Sogni sospesi è questo il fil rouge della prossima, attesissima edizione di Narni Città Teatro. Presentata ieri mattina nella splendida location romana del Vivaio Le Mura, l’amata kermesse spegne cinque candeline e animerà la città medievale nel fine settimana dal 14 al 16 giugno. Tre intense giornate con oltre cento ospiti che nel centro storico narnese porteranno arte, musica, creatività, innovazione, sorprese e ovviamente tanti, tantissimi sogni. I due direttori artistici, Davide Sacco e Francesco Montanari, insieme a Ilaria Ceci hanno esposto il programma.
“Narni, fabbrica di bellezza, arte e possibilità” ha esordito Sacco. “Abbiamo pensato a un festival che racconti la crescita di un essere umano. L’essere umano ha il dovere di sognare perché nel sogno ci sono tutte le armi che l’uomo può e deve avere: noi vogliamo costruire una città dove tutto è possibile. Narni Città Teatro, prima ancora di essere un Festival è un atto culturale“.
“Sono felice di vederci dal vivo” ha detto emozionato Montanari ricordando come lui sia subentrato nella direzione artistica del Festival “dopo che Ilaria e Davide mi hanno raccontato un sogno“. In conferenza è intervenuto anche il sindaco di Narni, Lorenzo Lucarelli con cui il Festival è nato quando era assessore alla Cultura. “Un sogno nato all’improvviso che ci dà possibilità di concretizzare una visione della città. Un tema stimolante per capire come costruire una città dove si possano realizzare i desideri“.
Narni Città Teatro: cento ospiti in tre giorni
Cento artisti in tre giorni, cento protagonisti della scena teatrale, artistica, culturale e cinematografica che animeranno sia i luoghi più noti che quelli ancora da scoprire di Narni: dal Teatro Manini, agli spazi comunali, passando per Piazza dei Priori, il Chiostro di Sant’Agostino e l’Auditorium Bortolotti.
“Gli eventi quest’anno ancora non li abbiamo contati tutti” ha detto Ceci. La qualità è ancora una volta eccellente e attenta anche all’inclusione: diversi spettacoli saranno infatti tradotti dal vivo in lingua italiana dei segni. “A Narni, qualsiasi artista trova sempre le porte aperte” ha rimarcato Sacco. E tra una pacifica invasione di dinosauri giganti (direttamente da Bruxelles) una enorme barca di carta e una radio che trasmetterà direttamente dalla loggia di Palazzo dei Priori, i nomi sono quelli di Roberto Vecchioni, Vinicio Marchioni (che aprirà il festival) e Milena Mancini, Roberto Zappalà, Kate McIntosh, Valter Malosti, Tindaro Granta, Gemitaiz, Paolo Valerio, Nadia Baldi, solo per nominarne alcuni.
Proprio Roberto Vecchioni sarà l’ospite d’onore. A quanto dicono gli organizzatori, era corteggiato fin dalla prima edizione, arriverà domenica 17 all’alba all’Ala Diruta. “Un obiettivo raggiunto” commentano, anche questo un sogno che si realizza. Quello degli spettacoli all’alba è un format che nonostante l’orario non esattamente alla portata di tutti, aveva riscosso un grande successo di pubblico. L’anno scorso, sempre la domenica mattina, c’era stato Daniel Pennac.
Narni Città Teatro, quinta edizione Vs prima edizione: arriva Impresa Fest
Per un Festival che si conferma c’è un Festival che nasce: si tratta di Impresa Fest, una manifestazione parallela nell’ambito di Narni Città Teatro su cultura, impresa, arte, rischio, innovazione, legami. Promossa da Confapi Terni, Giovani Imprenditori Confapi Terni e Confapi Donne Terni, Impresa Fest punta a mostrare le connessioni tra imprenditoria e cultura, con una proposta che si intreccia con quella del Festival e che la amplia. Sarà Impresa Fest che giovedì 13 alle 18 anticiperà il festival con una mostra a cura dell’Archivio Olivetti che si concentrerà sul lato umanistico e visionario del fare impresa.
Narni Città Teatro è una manifestazione sostenuta dal MIC e dalla Fondazione Carit e realizzata con il sostegno del Comune di Narni, presentata in Umbria da LVF, di Ilaria Ceci insieme a Davide Sacco e Francesco Montanari, co-direttori artistici della kermesse. Il programma completo di Narni Città Teatro è disponibile qui.