Per quanto riguarda le multe in Umbria, Perugia si distingue come il comune che ha generato il maggiore introito da multe e sanzioni nel 2023, raccogliendo più di 5,1 milioni di euro per violazioni al Codice della Strada. Questo dato emerge dall’analisi effettuata da Facile.it utilizzando i dati del Siope, lo strumento che monitora le operazioni finanziarie degli enti pubblici. A livello regionale, l’intera Umbria ha visto gli automobilisti pagare quasi 15 milioni di euro in multe, evidenziando un trend in aumento rispetto agli anni precedenti.

Multe in Umbria: il confronto con il dato nazionale

A livello nazionale, il totale delle multe pagate ammonta a 1 miliardo e 535 milioni di euro: si registra un aumento del 6,4% rispetto all’anno precedente e del 23,7% rispetto al 2019. L’analisi di Facile.it ha anche messo in luce il valore della “multa pro capite”, calcolato come rapporto tra i proventi e il numero di abitanti. Perugia è al primo posto con 32 euro per abitante, superando di gran lunga Terni che si ferma a 7 euro. È importante notare che una parte significativa di queste multe non viene verosimilmente inflitta ai residenti ma ai numerosi turisti e pendolari.

Focalizzando l’attenzione sui comuni con meno di 5.000 residenti, emergono cifre sorprendenti. Acquasparta, Montecastrilli e Alviano, tutti in provincia di Terni, hanno registrato incassi rispettivamente di oltre 287 mila euro, 249 mila euro e 195 mila euro. In particolare, il comune di Panicale ha incassato 774.452 euro – pari a 146 euro per residente – quasi quattro volte l’importo per abitante di Perugia, grazie probabilmente agli speed check installati nel 2022.

Spoleto si distingue per un incasso di multe pari a 2.463.453 euro, con un valore pro capite di 57,75 euro. Più del doppio rispetto a Perugia. Va detto che in città ci sono state polemiche per l’ultimo impianto di rilevazione della velocità attivato a fine 2023. Questo ha contrito solo marginalmente agli elevati introiti dell’anno.

Quali sono le sanzioni più frequenti nelle strade dell’Umbria?

Le violazioni più frequenti nei due maggiori comuni umbri sono legate alla circolazione nei centri abitati, in particolare si registrano molte violazioni delle ZTL. A Perugia, durante il 2023, le violazioni al Codice della Strada hanno visto un significativo aumento raggiungendo un totale di 76.648 infrazioni, con un incremento di 14.301 rispetto all’anno precedente. La maggior parte delle sanzioni è stata emessa per violazioni relative all’articolo 7 del Codice della Strada, che regola la circolazione nei centri abitati, con ben 50.651 casi registrati. Seguono le sanzioni per il mancato rispetto dei limiti di velocità, con oltre 6.000 multe, e le violazioni alla segnaletica stradale, con oltre 4.000 casi.

Nel comune di Terni, si evidenzia un problema persistente con l’accesso non autorizzato alla ZTL, che ha portato a 26.362 sanzioni nel corso dell’anno. Inoltre, la polizia locale ha registrato 23.957 violazioni per eccesso di velocità, grazie al monitoraggio attivo di tre autovelox fissi. Anche il divieto di sosta ha generato un numero considerevole di multe, con 16.220 casi. Altre infrazioni meno frequenti, ma comunque significative, includono il passaggio con il semaforo rosso, la guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti e la guida senza patente.

Questo quadro dettagliato sottolinea non solo l’importanza delle sanzioni come strumento di controllo del traffico, ma anche come significativa fonte di revenue per i Comuni. Con implicazioni dirette sulla sicurezza stradale e sulla regolamentazione del traffico urbano.