Siete pronti a sentire l’adrenalina scorrere tra i crinali, i boschi e i sentieri più selvaggi dell’Umbria? Giugno è il mese ideale per rispolverare le vostre MTB, stringere il casco e lasciarvi guidare dal richiamo della natura. In questa terra di borghi silenziosi e paesaggi incontaminati, i trail non sono semplici percorsi: sono esperienze da vivere con il corpo e con l’anima, tra discese mozzafiato, single track immersi nel verde e panorami che ripagano ogni fatica. Che siate biker esperti alla ricerca di dislivelli e tratti ad alto tasso di adrenalina, o appassionati curiosi di esplorare le meraviglie naturali dell’Umbria a ritmo lento, troverete il percorso giusto per voi. L’Umbria vi accoglierà con il suo silenzio rigenerante, la varietà dei suoi paesaggi e una fitta rete di sentieri capaci di sorprendere a ogni curva. Preparatevi a scoprire l’Umbria da un punto di vista nuovo: in sella, con il vento in faccia e la libertà nelle gambe.
Nel cuore verde dell’Umbria, dove l’Appennino si apre in scorci selvaggi e silenziosi, il Parco Regionale del Monte Cucco accoglie uno dei trail MTB più iconici della regione: il percorso MTB 18 – Panorami mozzafiato da Costacciaro al Monte Cucco. Un anello di circa 32 km e 1 350 m di dislivello che unisce adrenalina, natura incontaminata e panorami che lasciano senza fiato. Tra boschi secolari, sentieri e crinali esposti, questo itinerario regala un’esperienza completa e immersiva, adatta a chi cerca sfida, fatica e soddisfazione. È un itinerario da vivere con intensità, con il cuore che accelera non solo per la pendenza, ma per la bellezza che si spalanca curva dopo curva.
Si parte da Costacciaro, pedalando tra castagni e faggi fino alla salita più impegnativa verso Punta Sasso Pecoraro (km 11), dove il paesaggio si spalanca in tutta la sua potenza visiva: un invito alla sosta, a respirare a fondo e guardarsi intorno. Da qui si prosegue in quota lungo il sentiero n. 1, tra creste e aperture panoramiche, fino ad affrontare la discesa (dal km 19,6), tecnica e scorrevole, tra ghiaia, tornanti stretti e tratti sassosi. Alcuni segmenti, particolarmente impegnativi, richiedono di mettere piede a terra e spingere.
Amanti dell’off-road più autentico, preparatevi: il Parco del Monte Subasio vi aspetta con uno degli anelli MTB più affascinanti e impegnativi dell’Umbria. Un percorso ad anello di circa 34 km per oltre 1.100 metri di dislivello, pensato per biker esperti in cerca di un’esperienza intensa, tecnica e altamente panoramica.
La partenza è da Piazza Matteotti ad Assisi, una salita vi accoglierà fin da subito lungo il sentiero n. 50, con pendenze che sfiorano – e a tratti superano – il 20 %. Alcuni passaggi saranno così ripidi da costringervi a mettere piede a terra e spingere, ma non lasciatevi scoraggiare: il meglio deve ancora venire.
Dopo circa 6 km di salita ombreggiata nel cuore del parco, raggiungerete Gli Stazzi, un altopiano ai piedi della vetta del Monte Subasio. Qui lo sguardo si perde tra le colline umbre, le valli del Topino e, se il cielo è limpido, i Monti Sibillini in lontananza: un momento da immortalare… o semplicemente da vivere in silenzio.
Segue uno dei segmenti più suggestivi: un single track panoramico tra i km 8,5 e 12,5. Scivolerete tra crinali erbosi, tratti tecnici in discesa, uliveti e scorci da cartolina, in un tratto che richiede concentrazione e padronanza del mezzo. Il borgo di Collepino è il punto perfetto per una sosta e un sorso d’acqua fresca.
Ma non è finita: da lì, il tracciato prosegue in direzione di Spello, attraversando distese di ulivi, tratturi e antichi percorsi agricoli. L’ultimo tratto vi riporterà ad Assisi con un mix di asfalto e sterrato, chiudendo l’anello tra storia, natura e spiritualità.
Un itinerario che è molto più di un semplice percorso ciclabile: è un viaggio nel cuore autentico dell’Umbria, tra le colline di Montefalco – la “ringhiera dell’Umbria” – dove ogni curva racconta una storia e ogni salita profuma di mosto e terra buona. Il tracciato, ad anello, si snoda per 24,5 km con un dislivello totale di circa 650 metri, tra strade bianche (60 %) e asfalto (40 %), perfetto per MTB ed E-MTB.
Partendo dal centro storico di Montefalco, ci si immerge subito tra i filari ordinati del Sagrantino, con lo sguardo che abbraccia le valli sottostanti e i rilievi lontani. Si attraversano borghi rurali come Fabbri, Pietrauta e Camiano, dove il tempo sembra scorrere più lentamente, e la pietra viva si fonde con il verde delle vigne e l’argento degli ulivi.
Al km 15,5 una breve ma intensa deviazione su sterrato regala emozioni tecniche: una discesa sassosa e una successiva risalita richiedono attenzione e controllo, ma restano accessibili anche a chi non ha esperienza da endurista, purché con un po’ di gamba e prudenza.
La vera magia, però, è nel contesto: lungo il percorso, cantine storiche e agriturismi accolgono i biker con la possibilità di soste degustative – un bicchiere di Sagrantino DOCG, un tagliere di norcineria locale, un sorso d’olio extravergine appena franto.
Il tracciato attraversa paesaggi punteggiati da cipressi, muretti a secco e scorci mozzafiato sulle vallate umbre, fino a toccare idealmente borghi ricchi di storia come Trevi e Bevagna, prima di chiudere l’anello nel cuore di Montefalco, dove il campanile vi saluterà tra un rintocco e l’altro.