Multe in aumento per la ZTL di Terni: sono, infatti, cresciute di quasi il 6% le sanzioni per accessi abusivi in zona a traffico limitato e area pedonale urbana. E con il countdown dell’entrata in funzione del nuovo regolamento – che segna ormai -3 giorni al via – è arrivata anche la prima riunione della commissione speciale per il rilascio dei permessi non previsti dalla “magna charta”, che cambia i criteri di accesso e riduce gli accessi.
Multe in crescita per accessi abusivi in ZTL: a Terni oltre 26 mila violazioni
I numeri fotografati dal report consuntivo del “Controllo di gestione” sulle multe in aumento a Terni per la ZTL di Terni per ingressi senza permesso sono impietosi. E sono anche alla base del provvedimento che l’amministrazione Bandecchi ha deciso di varare, riformando il regolamento. Sono stati ben 26.362 i ternani finiti nell’obiettivo delle macchine fotografiche dei varchi elettronici nel 2022 e sanzionati per non aver rispettato il “congestion charging” in salsa rossoverde. Numeri che crescono esponenzialmente anno per anno dal 2017 (quando gli accessi abusivi furono 18.295). Tutto ciò nonostante la distribuzione di quasi 22mila permessi per 15 tra categorie e tipologie differenti. Il picco, in realtà, ci fu nel 2018, con l’introduzione di nuovi varchi. Ma la situazione aveva ormai preso una piega che l’ente ha deciso di cambiare.
L’Assessore Iapadre: “Le multe per la ZTL a Terni sono il sintomo del malessere del vecchio regolamento”.
Marco Iapadre, assessore comunale che ha tra le sue deleghe mobilità, viabilità e pianificazione del territorio, ci tiene a precisare che l’obiettivo del taglio dei permessi e della stretta sugli accessi è finalizzato a far rivivere il centro cittadino.
“In vent’anni – dice l’ingegnere prestato all’amministrazione pubblica in esclusiva a Tag24 Umbria – tutte le amministrazioni che si sono susseguite hanno annunciato revisioni e aggiustamenti. Poi, però, le cose sono rimaste immobili. Avessimo perseguito il consenso fine a sé stesso, non avremmo varato una revisione regolamentare come questa. La bussola, però, è la buona amministrazione e i numeri che avete elencato testimoniano come le maglie della rete fossero non solo larghe, ma spesso anche bucate”.
La crescita delle multe, tra il 2021 e il 2022 era stata quasi del 6%, con un ternano su quattro che (in media) ha ricevuto almeno una multa a casa. Un ammontare complessivo di sanzioni che è pari al 38,25% del totale delle contravvenzioni elevate dalla Polizia locale sul territorio comunale.
L’assessore Iapadre: “Non vogliamo mettere in ginocchio le categorie professionali, commerciali e artigianali. Ma è finita l’era dei permessi h24 per chi opera nelle 8 ore lavorative”
Le richieste di maggiore flessibilità di Confartigianato
Il 15 marzo si parte col nuovo regolamento e col primo stop ai permessi per molte categorie di utenti. E Confartigianato, con una propria nota, pur evidenziando il coinvolgimento dell’associazione nei tavoli di confronto, ha chiesto di allentare i lacci della nuova ZTL.
“Ci sono necessità delle categorie economiche che hanno natura oggettiva. Alcuni potrebbero incontrare difficoltà, anche ai fini della vivibilità del centro città – afferma l’associazione di via Casale -. Chiediamo che queste necessità vengano soddisfatte attraverso gli strumenti di flessibilità opportunamente introdotti nel regolamento, a partire dalla “Commissione Speciale” e con una interpretazione il più possibile estensiva delle norme”.
Celebrata la prima riunione della commissione speciale: ma l’analisi delle deroghe sarà caso per caso
L’assessore Iapadre annuncia che la Commissione si è già riunita. E che ha cominciato a passare in rassegna le richieste di tutte le categorie per quei permessi che non sono previsti dal nuovo Regolamento comunale.
“Si tratta di una commissione tecnica che ha celebrato la sua riunione inaugurale – spiega Marco Iapadre -. È composta dal dirigente della direzione Mobilità, da due funzionari degli uffici mobilità e viabilità e da un funzionario della società in house Terni Reti. In questa prima fase di rodaggio si riunirà con una certa frequenza. L’obiettivo è verificare che non ci siano storture e problemi. Nella prima seduta si è preso atto di alcune richieste e sono state fatte delle valutazioni oggettive. Già la prossima settimana l’organismo si tornerà a riunirsi, perché abbiamo a cuore le esigenze delle categorie professionali, dei commercianti, degli artigiani e dei cittadini. Ma il criterio di valutazione deve essere oggettivo. Ogni caso va analizzato nel merito. In passato si fissavano criteri generici per una categoria e, alla fine, queste aperture venivano utilizzate anche dagli appartenenti a settori diversi per chiedere gli stessi privilegi. Questo ha creato una giungla, nella quale – anche in buona fede – i permessi non erano più destinati all’uso professionale o economico, ma privato e personale”.