A Città di Castello sta per tornare, per la sua 54esima edizione, la Mostra nazionale del cavallo. In programma per sabato 7 e domenica 8 settembre, la manifestazione dedicata al racconto del mondo equestre si svolgerà a ingresso libero nel parco comunale Alexander Langer. Avrà come filo conduttore il tema del viaggio e lancerà un messaggio universale di uguaglianza, di fratellanza e di rispetto per le persone e per gli animali.
‘Paradriving’: uno strumento di inclusione sociale
La 54^ Mostra nazionale del cavallo testimonierà attraverso il Paradriving che “gli sport equestri sono un potente strumento di inclusione sociale, che permette alle persone con disabilità di superare le barriere culturali e fisiche che incontrano troppo spesso nella quotidianità”.
Avrà luogo, infatti, un suggestivo viaggio in carrozza dal santuario francescano della Verna fino al centro storico di Città di Castello, con partenza giovedì 5 e arrivo sabato 7 settembre al parco Langer, in tempo per la cerimonia di inaugurazione della mostra in programma alle ore 10:00. All’itinerario parteciperà una comitiva composta da persone con disabilità e persone normodotate, alla guida di attacchi speciali trainati da pariglie di cavalli, affiancati da tecnici specializzati.
Dopo l’arrivo a Città di Castello, gli equipaggi attraverseranno il centro storico, unendosi alla sfilata dei cavalieri, delle amazzoni e degli artisti della Mostra nazionale del cavallo alle ore 18.00. Nella giornata di domenica 8 settembre, invece, anche le persone con disabilità residenti in Altotevere avranno la possibilità di mettersi alla prova a bordo di una carrozza grazie al coinvolgimento delle cooperative Asad e La Rondine, all’Associazione Italiana Persone Down, al Dipartimento Salute Mentale e al Servizio Disabili Adulti dell’Usl Umbria 1 e all’associazione Il Mosaico.
Sindaco Secondi: “Senza lasciare indietro nessuno”
“La nostra manifestazione lancerà dall’Umbria, terra di San Francesco, il messaggio di inclusione sociale più forte: quello che tutte le creature, persone e animali, devono essere rispettate e hanno diritto alle stesse opportunità”: è quanto dichiarano il presidente dell’Associazione Mostra Nazionale del Cavallo Marcello Euro Cavargini e la vice presidente Mirella Bianconi.
“Inclusione e disabilità – fanno sapere dall’organizzazione – saranno al centro di queste edizione della manifestazione, perché vogliamo contribuire al cambio culturale necessario per fare in modo che le differenze siano accettate e vengano abbattute le barriere che impediscono alle persone con disabilità di avere le stesse opportunità delle altre”.
“Noi possiamo realizzare strade e palazzi, ma qui ci sono veri costruttori, quelli che costruiscono i cuori, che si adoperano realmente per il bene del prossimo, per aiutare chi è più in difficoltà e le loro famiglie: queste persone meritano un grande plauso e tutto il nostro sostegno” rende noto, dal canto suo, il sindaco di Città di Castello Luca Secondi. “Parlare del valore dell’inclusione e dare risalto alla condizione delle persone con disabilità all’interno di una manifestazione importante come la Mostra del Cavallo – osserva il primo cittadino – è un bellissimo valore aggiunto, che è frutto della sensibilità di chi la organizza e che come amministrazione apprezziamo molto, perché in tutto ciò che facciamo al governo della città cerchiamo di abbattere barriere e assicurare le stesse opportunità a tutte le persone, senza lasciare indietro nessuno”.
Mostra nazionale del cavallo, il grande show
La Mostra nazionale del cavallo conquisterà gli appassionati del mondo equestre anche con un altro viaggio. Entrambe le serate di sabato 7 e domenica 8 settembre avranno protagonista, con uno spettacolo alle ore 21:00, Nico Belloni, acclamato maestro dello show a cavallo.
“Con ‘Notti magiche per sognare e viaggiare’ gli spettatori saranno accompagnati attraverso la Grecia, la Francia, la Spagna, i Paesi dell’Est e del Nord Europa, l’Oceania, fino a raggiungere l’America, con la tradizione country e il fascino di New York sublimati da un racconto che sarà coinvolgente ed emozionante, ma lancerà anche un messaggio di unione tra i popoli” rende noto l’artista. “Sogneremo – anticipa – con un racconto semplice della bellezza dell’equitazione, delle meravigliose abilità e tecnica dell’uomo che si sposano con la profonda sensibilità dei cavalli”.