11 Oct, 2025 - 18:00

Mostra del Tartufo Bianco di Pietralunga: successo per l’edizione 2025 con Carlo Cracco protagonista

Mostra del Tartufo Bianco di Pietralunga: successo per l’edizione 2025 con Carlo Cracco protagonista

La 38ª edizione della Mostra mercato del tartufo bianco e della patata ha trasformato il borgo medievale umbro nella capitale del gusto e dell’eccellenza enogastronomica. Per un intero fine settimana, le stradine del centro storico si sono riempite di profumi, sapori e tradizioni, con stand allestiti nella centralissima Piazza VII Maggio.

L’inaugurazione ufficiale si è aperta con le voci della Corale “Pierino Galletti”, diretta dal maestro Fausto Paffi, e con le note della Filarmonica pietralunghese diretta dal maestro Fabrizio Baldacci. A tagliare il nastro tricolore sono stati Giuliano Martinelli, Andrea e Silvia Cecchini e la consigliera comunale Roberta Salciarini, alla presenza del sindaco Francesco Rizzuti.

“Quella di quest’anno è l’edizione più importante ha sottolineato Rizzuti – ringrazio la consigliera Salciarini per il grande lavoro che ha svolto”.

Tartufo come motore economico

Oltre al valore gastronomico, la Mostra di Pietralunga è diventata un appuntamento di rilievo economico e culturale per l’Umbria.

“I tartufi ci sono, adesso speriamo che venga tanta gente alla Mostra”, ha dichiarato Andrea Cecchini, mentre Giuliano Martinelli ha sottolineato: “Quest’anno c’è grande qualità. L’Umbria è ricca di tartufi e il tartufo può diventare un motore economico per tutta la regione, oltre che per Pietralunga. Quindi conserviamolo”.

Un messaggio chiaro: valorizzare il tartufo non significa solo celebrare una eccellenza della gastronomia, ma investire in un modello di sviluppo sostenibile legato al territorio.

Il programma tra gusto, natura e cultura

La Mostra mercato ha proposto un ricco calendario di eventi. Tra le esperienze più apprezzate la Truffle Hunting Experience, che ha permesso ai visitatori di seguire i cani da tartufo nei boschi circostanti, vivendo l’emozione della ricerca sul campo.

All’ex convento di Sant’Agostino è stato presentato il progetto Tuberturismo, pensato per offrire ai turisti pacchetti esperienziali che uniscono natura, cucina e cultura, rafforzando l’immagine di Pietralunga come meta del turismo enogastronomico.

Non sono mancati momenti di intrattenimento con giochi di strada per grandi e piccini, spettacoli di tamburini e sbandieratori e l’atteso AperiTruffle, apericena in piazza che ha unito convivialità e degustazione.

Carlo Cracco a Pietralunga: l’ospite d’onore

Il clou della manifestazione è stato il pranzo esclusivo in piazza Fiorucci firmato dallo chef Carlo Cracco, curato dal main sponsor Giuliano Tartufi. Una presenza che ha arricchito la Mostra di prestigio nazionale e internazionale.

Cracco, volto noto della cucina italiana e personaggio televisivo di spicco, ha portato la sua creatività e la sua raffinatezza in un menu che ha esaltato il tartufo bianco di Pietralunga.

“Il tartufo – ha dichiarato Cracco – è un prodotto unico, che riesce a trasformare un piatto semplice in un’esperienza straordinaria. Portarlo al centro di un evento popolare come questo è il modo migliore per far capire che l’alta cucina nasce dalla tradizione e dal territorio.

Carlo Cracco: una carriera tra tradizione e innovazione

Nato a Vicenza nel 1965, Carlo Cracco si è formato in alcuni dei templi della cucina italiana, a partire dal ristorante Gualtiero Marchesi a Milano, considerato il maestro indiscusso della gastronomia contemporanea. Da lì ha costruito una carriera che lo ha visto lavorare in Francia e in alcuni dei migliori ristoranti italiani, affinando uno stile che combina tradizione e ricerca innovativa.

Cracco è stato chef di Peck a Milano, poi fondatore del celebre ristorante “Cracco” in Galleria Vittorio Emanuele, divenuto simbolo di eleganza e avanguardia culinaria. Ha ottenuto riconoscimenti importanti dalle guide gastronomiche e ha contribuito a far conoscere la cucina italiana nel mondo grazie alla sua capacità di reinventare i piatti della tradizione.

La sua notorietà è cresciuta anche grazie alla televisione: da MasterChef Italia, dove è stato giudice per diverse edizioni, fino a programmi come Hell’s Kitchen Italia. Tuttavia, dietro il volto mediatico, Cracco rimane un artigiano del gusto, sempre attento alla materia prima e legato alle eccellenze locali.

“Ho sempre pensato che la cucina debba raccontare il territorioha spiegato in più occasioni – perché è lì che si trovano le radici della nostra identità.

Un pranzo che diventa esperienza culturale

Il pranzo a Pietralunga non è solo un evento gastronomico, ma un momento di incontro tra alta cucina e tradizione popolare. I piatti firmati Cracco hanno valorizzato il tartufo bianco come ingrediente principe, mostrando come un prodotto così prezioso possa esprimere al meglio la sua forza in una cornice semplice e autentica.

Per i partecipanti è stata un’occasione rara di dialogo tra chef stellato e comunità locale, unendo il sapere della cucina d’élite alla genuinità dei sapori umbri.

Una mostra che guarda al futuro

Con oltre trent’anni di storia, la Mostra mercato del tartufo bianco di Pietralunga si conferma un appuntamento imperdibile, capace di unire promozione economica, intrattenimento e cultura.

“Questa manifestazione è un modello – ha affermato il sindaco Rizzuti – perché dimostra come il territorio possa trasformare le sue eccellenze in un motore di sviluppo e attrattiva turistica.

L’edizione 2025, grazie anche alla presenza di Carlo Cracco, ha proiettato Pietralunga sotto i riflettori nazionali, ribadendo che il tartufo bianco non è soltanto un prodotto di nicchia, ma un simbolo di identità, orgoglio e potenzialità economica per tutta l’Umbria.

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Mario Farneti
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