Mauro Barzagna, caposervizio della redazione centrale del Corriere dell’Umbria e membro dell’ufficio di direzione, si è spento ieri all’età di 59 anni dopo un’intensa malattia contro cui ha combattuto con coraggio e determinazione, una neoplasia purtroppo non curabile. Dopo un delicato intervento chirurgico, con grande decisione era voluto rientrare sul posto di lavoro per continuare a svolgere una professione che amava profondamente e che per decenni ha esercitato con grande intensità e umanità.
Una lunga carriera
Classe ’64, Mauro Barzagna mosse i primi passi al Corriere dell’Umbria già nel 1989 come corrispondente dalla Valnestore, prima di darsi al praticantato e al professionismo. Nel 2006 venne nominato caposervizio del settore Regione. Successivamente guidò le pagine della provincia, poi la cronaca di Perugia. Nel 2018 entrò nell’ufficio di direzione.
Nel corso della sua carriera, si occupò molto anche di sport, in particolare di calcio e di pallavolo, che seguì dai campionati minori alla serie A, fino alle Coppe europee grazie alle esperienze legate al Perugia calcio, di cui curò la pubblicazione del volume celebrativo per il centenario nel 2005, della Sirio pallavolo e della Rpa volley. Fece parte, inoltre, del team per lo sviluppo de L’Umbria che eccelle, iniziativa dedicata dal 2012 al 2019 al racconto delle maggiori e più interessanti realtà economiche dell’Umbria.
Il ricordo dei colleghi del Corriere
Benvoluto in redazione, sempre gentile con i colleghi e dall’incredibile capacità di non perdere mai la pazienza, Barzagna ha contribuito a scrivere la storia del quotidiano umbro. “La redazione è sconvolta e addolorata – commenta il direttore Sergio Casagrande – Mauro era una colonna portante del nostro giornale. Un professionista sul quale poter sempre contare: anche durante la malattia non si è mai allontanato dal suo posto di lavoro”.
“Mauro è stata la persona più generosa fra tutti noi del Corriere. Era sempre il primo a fare un passo avanti quando c’era da tirare la carretta o dare una mano a un collega che ne aveva bisogno – così lo ricorda il vicedirettore Alfredo Doni – Compagni di scrivanie, durante le maratone quotidiane in redazione parlavamo di tutto, ci confidavamo, ridevamo, condividevamo le gioie e le preoccupazioni per i nostri figli. Ci raccontavamo le rispettive uscite tra colline e montagne: lui in bici, io a piedi. Era innamorato dei percorsi intorno al lago Trasimeno“. Barzagna era infatti tornato dal giugno 2020 in sella alla mountain bike, arrivando a percorrere orgogliosamente 5.200 chilometri in un anno.
L’ultimo saluto a Mauro Barzagna
I funerali saranno celebrati domani, martedì 5 marzo, alle ore 10 nella chiesa dei Santi Severo e Agata del Girasole, a San Mariano di Corciano. Da questa mattina fino alle 19, invece, è aperta la Casa Funeraria Ifa Passeri in via Gaetano Donizetti a San Sisto, a Perugia, dove è stata allestita la camera ardente. “La famiglia non chiede fiori, ma opere di bene” fa sapere il direttore del Corriere dell’Umbria, Sergio Casagrande, che a nome della famiglia Barzagna ringrazia tutti i colleghi per i numerosi attestati di amicizia e di dolore.