Saranno almeno cinque i candidati alla presidenza della Regione Umbria. Tra questi, venerdì prossimo si aggiungerà ufficialmente Moreno Pasquinelli, una figura ben nota nella politica regionale, che correrà per il Fronte del Dissenso Umbria. Questo movimento, attivo nella regione con iniziative di solidarietà internazionale e manifestazioni di protesta pro-pace, presenterà anche i candidati della lista e il programma “per la rinascita dell’Umbria”.
Regionali Umbria: si candida anche Moreno Pasquinelli
Venerdì mattina, il Fronte del Dissenso Umbria presenterà ufficialmente la candidatura di Moreno Pasquinelli alla presidenza della Regione Umbria durante una conferenza stampa. L’evento si terrà nella Sala della Partecipazione presso il Palazzo del Consiglio Regionale, in P.zza Italia a Perugia. In questa occasione, verranno svelati anche i candidati della lista e il simbolo del movimento.
Chi è Moreno Pasquinelli
Moreno Pasquinelli, originario di Foligno, è da sempre un volto noto nel panorama politico regionale dell’Umbria. Attualmente gestisce una piccola ditta nel settore informatico, ma in passato ha lavorato come cuoco in un ristorante. Pasquinelli è conosciuto per il suo impegno nei movimenti di estrema sinistra, tra cui ‘Voce Operaia’.
Dal 2000, è l’anima e il portavoce del campo antimperialista di Assisi, un’iniziativa che affronta temi come la globalizzazione e i diritti umani con l’obiettivo di rafforzare la coscienza anticapitalista. Il campo ha ospitato delegazioni di movimenti di resistenza e realtà rivoluzionarie provenienti da diversi paesi, tra cui esponenti curdi, baschi, colombiani, hezbollah, palestinesi, iracheni e turchi.
Nel tempo, Pasquinelli ha avuto momenti di forte visibilità mediatica, come quando un black-block inglese, reduce dal G8 di Genova, portò la propria testimonianza al campo di Assisi. Nel 2000, il cileno Jaime Prieto, esule in Sudafrica e accusato di attentato a Pinochet, fu arrestato al termine del campo. La campagna «10 euro per la resistenza in Iraq», lanciata nel 2003, e la manifestazione a Roma per la resistenza irachena sono solo alcuni esempi del suo attivismo.
Il Fronte del dissenso
Il Fronte del Dissenso Umbria parteciperà con una sua propria lista alle prossime elezioni per eleggere Presidenza e Consiglio regionale. Con Pasquinelli alla guida, il movimento punta a trasformare il palazzo regionale in una “vera casa del popolo” e a “cacciare i mercanti dal tempio”, opponendosi alla corruzione e alla depravazione politica. La presentazione del simbolo elettorale e la distribuzione del programma con le proposte del Fronte del Dissenso avverranno durante la conferenza stampa, a cui tutti sono invitati a partecipare.
Quando si vota e chi sono i candidati in Umbria
Le elezioni regionali in Umbria non hanno ancora una data ufficiale per il 2024, ma è probabile che si terranno tra novembre e dicembre. Nel 2019, si votò il 27 ottobre, troppo tardi per accorpare le elezioni con l’election day dell’8 e 9 giugno 2024. Tuttavia, resta da definire se il voto avverrà in una sola giornata o se i seggi resteranno aperti anche il lunedì fino alle 15:00 o per tutta la giornata di sabato, come avvenuto per le elezioni europee.
Oltre a Pasquinelli, i candidati per la presidenza della Regione Umbria includono Donatella Tesei, la governatrice uscente e esponente della Lega per il centrodestra; Stefano Bandecchi, sindaco di Terni per Alternativa Popolare; Stefania Proietti, sindaca di Assisi per il centrosinistra; Marco Rizzo con Democrazia Sovrana e Popolare.