É stato inaugurato ieri mattina, giovedì 25 luglio, a Montegabbione il Presidio Rurale dei Vigili del Fuoco, il primo in tutta l’Umbria. Vi hanno preso parte il sottosegretario di Stato dell’Interno con delega ai Vigili del Fuoco, Emanuele Prisco, il capo del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco, Carlo Dall’Oppio e le autorità locali.

L’istituzione del Presidio Rurale di Montegabbione giunge a seguito dell’approvazione del D.L. 120/2021, con cui il Dipartimento per le Politiche di Coesione Territoriale, su proposta del capo Dipartimento dei Vigili del Fuoco, nell’ambito dello sviluppo delle aree interne per gli interventi volti a prevenire il rischio incendi boschivi, ha finanziato la realizzazione di Presidi Rurali ricadenti nelle aree SNAI (Strategia Nazionale Aree Interne), da aprire nell’arco del triennio 2022-2024.

Il Presidio Rurale di Montegabbione: in prima linea contro gli incendi boschivi

Il territorio comunale di Montegabbione, in provincia di Terni, è stato individuato come sede del Presidio dalla Direzione Regionale dei Vigili del fuoco, in accordo con il Servizio Foreste, montagna, sistemi naturalistici, faunistica della Regione Umbria, poiché zona di particolare pregio naturalistico, essendo ricompresa nel Sistema Territoriale di Interesse Naturalistico Ambientale (S.T.I.N.A.). Motivazioni ribadite anche ieri mattina da Paolo Nicolucci, comandante provinciale dei VV FF, che ha rimarcato come Montegabbione si collochi all’interno dell’area del parco Monte Peglia-Selva di Meana.

Il presidio svolgerà alcune attività fondamentali sul territorio. In prima linea nella lotta contro gli odiosi incendi boschivi nelle aree di pregio naturalistico, tra le competenze avrà anche il soccorso tecnico urgente, i rapporti con gli enti locali, il volontariato e la conoscenza del territorio.

Interventi più rapidi grazie al nuovo presidio

Massima disponibilità alla collaborazione è stata espressa da parte dell’amministrazione comunale che ha messo a disposizione i locali dove sorge il nuovo presidio. Il sindaco di Montegabbione, Sebastiano Caravaggi, ha voluto anche ringraziare per “l’opportunità concessa al Comune e a tutto il nord-ovest orvietano, con la presenza di un presidio fisso che consente un più rapido intervento in situazioni di emergenza“.

Come già evidenziato dal sindaco Caravaggi, il presidio contribuirà significativamente alla riduzione dei tempi di intervento in caso di necessità. Circostanza ribadita anche da Dall’Oppio e da Prisco. “Il nuovo presidio rurale di Montegabbione – ha detto ieri Prisco – rientra nella strategia del governo e del Corpo nazionale di incrementare i presidi di prossimità a tutela delle aree di pregio naturalistico e dei cittadini che le abitano e le preservano“. In una zona caratterizzata da “rischio di incendio boschivo alto e medio-alto e da una distanza notevole dai maggiori centri urbani dove sono presenti sedi permanenti dei Vigili del Fuoco” ha concluso il sottosegretario.

Il primato dell’Umbria: la regione italiana dove i boschi ricoprono la metà del territorio

L’Umbria cuore verde d’Italia ha i boschi nel proprio dna. Si tratta infatti della regione italiana con la più vasta presenza di boschi in relazione alla superficie del territorio. Secondo i dati diffusi da Fondazione Symbola, su 8.464 chilometri quadrati, in Umbria ben 4.140 sono ricoperti da boschi e foreste, ovvero il 49% del totale, quasi la metà. Un vero primato per la nostra regione che supera di molto la media nazionale che si attesta su un terzo del territorio e che la pone in seconda posizione, dopo l’Emilia Romagna, quale regione più alberata con 1.815 alberi per ettaro.

Non solo, come confermato dall’Arpa umbra, negli ultimi 80 anni i boschi della nostra regione sono andati incontro a un progressivo e costante aumento. Alla luce di quanto sopra, appare evidente come la tutela del vasto patrimonio naturalistico sia una assoluta priorità regionale dove l’introduzione del presidio di Montegabbione, costituisce a tutti gli effetti un fondamentale tassello di una più vasta politica a salvaguardia del bene ambientale.