Nella serata di sabato 4 ottobre e nelle prime ore di domenica 5, la Questura di Terni ha diretto un’operazione interforze nell’ambito del piano operativo “Alto Impatto”, che ha visto impegnate pattuglie della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e della Polizia Locale. L’iniziativa aveva un duplice obiettivo: presidiare i principali luoghi di aggregazione e prevenire episodi di illegalità, garantendo al contempo ordine e sicurezza durante gli eventi che hanno animato il centro cittadino nel weekend.
L'operazione ha interessato i principali snodi del centro storico - vie, piazze e accessi al lungonera - oltre ad alcune aree periferiche coinvolte in manifestazioni pubbliche, come il raduno di auto sportive e gli eventi dedicati alla Ternana Calcio. Le forze dell’ordine hanno predisposto posti di controllo mobili, pattugliamenti a piedi e verifiche mirate nei pressi dei locali notturni e dei parcheggi più frequentati.
La sinergia operativa tra i diversi corpi di polizia ha garantito un monitoraggio continuo dei flussi di persone e veicoli, assicurando una pronta capacità di intervento in caso di situazioni critiche o emergenze.
Nel corso dei controlli sono state identificate 71 persone e verificati 34 veicoli. Le pattuglie hanno contestato due violazioni al Codice della Strada di natura amministrativa e segnalato un soggetto alla Prefettura come consumatore di sostanze stupefacenti, ai sensi dell’art. 75 del D.P.R. 309/1990. Non si sono registrati episodi di disordine pubblico né feriti: la presenza visibile e costante delle forze dell’ordine ha contribuito a contenere i comportamenti a rischio e a mantenere un clima di serenità.
Il cosiddetto “modello Terni” si basa su un approccio integrato e proattivo alla sicurezza urbana, che combina presenza costante e visibile sul territorio, coordinamento operativo tra le diverse forze di polizia e collaborazione continua con gestori dei locali, associazioni cittadine e comunità locali. Un modello che punta non solo alla repressione, ma soprattutto alla prevenzione, cercando di coniugare il diritto al divertimento con la tutela della sicurezza collettiva. L’obiettivo è quello di contrastare in modo efficace fenomeni come l’abuso di alcol, la guida pericolosa e i comportamenti che possono compromettere la quiete e la vivibilità pubblica, promuovendo una movida più responsabile e sostenibile.
La Questura ha ribadito l’importanza della collaborazione tra istituzioni, cittadini e operatori economici, considerandola un pilastro fondamentale per la sicurezza urbana. Segnalazioni tempestive, rispetto delle ordinanze e attenzione alle regole di comportamento rappresentano strumenti essenziali per rafforzare la percezione di sicurezza e favorire una convivenza civile più armoniosa. Nel corso del servizio, gli agenti hanno inoltre svolto attività di prossimità e sensibilizzazione, dialogando con i giovani presenti nelle piazze e richiamando all’importanza di comportamenti responsabili, soprattutto in relazione alla guida e al consumo di alcol.
I fenomeni di degrado e congestione legati alla movida possono generare costi sociali ed economici significativi, incidendo sulla vivibilità dei quartieri, sull’attrattività turistica e sull’equilibrio del tessuto commerciale serale. Interventi strutturati e coordinati come quello attuato lo scorso fine settimana si configurano come un investimento concreto nella sicurezza preventiva: un modello operativo capace di ridurre i rischi, garantire una gestione ordinata degli eventi pubblici e tutelare la qualità della vita cittadina.
Le attività di controllo proseguiranno anche nei prossimi weekend, con particolare attenzione alle aree universitarie, ai luoghi di aggregazione giovanile e alle vie del centro storico. Le operazioni “Alto Impatto” restano uno strumento strategico del piano provinciale di sicurezza, con turni programmati e risorse modulabili in base ai flussi di partecipazione e agli eventi in calendario. La Questura ha annunciato che i dati raccolti verranno analizzati per ottimizzare ulteriormente la distribuzione dei presidi e garantire una copertura omogenea del territorio.