A Terni, la Notte Bianca dello Sport ha riempito le strade con energia, portando migliaia di cittadini ad assistere a una manifestazione che ormai si è imposta come un appuntamento fisso. Il centro cittadino è stato invaso da novantadue associazioni sportive ed enti di promozione. Ognuno di questi era impegnato in dimostrazioni, performance e attività che hanno coinvolto il pubblico lungo un percorso di 22mila metri quadrati.

Da Piazza Ridolfi a Piazza Tacito, il tessuto urbano si è trasformato in una vetrina interattiva, nonostante una serata bagnata da una pioggia insistente.

Notte Bianca dello Sport e gli Special Olympics: riconoscimenti di valore

Il momento clou della serata è stato sicuramente la premiazione di Alessio Foconi, campione ternano di scherma. Foconi ha ricevuto il meritato riconoscimento per la sua medaglia d’argento conquistata alle Olimpiadi di Parigi 2024. Non solo, gli atleti degli Special Olympics hanno trovato lo spazio per essere celebrati, aggiungendo un tocco di emozione e orgoglio alla manifestazione. Presenti Marco Schenardi, assessore comunale allo sport, Riccardo Corridore, vicesindaco, Domenico Ignozza, presidente del Coni Umbria, e Fabio Moscatelli, delegato provinciale.

Pioggia e ripartenza: una serata tra sport e musica

Non è stata solo una pioggia a caratterizzare la terza edizione della Notte Bianca dello Sport, ma anche la prontezza degli organizzatori nel far ripartire gli eventi. Dopo le 19, la pioggia ha messo in pausa l’entusiasmo che fino a quel momento aveva illuminato le vie di Terni, ma la ripresa, con i concerti e i dj set in programma, ha riportato il sorriso sui volti dei presenti. Largo Ottaviani è stato il cuore pulsante di questo ritorno, grazie allo Young Festival, che ha saputo raccogliere i giovani attorno a un palco improvvisato e all’aperto, dove artisti locali hanno mostrato il loro talento.

La decisione di puntare su Largo Ottaviani come centro nevralgico per la parte musicale dell’evento si è rivelata vincente. I ragazzi hanno riempito ogni spazio disponibile, occupando gradoni e marciapiedi, in una cornice che li ha visti protagonisti della serata.

La pioggia ha rappresentato un ostacolo, ma non ha fermato l’anima della Notte Bianca. Sebbene alcuni stand siano stati costretti a chiudere in anticipo, l’entusiasmo non è svanito. Le attività sportive sono riprese non appena il meteo lo ha permesso, e il centro cittadino ha riaccolto centinaia di persone, desiderose di partecipare alle diverse iniziative. Una ripartenza che ha trovato nei concerti e nelle esibizioni musicali un valido alleato per concludere la serata con successo.

Il commento di Schenardi: “Grazie a tutte le società sportive”

Le parole di Marco Schenardi, assessore comunale allo sport di Terni, sono un ritratto della serata della Notte Bianca dello Sport, un evento che ha visto una partecipazione ampia nonostante le difficoltà. “Grazie a tutte le società sportive, ai gruppi musicali e ai locali che, nonostante un’ora di pioggia, hanno resistito”. È una frase che sintetizza in modo asciutto l’impegno di chi ha reso possibile la manifestazione. Non si tratta di una semplice formalità, ma di un tributo a quella parte di città che ha deciso di esserci, di non fermarsi davanti al maltempo.

Ma il cuore del discorso arriva dopo, quando l’assessore afferma: “La gente che ha affollato il centro città fino a tarda notte è la testimonianza della bontà del vostro lavoro”. Ecco, qui c’è il punto centrale: la risposta della città, che si misura con i numeri, con la gente in strada. Nonostante la pioggia, Terni ha scelto di esserci, di vivere una serata dedicata allo sport e alla socialità. Il messaggio è chiaro: quando c’è volontà, quando l’offerta è valida, la risposta non manca.

Poi, inevitabile, arriva la replica a chi ha mosso critiche: “Per tutti quelli che parlano senza sapere, ricordatevi che fate del male a queste realtà, non certo all’amministrazione”. Qui Schenardi non si tira indietro e lancia un messaggio netto. Difende chi lavora sul campo, chi si impegna, chi investe risorse. Non è solo una difesa dell’amministrazione, ma un monito contro le critiche facili, quelle che rischiano di indebolire chi, spesso in modo volontario, si impegna per realizzare eventi di questo calibro.

La conclusione è una stoccata ben calibrata: “Loro hanno vinto, voi avete perso”. Una frase che non lascia spazio a interpretazioni. Non è una sfida, ma una constatazione. Chi ha partecipato attivamente, chi ha contribuito alla buona riuscita della Notte Bianca, ha portato a casa il risultato.