In occasione dell’8 marzo, Giornata internazionale dei diritti delle donne, l’associazione Libertas Margot ha organizzato, con il patrocinio del Centro per le Pari Opportunità della Regione Umbria e del Comune di Perugia, un incontro molto originale perché focalizzato sullo sport al femminile ed in particolare sulle attività sportive che vecchi stereotipi di genere collocano tra quelli praticabili solo dagli uomini. L’incontro si è svolto nella splendida cornice dell’Auditorium Santa Cecilia. 

Come da programma l’evento ha avuto inizio alle ore 17.30 e si è concluso alle ore  20:00 con un momento conviviale.  Alla ricorrenza della giornata dell’8 Marzo sono intervenute campionesse di varie attivitá sportive : boxe, rugby, karaté, endurance, body building, sollevamento pesi ed altre ancora. Tutte riunite per dimostrare che l’antiquato pregiudizio relativo alla pratica femminile di sport considerati da maschi“ è ormai da superare

“Non è uno sport per donna ?”

Alla domanda, posta dalla giornalista Anna Lia Sabelli Fioretti, “ è o non è uno sport per donna?”, tutte le atlete hanno riportato la loro testimonianza: in primis Katia Bellillo, ex Ministro delle Pari Opportunità, grazie alla quale le donne, nel pugilato,  hanno potuto effettuare il tesseramento come professioniste risolvendo la problematica del tesseramento a questa specialità per il settore femminile grazie ad un escamotage puramente tecnico.

Sono seguite le interviste di tutte le atlete presenti : Annalisa Padula, campionessa di sollevamento pesi; Elena Giorgetti, giocatrice di rugby di interesse nazionale; Asia Pergolesi, campionessa di karate; Gaia Sandri, campionessa di jiugitzo; Costanza Laliscia , campionessa di endurance,; Adele Marsiletti, ex giocatrice di calcio di serie A; Luigia Baggetta, campionessa professionista di bodybuilding, Tania Lucchese, insegnante di Kung Fu Shaolin.

Hanno portato il saluto e le riflessioni sul tema  la Consigliera Paola Fioroni, in rappresentanza della presidente della Regione Donatella Tesei; l’assessore alla cultura Leonardo Varasano; il Presidente dell’Associazione Libertas Margot  Massimo Pici; la Presidente del Centro di Pari Opportunità Caterina Grechi.  Tutti coesi nella necessità di contrastare gli stereotipi che ancora animano e differenziano le dinamiche nello sport.

Special guest l’intervento del pugile Gianfranco Rosi, ex campione del mondo WBC e IBF e ora staff tecnico nazionale femminile “elite” della federazione pugilistica italiana,  che ha portato la sua testimonianza sul valore delle pugilesse italiane e in particolare su Irma Testa, che a soli 18 anni è stata la prima donna italiana a partecipare ad una Olimpiade, quella di Rio de Janeiro nel 2016.

Nel corso dell’interessante pomeriggio è stato presentato l’inedito progetto “Judonna”, del giornalista  Roberto Sabatini. Progetto che prevede la partecipazione di sole donne ad una disciplina per lungo tempo “frequentata” solo da uomini, e l’esibizione di Kick Boxing tra la Campionessa mondiale Wtka Gloria Volpi e Roberto Carlotti, medaglia di bronzo World Cup, candidato al titolo mondiale che si terrà a fine marzo.  L’esibizione si è conclusa con un pari a simbolo della parità di genere auspicata da tutti.

Massimo Pici, presidente di Libertas Margot, ha ringraziato  Anna Lia Sabelli Fioretti ,  che ha mediato le interviste con grande abilitá e senso di spirito con brillanti battute e aneddoti, e Simona Ambrosio. Entrambe sono riuscite a rendere speciale questo 8 marzo con un incontro dinamico e soprattutto originale, con un approccio efficace per sottolineare il grande valore delle donne anche nello sport. L’incontro si è concluso  con un brindisi alle Donne offerto da Lungarotti e Il Tulipano Bianco.