Dal 10 al 12 maggio, la città di Perugia sarà il cuore pulsante del movimento di auto-mutuo-aiuto contro le dipendenze, ospitando il convegno interregionale dell’Associazione Internazionale di Narcotici Anonimi (NA). Questo importante evento riunirà i gruppi di auto-mutuo-aiuto delle Aree Centro e Centro Est, che operano nelle regioni dell’Umbria, Lazio, Marche, Abruzzo e Sardegna.

Il programma del convegno dell’Associazione Narcotici Anonimi a Perugia

Il meeting, che avrà luogo presso il Chocohotel, avrà inizio il 10 maggio alle 10:30 con una presentazione dell’Associazione rivolta ai professionisti del settore, seguita da toccanti testimonianze di coloro che hanno trovato la via del recupero grazie al metodo di Narcotici Anonimi. L’evento sarà accessibile sia in presenza che online, attraverso la piattaforma Zoom, permettendo così a un pubblico più vasto di partecipare. La giornata si concluderà con un aperitivo di chiusura, momento di condivisione e socializzazione tra i partecipanti.

Il convegno sarà caratterizzato da una serie di workshop, riunioni e sessioni informative rivolte non solo ai membri di Narcotici Anonimi, ma anche ai familiari e a coloro che desiderano approfondire la conoscenza di questo metodo di recupero.

La scelta di Perugia come sede del convegno non è casuale. Secondo quanto spiegato dai rappresentanti di Narcotici Anonimi, la città è stata selezionata in considerazione del crescente numero di richieste di aiuto provenienti dalla regione umbra. Inoltre, Perugia si trova al centro di un’area dove l’emergenza legata alle dipendenze è particolarmente sentita.

In Umbria la dipendenza da sostanze è un fenomeno ancora troppo presente

Negli ultimi anni, l’Umbria ha visto un aumento preoccupante dei casi di overdose e di morti causate dalle sostanze stupefacenti. Solo nella città di Perugia, negli ultimi 4 anni e 4 mesi, sono state registrate ben 82 vittime, un dato allarmante che testimonia l’ampiezza del problema delle tossicodipendenze nella regione. Questi numeri sono ancora più sconvolgenti se confrontati con quelli di città molto più popolose come Roma e Milano.

A complicare ulteriormente la situazione è l’emergenza rappresentata dalla diffusione del Fentanyl, un oppioide sintetico estremamente potente e pericoloso. La presenza di questa sostanza nelle droghe sequestrate nella zona di Perugia ha innescato l’allarme delle autorità sanitarie, evidenziando la gravità della situazione.

Narcotici Anonimi è un’associazione fondata nel 1953 a Los Angeles, la cui influenza si è estesa a livello mondiale nel corso degli anni. Caratterizzata da un approccio di supporto gratuito e senza alcuna affiliazione con entità esterne di carattere governativo o religioso, NA rappresenta un punto di riferimento fondamentale per chi lotta contro le dipendenze. Le riunioni organizzate da Narcotici Anonimi sono considerate un complemento essenziale ai vari percorsi di trattamento delle dipendenze, offrendo un ambiente di sostegno continuativo e solidale per chiunque abbia bisogno di aiuto nella propria lotta contro le dipendenze.

I dati raccolti svelano un’atroce realtà: 51 morti in 5 anni

Consultando i dati forniti da geoverdose.it, negli ultimi cinque anni, vale a dire dal 4 agosto 2018 al 4 agosto 2023, l’Umbria ha registrato 51 morti legate alla droga. Nei dodici mesi precedenti all’analisi, sono state registrate 10 morti legate alla droga in Umbria, di cui cinque solo nel 2023, in appena sette mesi.

Focalizzandosi sui 51 decessi negli ultimi cinque anni, 30 si sono verificati nella provincia di Perugia, mentre 21 nel Ternano. Il più giovane tra le vittime aveva solo 15 anni. L’indice standardizzato di mortalità, attestatosi intorno a 92,3 decessi per milione di abitanti, evidenzia la gravità della situazione. La media di età dei deceduti si aggira sui 38,8 anni. Nel periodo considerato, sono morti 41 uomini (80%) e 10 donne (meno del 20%), con un rapporto di 4 a 1.

La maggioranza delle vittime, pari al 66%, erano cittadini italiani, mentre 13 erano stranieri e quattro avevano nazionalità non determinata. La maggior parte dei decessi, 41 su 51, sono avvenuti in ambienti chiusi, mentre sette all’aperto e tre in luoghi non identificati. Va aggiunto che 28 persone sono state ricoverate e 14 decessi sono stati sospetti.

Negli ultimi dodici mesi, sono stati registrati 10 decessi, tutti uomini, di cui sei a Perugia e quattro a Terni. L’età media si aggira intorno ai 45 anni, con un’ampia fascia di età compresa tra i 33 e i 60 anni. Cinque delle vittime erano cittadini italiani. Anche in questo caso, l’eroina si conferma come la causa principale dei decessi, interessando il 70% dei casi.