10 Nov, 2025 - 18:00

Narni Scalo, arrestate due persone per resistenza a pubblico ufficiale: non riconoscevano l'autorità dello Stato

Narni Scalo, arrestate due persone per resistenza a pubblico ufficiale: non riconoscevano l'autorità dello Stato

Due persone nel fine settimana sono state arrestate per resistenza a pubblico ufficiale. Dagli accertamenti è emerso anche che i due appartebbero al movimento denominato “Noi è, Io sono”, i cui aderenti dichiarano di non riconoscere l’autorità dello Stato e delle istituzioni pubbliche.

Narni Scalo, due residenti fuori regione in arresto: si erano barricati in auto e avrebbero tentato di ferire la Polizia

I Carabinieri della Stazione di Narni Scalo hanno arrestato due persone venerdì mattina. In manette sono finite un 27enne, originario di Roma ed una 52enne, residente nell’anconetano, entrambi gravati da precedenti, resisi responsabili dei reati di resistenza a pubblico ufficiale e porto abusivo di un’arma bianca in concorso.

La Polizia Locale di Narni ha effettuato un controllo all'automobile dove viaggiavano i due, in via Tuderte, riscontrando che la vettura fosse priva di copertura assicurativa. I due, successivamente, si sarebbero rifiutati di fornire le proprie generalità e, dopo essersi barricati all’interno del veicolo, avrebbero tentato di darsi alla fuga in retromarcia, colpendo uno dei carabinieri.

I due arrestati non riconoscerebbero l'autorità dello Stato

Nel corso dell’intervento, l'operatore della Polizia Locale ha riportato lesioni giudicate guaribili in sette giorni dal personale medico del locale presidio ospedaliero.

Al termine di una breve colluttazione, le forze dell’ordine sono riuscite a bloccare i due soggetti che sono stati sottoposti a perquisizione personale e veicolare, nel corso della quale è stato rinvenuto un coltello a serramanico, posto in sequestro

Dagli accertamenti, poi, è emerso che gli arrestati appartengono al movimento denominato “Noi è, Io sono”i cui aderenti dichiarano di non riconoscere l’autorità dello Stato e delle istituzioni pubbliche.

Disposto il divieto di dimora a Terni

Conclusi gli adempimenti di rito, i due arrestati sono stati trattenuti nelle camere di sicurezza della Compagnia Carabinieri di Terni in attesa del rito direttissimo, tenutosi sabato mattina.

Il Giudice ha convalidato gli arresti e disposto nei loro confronti il divieto di dimora nella provincia di Terni.

Il procedimento è pendente in fase di indagini preliminari e sino ad eventuale condanna irrevocabile gli indagati devono ritenersi innocenti.

L'asessore Tramini: “Grazie alla polizia Locale”

L’assessore alla polizia Locale del Comune di Narni, Luca Tramini, nelle scorse ore ha voluto ringraziare le forze dell'ordine: "Venerdì durante un controllo di routine della polizia Locale di Narni, un veicolo risultato sprovvisto di copertura assicurativa ha portato a una situazione di grave pericolo. I due occupanti, un uomo di 27 anni Roma e una donna di 52 di Ancona, si sono rifiutati di fornire le proprie generalità dichiarando di non riconoscere lo Stato italiano e, nel tentativo di sottrarsi ai controlli, si sono dati alla fuga".

"Grazie alla prontezza e alla collaborazione tra le pattuglie della polizia Locale - prosegue l’assessore - i due sono stati bloccati dopo un inseguimento. Continuando a non essere collaborativi e soprattutto tentando nuovamente la fuga, è stato chiamata in ausilio anche la stazione dei carabinieri di Narni Scalo per bloccare il veicolo. Dopo una lunga trattativa hanno opposto resistenza e sono stati tratti in arresto. Momenti concitati durante i quali alcuni operatori hanno riportato ferite. Da quanto appreso, le lesioni riguarderebbero due agenti della polizia Locale narnese ed un carabiniere".

"Esprimo vicinanza e gli auguri di pronta guarigione al comandante della stazione dei carabinieri di Narni Scalo, rimasto coinvolto durante le operazioni, e a tutti gli agenti che hanno preso parte all’intervento - conclude l'assessore Tramini - Un ringraziamento sentito alla polizia Locale di Narni e ai carabinieri di Narni Scalo per il tempestivo intervento che ha permesso di togliere dalla circolazione due soggetti evidentemente pericolosi. Questo episodio dimostra ancora una volta quanto il nostro territorio sia delicato, rappresentando la porta d’ingresso dell’Umbria, e quanto sia fondamentale continuare a investire in sicurezza".

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Emanuele Landi
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