Si è spento all’età di 96 anni, nella sua abitazione di San Gemini, il giornalista umbro Enzo Stinchelli originario di Narni. Anche attore e scrittore, celebre volto della Rai, Stinchelli ha lavorato nella televisione di Stato per quasi 40 anni dove ha avuto l’opportunità di condurre la trasmissione Tg l’una, uno dei primi salotti televisivi d’Italia.

Nel corso della sua lunga carriera professionale, Enzo Stinchelli ha intervistato importanti personaggi del mondo dello spettacolo come Alberto Sordi, Vittorio Gassman, Monica Vitti e Massimo Troisi. Si è trovato altresì a dialogare con numeroso politici e sportivi. A questo proposito, è passata alla storia la sua partecipazione, in qualità di cronista sportivo, alle olimpiadi di Monaco del 1972, ricordate per il drammatico attentato terroristico di Settembre nero.

I funerali si terranno sabato 5 ottobre alle ore 10:30 nella chiesa di San Francesco a San Gemini, città d’adozione del giornalista. La redazione di Tag 24 Umbria si stringe al cordoglio dei familiari, amici e colleghi.

Enzo Stinchelli condusse Tg l’una

Della corposa carriera giornalistica in Rai di Enzo Stinchelli è rinomata la sua conduzione della trasmissione televisiva “Tg l’una”. Il rotocalco d’approfondimento ideato da Alfredo Ferruzza – che ha importato dalla radio il corpus di “Speciale GR” – è andato in onda come appuntamento settimanale ogni domenica pomeriggio a partire dalle ore 13, dal 1976 al 1993.

Nel corso degli anni, si sono succeduti al timone del salotto tv numerosi conduttori. Oltre a Stinchelli, infatti, hanno avuto le redini del programma anche Paolo Cavallina, Elio Sparano, Melo Freni, Romano Battaglia, Giuseppe Vannucchi, Claudio Angelini e Beppe Breveglieri. E altrettanto numerosi sono stati i personaggi a essere intervistati nello studio di Rai 1: in 17 anni di messa in onda di “Tg l’una” si contano, per l’esattezza, oltre 1500 ospiti intervenuti, per circa 2000 servizi prodotti in circa 730 puntate del talk show.

Tra i più illustri figurano, senz’altro, l’artista Andy Warhol, gli ex Presidenti del Consiglio dei ministri Giovanni Spadolini e Giulio Andreotti, l’attore Bud Spencer, il cantautore Domenico Modugno e il tenore Luciano Pavarotti. Particolarmente nota è la puntata andata in onda l’8 marzo del 1981 che ebbe come ospite l’attrice Lilli Carati e il compositore Karlheinz Stockhausen: la donna, all’epoca tossicodipendente, si presentò in video in evidente stato di alterazione psico-fisica da sostanza stupefacente, suscitando i commenti sarcastici dell’allora conduttore Romano Battaglia.

Raccontò anche la Ternana Calcio

In qualità di cronista sportivo, Enzo Stinchelli si occupò di seguire, per raccontare, numerose discipline sportive e, tra queste, anche le partite di calcio. In Umbria, nella fattispecie, il giornalista si interessò particolarmente alla Ternana, la squadra di calcio di Terni alla quale si sentiva vicino, se non altro per appartenenza geografica considerando che Stinchelli era originario di Narni (lo dimostra uno scatto che ritrae Stinchelli intento a intervistare l’allenatore Corrado Viciani).

Esattamente un anno fa, il 2 ottobre 2023, Enzo Stinchelli partecipò come presentatore e moderatore all’incontro organizzato in occasione dell’inaugurazione della mostra fotografica “Mezzo secolo rossoverde” al Cenacolo San Marco dedicata alla Ternana Calcio. La mostra consisteva in 120 scatti – la gran parte dei quali erano in bianco e nero – che Enrico Valentini, decano dei giornalisti e fotoreporter ternani, aveva realizzato dal 1964 al 2012. Ricordi, prima ancora che fotografie, delle grandi glorie della Ternana, con momenti e azioni di gioco salienti ed emozionanti.

Presenti all’evento tanti tifosi rossoverdi, oltre ai due curatori della mostra Marco Barcarotti e Giancarlo Santi, il presidente dell’Istess padrone di casa Arnaldo Casali e l’associazione Tempus Vitae, che custodiva l’archivio fotografico di Valentini, sottoposto a tutela in quanto dichiarato di “interesse storico particolarmente importante” dalla Sovrintendenza Archivistica e Bibliografica dell’Umbria – Ministero per i Beni Culturali.