Nartico, nome d’arte di Nicolò Angelosanti, è un giovane e talentuoso cantautore ternano che a soli ventiquattro anni ha già tagliato traguardi notevoli. Ha iniziato appena diciasettenne come paroliere, scrivendo per I Camaleonti e da lì non si è più fermato, vantando collaborazioni con musicisti di spessore. A vent’anni ha pubblicato il suo primo singolo dimostrando al mondo tutta la sua forza gentile. Oggi collabora stabilmente con lo Zecchino d’Oro di cui è il volto social e proprio in questi giorni è uscito il suo ultimo singolo, “L’ultima per davvero“. L’abbiamo raggiunto per un’intervista in esclusiva a Tag24 Umbria. Ci ha raccontato del suo percorso, delle sue ispirazioni e dei piani per il futuro, il tutto nel segno di quella profonda autenticità che è la sua cifra distintiva.
L’intervista a Nartico, a soli 17 anni autore del singolo “Un uomo libero” per I Camaleonti
Partiamo dal principio. Tu hai cominciato a fare musica da giovanissimo.
“Ho iniziato a scrivere da piccolo e ho sempre avuto la fortuna di portare avanti sia il percorso cantautorale che quello autorale. La prima canzone che ho pubblicato è stata su un disco de I Camaleonti (“Un uomo libero” ndr), una grandissima esperienza già da subito che mi ha dato tantissima energia. Avevo 17 anni e li incontrai nello studio dove incidevano, ho scritto questa canzone e loro la scelsero per registrarla. Da lì si sono aperte nuove strade anche in televisione“.
Come è nato in te l’amore per la musica?
“Ho frequentato il liceo linguistico, la letteratura e la scrittura sono sempre state sempre fortissime in me. Nasco come autore e ho studiato pianoforte e chitarra fin da bambino”.
Si dice che chi abbia orecchio per le lingue e le apprenda con facilità, abbia poi orecchio anche per la musica.
“Mi ci ritrovo molto in questa cosa, perché la prima passione che ho avuto è stata appunto quella per le lingue. Al liceo ho cominciato a scrivere canzoni, come paroliere, e poi a un certo punto ci ho messo la voce cercando di veicolare dei messaggi per me importanti. Porto ancora avanti entrambi i percorsi”.
Mi ha incuriosita il tuo nome d’arte, da cosa deriva?
“Quando ho scelto il mio pseudonimo mi serviva qualcosa di diretto, che arrivasse subito come accade con la musica. Io mi chiamo Nicolò Angelosanti, che è molto lungo. Volevo trovare una parola secca, che contenesse anche il mio nome, Nartico nasce dall’unione fra Nico, come mi chiamano tutti e Arte“.
Tu che hai esordito così presto, che consiglio daresti a un giovane che come te si approccia a questo mondo?
“Il mio consiglio è di scrivere tanto e di cercare sempre di superarsi. Vivo la musica e ogni esperienza come un nuovo punto di partenza ogni volta. L’importante è studiare tanto e provare a fare, guardando anche quello che c’è intorno. Perché non è detto che la seconda canzone sia la migliore, magari lo è centesima o quella che arriva due anni dopo“.
“L’ultima per davvero”, il nuovo singolo di Nartico
È appena uscito il tuo ultimo singolo, “L’ultima per davvero”, una ballad molto orecchiabile e delicata, il cui arrangiamento è stato curato da un musicista ternano, Francesco Morettini.
“Sto cercando da sempre di portare avanti un team in cui credo, che è quello che mi ha accolto sin da piccolo. Francesco Morettini è un grandissimo maestro, incredibile in tutto ciò che fa e ha costruito il mondo sonoro del brano. Questa canzone parla di una persona lontana, che per qualunque motivo non è più parte della nostra vita. Un discorso in cui si può facilmente riconoscere, senza alcun tipo di retorica“.
Ti chiamerei solo per sentire ancora il tuo respiro E vorrei dirti dove sei a cosa stai pensando, se non tornerai mai o sei solo in ritardo
Arriva proprio questa autenticità. La tua canzone d’esordio come cantautore è stata “Il mondo per dieci minuti”, quattro anni fa e già affrontavi tematiche profonde. Quella è una canzone che riflette sulla necessità di fermarsi. Quanto è importante per te la sospensione?
“Direi fondamentale. In quella canzone parlavo della volontà di fermare il tempo, per rivivere qualcosa in maniera più vivida. Tutte le canzoni che ho voluto far uscire fino a questo momento raccontano uno spaccato di vita quotidiana, mi piace riascoltarle per rivivere certe emozioni della mia storia. Sono felice di vedere che tante persone ci si identifichino. Quello che cerco sempre di fare è raccontare nel modo più vero possibile quello che mi accade“.
La tua ispirazione quando scrivi cosa te la dà?
“Le sensazioni forti, da quello che ascolto al telegiornale a quello che mi succede nella vita di tutti i giorni. Mi piace raccontare la vita vera, cerco di farlo con oggettività riportandola nella musica“.
E invece gli artisti che ti piacciono?
“Ho studiato musica e spettacolo qui a Bologna e questo ha fatto crescere la mia consapevolezza, mi sono innamorato della canzone d’autore, da De Gregori a Dalla, passando per Sergio Endrigo“.
La collaborazione con lo Zecchino d’Oro e i piani per il futuro
Sei anche il volto social dello Zecchino d’Oro, con cui collabori stabilmente. Come è possibile far avvicinare, secondo te, i bambini alla musica in maniera sana e gioiosa?
“Credo che dipenda molto dai grandi, la musica in qualche modo è sempre lo specchio della società. È chiaro che se ci sono delle espressioni artistiche più dirompenti vadano contestualizzarle. L’esposizione a determinati stili e influenze credo che possa essere più salutare di altri. Una cosa che imparo ogni giorno dai bambini qui allo Zecchino quando facciamo le trasmissioni, è che loro sanno come essere veri e puri senza bisogno di averlo imparato. E anche il confronto con la musica da parte dei bambini è in linea con queste corde“.
Concludiamo con qualche anticipazione che ci puoi dare sui tuoi progetti futuri.
“In questi giorni stiamo registrato con lo Zecchino d’Oro perché siamo a ridosso della manifestazione che andrà su Rai1 dal 29 novembre al primo dicembre. E poi da quest’inverno girerò l’Italia con un progetto che mi sta molto a cuore per cui magari ci risentiremo“.
Quindi tornerai anche a Terni?
“Assolutamente sì, per me è fondamentale il legame con le mie radici, con i miei, con gli amici. Cerco di tornare almeno una volta ogni due settimane. Ora sono a Bologna con lo Zecchino d’Oro, una scuola che mi affascina ogni giorno, dove c’è tanto da imparare“.
Su di lui. Nartico debutta in tv comparendo a “Propaganda live”, “Telethon”, “Porta a porta” e diversi altri su RAI1, RAI2, LA7. Esordisce con “Il mondo per 10 minuti”, entra in rotazione su Radio Zeta e Radio Italia Trend con “Tempi moderni”, lanciando successivamente “Il Bologna in Champions League”. Scrive e produce singoli da milioni di click sulle piattaforme per diversi artisti (Saimon, I Camaleonti, Bobby Solo, Ginevra Lamborghini, Stefania Orlando etc.). E’ scelto come volto social dello Zecchino d’Oro, presentando programmi e contenuti web sulle varie piattaforme d’intrattenimento (Zecchino d’Oro Casting Show- Amazon Prime Video, Canta e Impara- Youtube, Tiktok etc.). Dal 2024 Nartico fa parte della Nazionale Italiana Cantanti.