Nei giorni scorsi, i Carabinieri di Nocera Umbra hanno notificato un provvedimento restrittivo a un uomo di 54 anni già noto alle forze dell’ordine, vietandogli l’accesso a un locale pubblico del posto. La misura, conosciuta come “Daspo Willy,” prevede l’interdizione per 18 mesi e scaturisce da un’escalation di comportamenti aggressivi segnalati da più cittadini.
Nocera Umbra, un’aggressione e l’intervento dei carabinieri
Secondo quanto riportato dagli accertamenti, il destinatario del provvedimento si è reso protagonista di un episodio violento all’interno del locale, dove ha aggredito un concittadino colpendolo con una testata. La vittima ha necessitato cure mediche presso l’ospedale locale a causa delle lesioni riportate. La gravità dell’episodio ha suscitato preoccupazione tra i residenti e ha portato all’intervento delle forze dell’ordine.
Dopo l’indagine condotta dai Carabinieri di Nocera Umbra, il Questore della Provincia di Perugia, Fausto Lamparelli, ha valutato i risultati delle verifiche e la proposta di applicazione della misura avanzata dal Comando Compagnia. La decisione è stata presa considerando “le modalità del fatto” e “l’allarme sociale creato” dall’accaduto. Lamparelli ha sottolineato la necessità di intervenire a tutela dei cittadini abituali frequentatori di quell’esercizio pubblico e per prevenire situazioni di pericolo che minino la sicurezza e l’ordine pubblico.
Il divieto stabilisce che l’uomo non potrà accedere all’esercizio in questione per un periodo di 18 mesi, né stazionare nelle immediate vicinanze del locale. Il “Daspo Willy,” una misura adottata a seguito della tragica morte di Willy Monteiro Duarte, rientra tra le iniziative preventive in materia di sicurezza pubblica, e prevede un’azione decisa contro i soggetti responsabili di comportamenti violenti in luoghi frequentati da altre persone.
Non rispettare il “Daspo Willy” è considerato un reato a tutti gli effetti. La violazione della misura comporta pene severe, tra cui una reclusione che va da sei mesi a due anni e multe da 10 a 24 mila Euro. Le forze dell’ordine hanno evidenziato la natura deterrente del provvedimento, volto a scoraggiare chiunque tenti di violare le regole imposte a tutela della sicurezza collettiva.
Narni: controllo interforze su una sala da ballo abusiva, denunciato il titolare
L’operazione coordinata dalle forze dell’ordine a Narni non si è limitata a un semplice controllo, ma ha svelato una realtà che mette in luce la fragilità delle normative spesso aggirate. Quando i Carabinieri della Stazione locale, affiancati dalla Divisione Amministrativa della Questura di Terni e dal Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco, hanno fatto irruzione nel locale, il clima era ben lontano da quello che ci si aspetterebbe da una normale attività di ristorazione. Al ritmo di una musica ad alto volume, un centinaio di persone si muovevano seguendo i beat diffusi dal DJ, ignari del fatto che dietro la patina della festa si celava un esercizio privo delle autorizzazioni previste per il pubblico spettacolo.
IIn realtà, il proprietario aveva ottenuto solo una licenza per la somministrazione di cibo e bevande, evitando in tal modo i rigidi iter burocratici e i costi necessari per l’ottenimento dei permessi adeguati. Ma le autorità, che non si sono lasciate ingannare dall’apparente tranquillità, hanno immediatamente contestato l’assenza delle autorizzazioni, procedendo con una denuncia penale e sanzioni per violazioni alle normative antincendio e alla segnaletica di sicurezza, per un totale di circa 7.000 euro.
Il vero colpo di scena è arrivato però quando, durante i controlli, gli agenti hanno scoperto due coltelli a serramanico lasciati frettolosamente da qualcuno tra gli avventori. Un dettaglio che getta una luce inquietante sulla serata e che sottolinea l’urgenza di mantenere un controllo rigido, soprattutto quando la legalità viene messa da parte per ricreare ambienti non autorizzati e potenzialmente pericolosi. La normativa relativa ai locali di pubblico spettacolo, del resto, non è fatta solo di carte e timbri, ma rappresenta una garanzia di sicurezza per chi frequenta certi luoghi.