Le indagini per il femminicidio di Ilaria Sula vanno avanti. Dopo le parole di Mark Samson, il 23enne accusato dell'omicidio dell'ex fidanzata, gli inquirenti hanno riscontrato diverse contraddizioni. Il dubbio che assale è quello di voler proteggere i genitori con la madre che, intanto, è finita tra gli indagati. Domani a Terni, lunedì 7 aprile, ci saranno i funerali della giovane.
La lunga confessione, durata oltre cinque ore, di due giorni fa Mark Antony Samson ha sollevato ancora più dubbi. Il 23enne, infatti, ha ribadito di avere ucciso Ilaria Sula in un delitto non premeditato, di avere agito in tre ore e di avere fatto tutto da solo.
Questo è il punto che, infatti, crea tante incogruenze. Alle domande del gip sul ruolo dei genitori, il 23enne si è avvalso della facoltà di non rispondere ma avrebbe negato che il padre fosse in casa al momento del delitto e, invece, avrebbe taciuto completamente sulla presenza della madre. Il 23enne avrebbe affermato, inoltre, di avere ripulito lui il luogo dell'aggressione.
Nei suoi confronti i pm contestano l'omicidio volontario aggravato e l'occultamento di cadavere per aver tentato di sbarazzarsi del corpo di Ilaria lanciandolo, dopo averlo chiuso in una valigia, in un burrone. Ilaria Sula è stata uccisa la mattina del 26 marzo dopo avere trascorso la notte a casa del suo ex, ha riferito Samson. Il Gip ha disposto il carcere per il 23enne, oltre ai gravi indizi di colpevolezza, perché sussiste il pericolo della fuga, della reiterazione del reato e dell’inquinamento probatorio.
Intanto è stata fissata la data del funerale di Ilaria: le esequie si terranno lunedì pomeriggio. Alle ore 14 partirà un corteo funebre che si snoderà da casa della giovane, in viale dello Stadio 5, sino al cimitero della città.
Mark Samson, secondo le ipotesi degli inquirenti, avrebbe "spostato in avanti" l'orario dell'omicidio per salvare i genitori dalle accuse di complicità. Sanson ha detto di aver ucciso l'ex la mattina del 26 marzo. "Ho letto quel messaggio - le parole durante l'interrogatorio - sul suo telefonino da parte di un altro e l'ho aggredita. Ho fatto tutto da solo".
Al vaglio degli inquirenti, quindi, anche la posizione dei genitori. Il padre sostiene che si trovava al lavoro e dunque non era in casa.
La madre, come indicato dal Messaggero, ha riferito che era a conoscenza della relazione del figlio con Ilaria Sula ma che non ne fosse troppo contenta, perché - ha specificato - il ragazzo doveva studiare e non trascurare l'università.
La posizione della mamma è la più sospetta, rispetto alle fasi successive all'omicidio della ragazza. La donna, Nors Mazłapan, che un tempo faceva la domestica, ora lavorava poco e dopo aver subito un intervento al cuore, faceva la babysitter in modo occasionale.
La madre di Mark pare non fosse felice della presenza di Ilaria, visto che il figlio "doveva studiare". Avrebbe specificato che da mesi non vedeva la 22enne, la cui relazione con Mark Samson sarebbe terminata il 19 di marzo. La donna, finora, ha indicato di non essersi accorta di nulla, neanche dell'arrivo di Ilaria alle 22 del giorno prima e nemmeno di quando si è consumato l'omicidio nella mattina seguente.
Le verifiche della polizia, però, pare smentirebbe già la posizione della donna che è finita tra gli indagati. Se fosse confermata l'ipotesi, per cui la donna avrebbe "aiutato" il figlio a ripulire il luogo dove si è consumato il delitto e ad aiutarlo nel disfarsi del corpo di Ilaria, scatterebbe l’accusa di concorso in occultamento di cadavere.