Nonostante ci troviamo ormai nel mese di novembre e il 2024 stia inesorabilmente per volgere al termine, l’Umbria continua a regalarci appuntamenti e grandi eventi che promettono un finale d’anno davvero speciale, ricco di emozioni e cultura, in attesa dell’anno nuovo. Oggi, vogliamo guidarvi attraverso i principali appuntamenti artistici, con un focus sulle grandi mostre d’arte in Umbria che, anche in questo ultimo scorcio dell’anno, animeranno la regione e ci accompagneranno fino all’inizio del 2025.

Ma quali sono le mostre in Umbria che davvero vale la pena visitare? Quando saranno aperte al pubblico, e su quali temi si focalizzeranno le esposizioni? Restate con noi per scoprirlo.

Even When I’m Not Here – Chiara Ventura

In mostra dal 9 novembre 2024 al 12 gennaio 2025 a Narni Scalo, “Even When I’m Not Here” è la mostra personale di Chiara Ventura presso Thepòsito Art Space, parte del programma dell’edizione 2024 di “Rigenerarsi”, manifestazione promossa dal Comune di Narni.

Il progetto artistico di Ventura esplora temi profondi e complessi legati alle relazioni interpersonali, alla comunicazione e all’espressione emotiva, soffermandosi in particolare sui meccanismi di scambio spesso contraddittori tra gli individui. La mostra invita il pubblico a riflettere su ciò che accade quando la comunicazione si fa complicata, quando le parole mancano o vengono volutamente censurate, e quando l’interazione tra corpi si trasforma in un gioco di vuoti e pieni, un dialogo fisico privo di parole.

Chiara Ventura, giovane artista nata a Verona nel 1997, si è formata nella pittura, che considera un esercizio di distacco intimo attraverso il quale osserva il corpo come paesaggio e viceversa. La sua ricerca si orienta sempre più verso la pratica performativa, con una predilezione per gli aspetti minimi e semplici dei gesti quotidiani, esplorando le dinamiche del comportamento e l’espressività gestuale. Le sue performance e interventi assumono spesso un carattere mimetico, integrandosi nei contesti quotidiani per riflettere su fenomeni di routine e sulle nostre capacità di osservazione. Con il suo lavoro, Ventura affronta tematiche legate alle forme di violenza e agli squilibri presenti nella società contemporanea.

Nel 2020, Ventura ha co-fondato plurale, un collettivo artistico insieme a Leonardo Avesani e Giulio Ancona, con cui esplora una forma di esistenza empatica e collettiva, esprimendo l’idea di un “corpo unico”. La loro ricerca si concentra sulle fragilità del quotidiano e su come la Generazione Z, di cui fanno parte, si confronti con le sfide e le incertezze del mondo attuale.

Omaggio a Dottori

In esposizione dal 13 ottobre 2024 al 19 gennaio 2025 presso la Galleria Nazionale dell’Umbria a Perugia, questa mostra offre un’occasione imperdibile per celebrare i 140 anni dalla nascita di Gerardo Dottori, uno dei maggiori protagonisti del Futurismo e pioniere dell’aeropittura.

La mostra, curata dagli Archivi Dottori con Massimo Duranti, Andrea Baffoni, Francesca Duranti e la collaborazione di Beatrice Falcione, è promossa dalla Direzione regionale Musei Umbria e rappresenta un omaggio completo al percorso artistico di Dottori. Attraverso una selezione di opere rare e poco conosciute al grande pubblico, molte delle quali provenienti da collezioni private italiane, il visitatore è invitato a riscoprire le tappe essenziali della carriera di questo straordinario artista.

