meno energia rispetto alle tradizionali lampadine e hanno una durata maggiore, riducendo la necessità di sostituzioni frequenti.

La luce nuova del Teatro Romano di Gubbio rappresenta un primo passo per la valorizzazione del patrimonio storico e culturale della città.

Si tratta tuttavia di un progetto sviluppato dalla precedente amministrazione comunale che si spera venga recepito e ampliato dalla Giunta Fiorucci nella persona delle ex grillina Paola Salciarini, neo-assessore alla cultura che, forte delle proprie competenze bancarie, saprà ben valorizzare i monumenti della vetusta città di Gubbio.