Il Lago Trasimeno, uno dei gioielli naturali dell’Umbria, continua a soffrire una delle crisi idriche più gravi della sua storia recente, mettendo in pericolo non solo l’equilibrio dell’ecosistema, ma anche l’economia locale, strettamente legata al turismo e alle attività produttive che dipendono dal bacino lacustre. La situazione ha ormai raggiunto un punto critico, tanto che Luca Briziarelli, leader regionale di Noi Moderati, ha lanciato un nuovo e accorato appello: “Non è più tempo di scaricare le responsabilità politiche, ma di agire concretamente”.
Il quadro è complesso e riflette un problema che va ben oltre i confini del Trasimeno, inserendosi nel contesto più ampio della siccità che affligge l’intero territorio nazionale. In questo senso, Briziarelli spiega: “Se negli ultimi anni la Giunta regionale ha compiuto passi avanti nel tentativo di risolvere problemi strutturali, ciò non è stato sufficiente. La proposta di istituire un commissario straordinario dedicato al lago, così come la richiesta di una legge speciale, avanzata durante le ultime campagne elettorali, rischiano di restare mere promesse se non saranno seguite da azioni tempestive e concrete”.
Lago Trasimeno, l’appello di Noi Moderati
Non è la prima volta che il Trasimeno diventa un simbolo della crisi idrica italiana. Già a settembre del 2022 – ricorda nella nota – Briziarelli aveva proposto la creazione di un “Commissario per la lotta alla siccità”, includendo le problematiche del lago all’interno di un quadro più ampio. La proposta ottenne un ampio consenso, culminato nell’approvazione al Senato con 165 voti favorevoli, all’interno di un decreto-legge mirato a risolvere emergenze legate all’energia, all’acqua e ad altre criticità sociali. Tuttavia, la fine anticipata della legislatura bloccò l’iter e la proposta si arenò.
Con l’insediamento del Governo Meloni, a maggio 2023 è stata istituita la figura del “Commissario Straordinario nazionale per la scarsità idrica”, ma il Lago Trasimeno, in modo sorprendente, non è stato incluso tra le aree di intervento prioritario. Un’assenza che Briziarelli ha definito: “Una grave mancanza”. Puntando il dito contro le istituzioni locali e regionali.
Un emendamento per salvare il Trasimeno
Di fronte alla persistente emergenza, la soluzione proposta è quella di presentare un emendamento al primo provvedimento utile che includa esplicitamente il Lago Trasimeno tra i compiti del Commissario Straordinario. Questo intervento dovrebbe andare oltre le misure emergenziali, prevedendo azioni strutturali capaci di risolvere le criticità a lungo termine. Tra gli interventi proposti, figurano la manutenzione straordinaria del bacino imbrifero e la realizzazione di collegamenti per l’immissione di acqua dai fiumi Montediglio e Chiascio, che potrebbero garantire un flusso idrico costante al lago.
L’urgenza e l’impegno collettivo
Briziarelli ricorda anche che durante una recente visita in Umbria, l’Onorevole Pino Bicchielli, responsabile nazionale Enti Locali di Noi Moderati, ha ribadito la necessità di affrontare il problema del Trasimeno con un piano d’azione condiviso. Nei prossimi giorni – apprendiamo dal comunicato stampa diffuso dal coordinatore regionale – il partito presenterà ufficialmente la proposta di emendamento, con la speranza di raccogliere il sostegno necessario per renderla operativa.
Il messaggio di Briziarelli è chiaro: il futuro del Lago Trasimeno non può più essere oggetto di mere speculazioni politiche o elettorali. Solo un’azione concreta e coordinata tra istituzioni locali, regionali e nazionali potrà salvare il lago da una crisi che rischia di avere conseguenze irreversibili. Infatti, ha dichiarati: “Lago Trasimeno – conclude Briziarelli di Noi Moderati – è un patrimonio non solo dell’Umbria, ma dell’intera Italia”.