Il percorso espositivo ripercorre i diversi linguaggi che Dottori ha esplorato nel corso della sua vita artistica: dal divisionismo-pointillisme dei primi anni del Novecento al dinamismo meccanico dei primi anni Dieci; dalle sperimentazioni sulle sensazioni visive e uditive della metà del decennio, fino alle sue celebri rappresentazioni aeropittoriche dei primi anni Venti. La mostra si spinge fino ai primi anni Quaranta, appena prima della conclusione storica del movimento futurista con la scomparsa del suo fondatore, Filippo Tommaso Marinetti, nel 1944.

L’Età dell’Oro

Dal 26 ottobre 2024 al 19 gennaio 2025, un prezioso filo d’oro guida i visitatori in un viaggio attraverso secoli di storia dell’arte, dal Medioevo fino alla contemporaneità, sotto il patrocinio del Dicastero per la Cultura e l’Educazione della Città del Vaticano.

Curata da Alessandra Mammì, Veruska Picchiarelli e Carla Scagliosi, la mostra presenta cinquanta capolavori di maestri del passato, tra cui il Maestro di San Francesco, Taddeo di Bartolo, Niccolò di Liberatore, Bernardino di Mariotto, il Maestro del Trittico del Farneto e Bartolomeo Caporali, provenienti in gran parte dalla collezione della Galleria Nazionale dell’Umbria. A queste opere si affiancano lavori di celebri autori contemporanei come Carla Accardi, Alberto Burri, Mario Ceroli, Gino De Dominicis, Yves Klein, Jannis Kounellis, Marisa Merz, Mimmo Paladino, Michelangelo Pistoletto e Andy Warhol. Il risultato è un percorso espositivo che va oltre una semplice lettura cronologica, offrendo un dialogo tra epoche e stili diversi, che esplora simboli, forme e significati più profondi dell’arte.

All’interno di questo straordinario itinerario, è possibile ammirare “Le tre età”, l’iconico dipinto a olio su tela realizzato nel 1905 da Gustav Klimt, conservato presso la Galleria Nazionale d’Arte Moderna a Roma.

Vita e miracoli dei Santi da Benozzo Gozzoli e Perugino all’interpretazione contemporanea di Sergio Favotto

Il Comune di Montefalco, in collaborazione con Eclipsis Style Project, presenta un evento straordinario nell’ambito di AMOLOLIO, il festival dedicato all’olio, che si terrà dal 31 ottobre 2024 al 6 gennaio 2025 presso il Complesso museale di San Francesco. In questa occasione, i visitatori avranno l’opportunità di ammirare la mostra dell’artista Sergio Favotto, una delle personalità più influenti nel campo dell’arte monumentale contemporanea.

Curata da Giancarlo Bonomo e Raffaella Rita Ferrari, la mostra intitolata “Vita e miracoli dei Santi: da Benozzo Gozzoli e Perugino all’interpretazione contemporanea di Sergio Favotto”, offre uno spunto unico per esplorare la connessione tra tradizione e arte contemporanea. Il Maestro Favotto presenterà una serie di opere incentrate sui miracoli dei santi, tra cui spicca Il miracolo dell’olio, un omaggio al prodigio della moltiplicazione dell’olio, che rappresenta non solo un simbolo sacro ma anche un elemento ricco di significato nella tradizione mediterranea.

Sergio Favotto, nato nel 1945 a Musano, è considerato uno dei maggiori esponenti dell’arte monumentale contemporanea. Attivo dal 1965, ha esposto in numerosi contesti prestigiosi, tra cui le rinomate Galerie Bernheim-Jeune di Parigi e il Salon d’Automne, giusto per fare qualche esempio. È celebre per le sue opere su larga scala, come affreschi, tele e decorazioni, realizzate in chiese e basiliche di grande rilevanza. Tra le sue creazioni più significative, spiccano gli affreschi nel presbiterio della Basilica di Montecassino e un ciclo pittorico monumentale nella Basilica di Sant’Andrea della Valle a Roma. Attualmente, sta lavorando al suo progetto più ambizioso: un ciclo iconografico dedicato alla vita e ai miracoli di San Benedetto da Norcia.