30 May, 2025 - 21:39

Nicola Lagioia è il nuovo direttore di Umbria Libri: l’annuncio ufficiale della Regione

Nicola Lagioia è il nuovo direttore di Umbria Libri: l’annuncio ufficiale della Regione

La Regione Umbria ha annunciato oggi la nomina di Nicola Lagioia come nuovo direttore artistico della manifestazione Umbria Libri. Scrittore pugliese classe 1973 e conduttore radiofonico, Lagioia è noto per il suo impegno letterario: ha guidato il Salone Internazionale del Libro di Torino dal 2017 al 2023 ed è autore di romanzi di successo (tra cui La ferocia, vincitore del Premio Strega 2015). Il vicepresidente della Regione Umbria con delega alla Cultura, Tommaso Bori, ha sottolineato che Lagioia, con la sua "visione", "esperienza" e uno "sguardo profondamente contemporaneo", guiderà Umbria Libri "verso una fase di apertura, sperimentazione e dialogo, capace di parlare a tutte le generazioni".

Chi è Nicola Lagioia: profilo del nuovo direttore di Umbria Libri 2025

Nicola Lagioia (Bari, 1973) è uno scrittore e giornalista culturale di rilievo nazionale. Dopo esordi come ghost writer e curatore di antologie, ha esordito nella narrativa con il romanzo Tre sistemi per sbarazzarsi di Tolstoj (2001) e ha ottenuto riconoscimenti per opere successive come Occidente per principianti (2004). Nel 2015 ha vinto il Premio Strega con La ferocia, uno dei suoi libri più noti. Inoltre, Lagioia ha diretto la collana letteraria “nichel” per minimum fax e dal 2010 è fra i conduttori del programma culturale Pagina3 di Rai Radio 3. Dal 2017 al 2023 è stato anche direttore del Salone del Libro di Torino, incarico che gli ha dato notorietà come organizzatore di manifestazioni culturali internazionali. La sua carriera spazia quindi tra pubblicazioni di narrativa, saggistica e impegni come direttore editoriale e radiofonico, consolidando la sua reputazione di intellettuale "tra i più riconosciuti del panorama culturale italiano".

Cosa cambia per Umbria Libri con l’arrivo di Nicola Lagioia

La scelta di Lagioia è stata presentata dalla Regione Umbria come parte di una strategia più ampia di rilancio culturale. Secondo Bori, la nomina di Lagioia “rientra in una strategia più ampia che vuole portare l’Umbria a diventare un vero e proprio laboratorio della cultura”. In questo contesto, Umbria Libri è vista come strumento per consolidare la promozione della lettura e rafforzare il settore editoriale locale. Bori ha evidenziato l’intenzione di destinare maggiori risorse alla cultura e alla creatività, e di dare agli editori umbri “il massimo spazio e sostegno” con la nuova direzione del festival.

L’approccio delineato prevede un coinvolgimento attivo di tutti gli attori del territorio: a febbraio 2025, il vicepresidente Bori ha incontrato gli editori umbri ribadendo l’obiettivo di un “calendario di eventi capace di rispondere alle esigenze del territorio”, costruito in modo partecipato ed evitando decisioni “unilaterali”. In pratica, i promotori puntano a rafforzare il legame con le realtà culturali locali, rendendo Umbria Libri un’occasione per valorizzare l’editoria umbra(con quasi mille titoli pubblicati ogni anno) e coinvolgere lettori di ogni età con iniziative diffuse sul territorio. In sintesi, la nuova direzione artistica di Lagioia è inserita in un disegno regionale che vuol promuovere la creatività, la lettura e l’editoria locale in Umbria, continuando a valorizzare il festival come vetrina culturale della regione.

Umbria Libri: storia, missione e importanza per la cultura in Umbria

Umbria Libri è un evento culturale attivo da circa trent’anni, organizzato dal Servizio Valorizzazione risorse culturalidella Regione Umbria. Ideato per promuovere la lettura e la cultura nella regione, il festival si contraddistingue per la combinazione tra la presenza degli editori umbri e un ricco programma di incontri con autori nazionali e internazionali. Sul sito ufficiale si legge infatti che la peculiarità di Umbria Libri consiste nel mantenere “una forte connessione tra la produzione culturale regionale e quella nazionale” e nel pieno coinvolgimento degli editori umbri come espositori e promotori culturali. Da sempre la manifestazione si propone di valorizzare l’editoria locale: «UmbriaLibri è forse l’unico evento librario che possiede nel suo codice genetico la missione di valorizzare l’editoria locale».

Negli anni Umbria Libri ha infatti coinvolto numerosi comuni umbri (tradizionalmente Perugia e Terni, ma talvolta anche Foligno, Spello, Orvieto e altri borghi) e si svolge in un calendario autunnale e invernale. Ogni edizione presenta un cartellone di incontri, presentazioni e dibattiti in cui si mescolano scrittori affermati e nuovi talenti, e ospiti italiani e stranieri. La rassegna è diventata un punto di riferimento regionale per gli amanti della cultura del libro, affiancandosi ad altri eventi umbri come Umbria Jazz o festival di cinema, e comprende anche premi letterari (ad es. il Premio Cesari per esordienti). Il ruolo di Umbria Libri è quindi duplice: da un lato favorire l’accesso della popolazione ai grandi temi culturali contemporanei, dall’altro sostenere i piccoli e medi editori umbri dando loro visibilità anche a livello nazionale.

Da Angelo Mellone a Lagioia: l’evoluzione della direzione di Umbria Libri

La direzione artistica di Umbria Libri è un ruolo di nuova istituzione: fino al 2022, il festival veniva curato internamente dal Servizio Cultura della Regione senza un direttore designato. Nel 2022 è stato nominato Angelo Mellone (49 anni), giornalista e scrittore di origini pugliesi, come primo direttore artistico della rassegna. Sotto la guida di Mellone, dirigente RAI e autore radiofonico, Umbria Libri ha sperimentato un format rinnovato, ampliando il programma e coinvolgendo diverse sedi regionali tra ottobre e dicembre. La gestione di Mellone ha portato a un’espansione del festival a livello nazionale, con un aumento significativo della partecipazione del pubblico e del coinvolgimento dei media.

Con la scadenza del suo mandato triennale nel 2024, la Regione ha ora avviato un “dopo Mellone” che si apre con l’arrivo di Lagioia. La nuova direzione promette continuità nel rendere Umbria Libri una festa diffusa, ma con un’attenzione maggiore agli editori locali e a una pianificazione condivisa con il territorio. L’evoluzione del festival negli anni conferma il suo carattere ibrido: da un progetto culturale regionale di promozione del libro, si è trasformato in una manifestazione di respiro nazionale, pur conservando l’obiettivo di mettere “i libri umbri al centro della vita culturale della regione”.

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Francesca Secci
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