Il 26 marzo e il 2 aprile, no al mercato a Gubbio. Punto. Sta scritto in una pec dell’Amministrazione Comunale ai 110 ambulanti. Il tradizionale appuntamento del martedì non ci sarà, per imprecisati lavori che peraltro a Gubbio sono a getto continuo nel delirio pre-elettorale.
Gli imprecisati lavori secondo il nostro punto di vista sono sicuramente quelli per la realizzazione del Polo Intermodale per la Mobilità Sostenibile, in parole povere del Bus Terminal proprio in Via del Teatro Romano che prevedono un investimento di 1.200.000 euro. Il cantiere interesserà il lato strada a ridosso del centro storico per la realizzazione degli stalli autobus e la ripavimentazione dei marciapiedi. E così per due settimane il mercato non avrà luogo.
No al mercato a Gubbio, previsto un altro spostamento
Era in ogni caso appare inderogabile lo spostamento previsto nel piazzale prospiciente al Centro Commerciale Le Mura.
Tuttavia non sarebbe stata un’operazione indolore, perché il piazzale così com’è, pieno di buche e dislivelli, non sembra il massimo per accogliere il nuovo mercato. Deve in ogni caso essere sottoposto a una operazione di restiling per renderlo non diciamo accogliente (non pretendiamo questo…) ma almeno presentabile.
Va da sé che gli operatori economici siano infuriati, perché questa comunicazione viene vista come un danno considerevole da chi ha acquistato la merce in previsione dei prossimi martedì. Gli ambulanti stanno meditando sul da farsi, e non escludono contenziosi e iniziative di protesta.
Non si conoscono “i confini esatti” del cantiere, dichiara Uccellani
Come spiega l’assessore al commercio, Giovanna Uccellani, la misura è stata presa in seguito a all’esigenza legata «sia all’impossibilità di prevedere i confini esatti dell’area del cantiere di costruzione del terminal bus in via del Teatro Romano, sia, all’impossibilità di spostare il mercato in un’altra area all’interno del centro cittadino».
Ma come si fa a non sapere in anticipo “i confini esatti dell’area del cantiere di costruzione del terminal bus in via del Teatro Romano”. Non esiste alcuna programmazione dei lavori? Si comincia a farli senza sapere quanto spazio sarà necessario? Improvvisando ora dopo ora? Sembra un racconto distopico…
Sì, una distopia nella quale c’è gente che lavora anche duramente e che viene danneggiata dal pressapochismo che regna oggi sovrano a Gubbio.
No al mercato a Gubbio. L’ordinanza “insindacabile” della Giunta Stirati
Con ordinanza firmata il 21 marzo 2024 si stabilisce che “qualora si verifichino eventi imprevisti o altri casi di necessità o forza maggiore o comunque per esigenze organizzative inerenti eventi e manifestazioni che l’Amministrazione Comunale ritenga, a proprio insindacabile giudizio, con apposita deliberazione di Giunta, di prevalente (o rilevante) interesse turistico, artistico, sportivo, promozionale che rendano impossibile od inopportuno lo svolgimento di un mercato o di una fiera o del commercio su posteggio fuori mercato nell’ordinaria ubicazione o orario, il Sindaco con apposita ordinanza ne dispone a titolo temporaneo la soppressione o lo spostamento di sede o di orario dandone avviso agli operatori. In caso di spostamento temporaneo la collocazione temporanea dei posteggi avviene garantendo a tutti i titolari di concessione la possibilità di operare“.
Lo scarno linguaggio burocratese dell’ordinanza non lascia scampo agli operatori del mercato, 106 per la precisione, che da un giorno all’altro vedono danneggiata la propria attività commerciale e quindi la fonte primaria di sostentamento dall’”insindacabile giudizio” di una giunta che procede con gli occhi bendati con decisioni estemporanee non dimostrando né cura né attenzione verso i cittadini.
Davanti alle proteste degli espositori, gli amministratori si fanno negare
È inevitabile che sia l’intera Giunta, sia e l’assessore al Commercio, Giovanna Uccellani, si facciano negare – riferiscono alcuni espositori – alla richiesta di colloqui chiarificatori in un caos senza precedenti.
Intanto, dopo l’approvazione di una mozione urgente presentata in consiglio comunale dal Gruppo Lega e dal Gruppo Misto, la giunta è al lavoro (!) per cercare una sistemazione alternativa per il mercato, in un’area diversa da piazza 40 Martiri e dal Teatro Romano.
Ma non ci potevano pensare prima?