La primavera si apre con il ritorno del Narnia Festival Spring, che debutta con un concerto che promette di far vibrare la Cattedrale di Terni. "The Joy of Music", in programma il 19 marzo alle 21, vedrà protagonista la pianista Cristiana Pegoraro, affiancata dall'Orchestra Europa Musica sotto la direzione del maestro Lorenzo Porzio. Non sarà una semplice esibizione, ma un viaggio musicale senza tempo, che porterà il pubblico dal barocco di Vivaldi fino alle composizioni inedite di Pegoraro, presentate per la prima volta in Italia. Un festival che non si limita a una singola serata, ma si estende fino al 9 aprile con quattro concerti a ingresso libero, toccando tre città umbre. Il tutto reso possibile anche grazie al contributo della Fondazione Carit.
Il concerto d'apertura sarà un turbine di note che attraversano epoche e stili, dal barocco raffinato di Vivaldi fino alle composizioni inedite di Cristiana Pegoraro, eseguite per la prima volta in Italia dopo il debutto alla Carnegie Hall di New York. "Tornare a Terni è sempre una sorta di ritorno alle radici, al punto in cui tutto è iniziato per me", ha dichiarato la pianista. L'evento non seguirà schemi prevedibili, ma costruirà un flusso musicale che mescola grandi classici e novità, creando un'esperienza che punta dritta all’emozione. Un concerto che vuole sorprendere, affascinare e travolgere chi ascolta, senza lasciare spazio alla noia o alla prevedibilità.
Dopo il debutto a Terni, il festival si espande, trasformando l'Umbria in un grande palco a cielo aperto. Il 23 marzo, nella chiesa della Beata Lucia a Narni, andrà in scena "Musikeria di mantice e bottoni", un inno alla fisarmonica con Stefano Indino, che sfoglierà il suo repertorio, spaziando da Bach alle colonne sonore di Morricone. Il concerto sarà un viaggio tra le infinite possibilità di questo strumento, dalla raffinatezza classica alle radici popolari, dalle melodie mediterranee alle atmosfere parigine da bistrot.
Il 6 aprile, Amelia diventerà il tempio del pianoforte con "Romantic Piano Time" a Palazzo Petrignani. Pierluigi Camicia si immergerà nel repertorio romantico, facendo vibrare le note di Beethoven e Chopin, mentre Cristiana Pegoraro guiderà il pubblico attraverso racconti e aneddoti. Un'esperienza che va oltre il semplice ascolto, trasformando il concerto in una narrazione sonora, dove ogni tasto premuto sembra raccontare una storia.
Il gran finale del Narnia Festival Spring andrà in scena il 9 aprile nella chiesa di Sant'Alò a Terni con "The Midnight Gospel", una serata che mescola musica, parole e suggestioni, illuminata solo dalla luce delle candele. Ideato da Yuri Napoli, lo spettacolo vedrà in scena anche gli attori Matteo Caranfa, Davide Rossetti e Giacomo Doni, pronti a dare vita alle parabole e alle storie degli apostoli, mentre Cristiana Pegoraro al pianoforte cucirà ogni frammento narrativo con note che risuonano come un eco mistico. Nessuna predica, nessun sermone, solo un viaggio poetico capace di trascinare il pubblico in un'atmosfera sospesa tra sacro e intimo, dove la musica non accompagna, ma sussurra e guida.
Questo ciclo di concerti è solo l’antipasto prima del grande banchetto culturale di luglio, quando il Narnia Festivaltornerà con un calendario che non conosce pause. Oltre 55 eventi tra concerti, spettacoli teatrali, mostre, visite guidate e degustazioni animeranno la città, con un programma che mescola raffinatezza e intrattenimento senza mai scadere nel prevedibile. La manifestazione, fregiata della Medaglia d'Oro del Presidente della Repubblica nel 2024, continua a crescere e ad attrarre artisti da ogni angolo del panorama culturale.
La rassegna estiva, organizzata in collaborazione con il Comune di Narni, vedrà sul palco nomi di spicco della musica, del teatro e della televisione italiana. Nelle scorse edizioni, stelle del calibro di Katia Ricciarelli, Margherita Buy, Pippo Franco, Massimo Lopez e Maria Rosaria Omaggio hanno calcato la scena, confermando il festival come un punto di riferimento che non si accontenta di vivere sugli allori. La sua forza sta nel riuscire a intrecciare tradizione e modernità, alternando lirica e jazz, prosa e danza, senza mai perdere l’equilibrio.
L’edizione 2025, prevista dal 14 al 27 luglio, non si limiterà a due settimane di spettacoli, ma inizierà a scaldare i motori già dal 3 luglio con un’anteprima ricca di eventi. Il Narnia Festival non è solo performance, ma anche alta formazione, grazie alla collaborazione con istituzioni di prestigio internazionale come The Juilliard School di New York, il Conservatorio Tchaikovsky di Mosca e l’Accademia di Santa Cecilia di Roma. Giovani talenti da tutto il mondo arriveranno a Narni per affinare la propria arte e vivere un’esperienza che va ben oltre il semplice studio. La musica e lo spettacolo non dormono mai, e il Narnia Festival lo sa bene.