Nessuna stretta sulla movida a Terni, col nuovo regolamento su spettacoli e filodiffusione. Anzi nel week end arriva un’ora in più di intrattenimento e si supera la logica delle ordinanze. Che venivano prorogate o rinnovate già da 13 anni.

Nella seduta di oggi, il consiglio comunale ha dato il via libera al “Regolamento per la disciplina dell’utilizzo di strumenti, apparecchi e impianti di diffusione sonora nei pubblici esercizi ed in occasione dello svolgimento di spettacoli, trattenimenti e manifestazioni“. Nessun voto contrario, nonostante le polemiche delle settimane passate. E anzi l’assemblea ha accolto due emendamenti presentati dal gruppo PD che estendono di un’ora le autorizzazioni alla musica nel fine settimana e ampliano la diffusione musicale nei locali al chiuso in oratrio pomeridiano. I due emendamenti, addirittura, sono passati con percentuali bulgare e ben 28 voti favorevoli.
Il regolamento emendato è passato con i voti favorevoli dei 18 consiglieri di Alternativa Popolare e con l’astensione di 10 consiglieri delle opposizioni, da Fratelli d’Italia al PD.

Il regolamento sulla Movida supera 13 anni di incertezza normativa, a Terni ora un quadro certo e partecipato

Il nuovo regolamento è stato presentato in consiglio dall’assessore al commercio Stefania Renzi, che ha sottolineato come il dispositivo sia “frutto di un intenso dialogo con le associazioni di categoria. Con loro l’amministrazione comunale ha inteso realizzare un lavoro di partecipazione e confronto – ha chiarito Renzi -. Il nuovo regolamento sostituisce sia l’ordinanza sindacale originaria dell’aprile 2011, che quella dello scorso maggio 2024“.

La novità principale rispetto all’ordinanza del sindaco Bandecchi che aveva generato qualche polemica è relativa alle sanzioni accessorie per chi viola reiteratamente le regole.

Abbiamo ritoccato la sanzione accessoria che era stata introdotta con l’ordinanza – spiega l’assessore al commercioperché l’abbiamo valutata troppo pesante, dato che arrivava a prevedere anche un massimo di 15 giorni di chiusura. Adesso è prevista la pena massima della chiusura nel week end successivo alla reiterazione. Troppo spesso è capitato che i trasgressori seriali ci marciassero, violando i limiti orari per fare affari quando gli altri chiudevano o staccavano la musica. Un atteggiamento da furbetti che va sanzionato e stroncato, per difendere gli onesti e gli esercenti corretti. Infine, riteniamo che il regolamento rappresenti un punto di ricaduta per compenetrare le esigenze di pubblica quiete e gli interessi delle attività economiche“.

Nel Regolamento di Terni sulla movida non vengono affrontati reati o azioni illegali come spaccio di droga o vendita di alcool a minori: per il Comune su queste materie è necessario e giusto applicare la legge nazionale.

Ecco le novità del regolamento: sanzioni tra 80 e 480 euro e si può arrivare alla chiusura del locale per un week end

La disposizione principale del nuovo regolamento si riferisce al “funzionamento degli apparecchi e/o strumenti riproducenti musica“. Che deve essere “tale da non arrecare disturbo alla quiete pubblica“. Dettagli specifici su orari e modalità di utilizzo degli apparecchi sonori sono stati delineati per garantire il rispetto della normativa. Le nuove regole entrano in vigore dal 1 giugno fino al 30 settembre.
Gli apparecchi sonori come radio, lettori CD e juke-box possono essere utilizzati al chiuso dalle 9 alle 15 e dalle 17 alle 1, e all’aperto dalle 17 alle 24. Il venerdì e il sabato, l’orario all’aperto si estende fino alle 1. Gli apparecchi televisivi possono funzionare fino all’ora di chiusura dell’attività, a patto che non siano usati per diffondere musica.

Per piccoli spettacoli musicali in strutture non dedicate, che includono piano bar, musica mixata da DJ e karaoke, le regole sono simili. Niente biglietti d’ingresso, nessun aumento nei costi delle consumazioni e nessuna pubblicizzazione separata dall’attività principale. Gli orari per questi eventi sono dalle 17 alle 1 al chiuso e dalle 18 alle 24 all’aperto, estendendosi fino alle 1 il venerdì e il sabato.
Le sanzioni per le violazioni del regolamento vanno da 80 a 480 euro. L’autorità comunale può ridurre gli orari di apertura del locale o la durata della manifestazione. Fino a revocare la concessione di spazi pubblici in caso di violazioni ripetute. In caso di recidiva, l’amministrazione può disporre la chiusura del pubblico esercizio nel primo fine settimana utile. E, in casi estremi, revocare le autorizzazioni amministrative.

Gli orari di concerti, spettacoli, luna park e circhi e le autorizzazioni necessarie

Per eventi come concerti, spettacoli, feste popolari, sagre e manifestazioni di vario tipo, è necessaria un’autorizzazione da richiedere almeno trenta giorni prima dell’evento. Gli orari per questi eventi variano: nei luoghi chiusi fino alle 1, all’aperto fino a mezzanotte, estendendosi fino alle 1 il venerdì e il sabato.
Nei locali al chiuso, gli orari si estendono fino alle 5 del mattino successivo nei giorni prefestivi, e fino alle 3 negli altri giorni. All’aperto, gli eventi possono durare fino alle 4 il venerdì e il sabato, e fino alle 2 negli altri giorni. Per luna park e circhi, gli orari vanno dalle 15 alle 24, previa presentazione di una valutazione di impatto acustico. Le manifestazioni temporanee possono durare al massimo dieci giorni consecutivi.
Per eventi che prevedono fino a 200 partecipanti e si svolgono in un giorno, basta una Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA) da presentare al SUAP con tutta la documentazione necessaria.