Domenica 15 giugno 2025, il cuore medievale di Gubbio si è trasformato nell'epicentro della passione per le due ruote. Il primo motoraduno organizzato dalla neonata Fondazione Motoracing Alessio Gigli #97, istituita il 20 dicembre 2023, ha raccolto circa 200 partecipanti provenienti da molte province umbro-marchigiane.
Guidati dai genitori di Alessio, Rodolfo e Barbara Gigli, i giovani della Fondazione hanno reso omaggio all’eredità di un ragazzo scomparso a soli 25 anni, travolto in un incidente notturno nella tragica notte tra il 27 e il 28 maggio 2023.
Il motoraduno segue di mesi il primo anniversario della Fondazione, celebrato con una serata musicale e conviviale al Narciso Dancing di Cipolleto, lo scorso 20 gennaio, in cui oltre 500 persone hanno partecipato a cena, musica e racconti commoventi in ricordo di Alessio. Alla presenza delle autorità, tra cui il sindaco Vittorio Fiorucci e l’assessore Micaela Parlagreco, la presidente Antonella Gigli, madre di Alessio, ha sottolineato come “Alessio era amato e vive nei nostri cuori”.
Quell'evento benefico ha raccolto fondi devoluti alla Fondazione per sostenere la sua principale missione: la realizzazione di un circuito motoristico a Gubbio, ma anche attività di formazione sportiva, inclusione e solidarietà.
Il tour è partito da Piazza 40 Martiri, con vista mozzafiato sul Palazzo dei Consoli e Piazza Grande sospesa tra cielo e pietra. Da lì i partecipanti sono partiti in carovana verso Magione, per ammirare il Lago Trasimeno, quindi sulla SS318 fino a Tuoro. L’itinerario ha continuato verso il Passo Gosparini, luogo suggestivo tra tornanti e curve, e infine una sosta a Lisciano Niccone prima del rientro a Gubbio.
Il percorso non è stato solo di pura adrenalina: nel pomeriggio non sono mancati momenti conviviali, musica dal vivo e spazi d’incontro, tipici dello spirito di “motoraduno tra amici”.
Fin dalla sua nascita, la Fondazione Alessio Gigli punta a non essere solo ricordo, ma fare memoria con utilità sociale: in primo piano il progetto di un circuito motoristico integrato a Gubbio. Curato da un team tecnico — ing. Adamo Leonzio, arch. Manuela Trivarelli, ing. Mariella Mastropietro — il progetto prevede:
Circuito principale da 1.200–1.300 m, per gare di miniGP, pit‑bike, kart.
Aree formative per minimoto e sicurezza stradale.
Area ricettiva con un ostello da 50 posti destinato a sportivi, team e persone con disabilità.
Centro di riabilitazione sportiva, con piscina per idrokinesiterapia, palestra e spazi per attività terapeutiche.
Spazio didattico dedicato alla mototerapia, per sfruttare il motociclismo come strumento educativo e terapeutico.
Progettazione sostenibile, con edifici costruiti secondo criteri ambientali minimi, autonomia energetica e impatto ridotto .
La missione: creare un luogo inclusivo, dove sport, educazione e solidarietà si incontrano, restituendo alla comunità un valore concreto e futuro.
Il progetto intende raccontare le parole chiave che furono del giovane Alessio: passione, condivisione, impegno. Non a caso, la Fondazione è no-profit e persegue finalità civiche, solidaristiche e sociali.
Per realizzare il circuito, sono in corso interlocuzioni con ministeri (Sport, Infrastrutture, Disabilità) e istituzioni locali, con una prospettiva di raccolta fondi, bandi e partnership pubblico-privato.
La figura di Alessio emerge dai suoi sogni e dalla sua quotidianità: pilota di pit‑bike, corsi nel Campionato Italiano 12 Pollici Ital ian Cup dal 2020, ma anche giovane elettricista, con una vita di sacrificio tra lavoro e moto.
La sua scomparsa ha segnato profondamente la comunità eugubina, che ha partecipato numerosa ai funerali presso la chiesa di Madonna del Ponte. Da allora, la Fondazione è diventata testimonianza viva di una volontà: trasformare un lutto in sogno condiviso e impegno comune.
Il successo del motoraduno conferma l’energia di un progetto nato da ragazzi, sostenuto dai genitori e accolto dalla città. Una storia recente, ma già solida: la Fondazione c’è e cammina.
“La carovana era emozionante. Non erano solo motociclisti, ma amici di Alessio e del suo progetto”, raccontano gli organizzatori.
La partecipazione crea visibilità: non è solo passione per le moto, ma sostenibilità del progetto, interesse istituzionale e senso civico condiviso.
Cosa attende la Fondazione nei prossimi mesi?
Raccolta fondi attraverso eventi, sponsorizzazioni, bandi pubblici e donazioni.
Progettazione esecutiva con tecnici e Comune di Gubbio, su base urbanistica e ambientale.
Avvio lavori, quando sarà possibile muovere un primo colpo di ruspa per la pista e le strutture ricettive.
Attività formative, seminari, incontri di prevenzione stradale, mototerapia e inserimento sportivo di ragazzi e persone in difficoltà.
Tutto con un principio: il nome di Alessio rimarrà al centro del progetto, come simbolo di memoria incanalata nel futuro.
La Fondazione Motoracing Alessio Gigli #97 non vuole fermare la propria eredità nella nostalgia. Il motoraduno non è solo evento ricordato, ma parte di un percorso verso il circuito, l'ostello, il centro di riabilitazione.
“Stiamo costruendo qualcosa che somigliava al sogno di Alessio ed è diventato nostro, collettivo”, commentano con fierezza.
Il prossimo obiettivo? Vedere in quell’area di Gubbio una realtà da frequentare tutto l’anno, per allenamenti, educazione, inclusione e fratellanza su due ruote.
Il 15 giugno ha acceso i motori della speranza: non solo rombi, gas e curve, ma rete, idee e sentimenti messi in circolo, proprio come si guida insieme, fianco a fianco.
La trinomialità moto–formazione–solidarietà è posta come fondamento di un progetto che si merita il sostegno di tutti: Istituzioni, sponsor, cittadini, appassionati.
Perché un circuito non sia solo asfalto, ma scuola di vita su due ruote. Perché il ricordo di Alessio diventi luogo in cui incontrarsi, crescere, sognare.
Info utili:
Fondazione Motoracing Alessio Gigli
Prossimi eventi e bandi su I like Gubbio
Il messaggio è chiaro: gli occhi sono puntati avanti, con il casco di Alessio sempre con noi.