07 Oct, 2025 - 12:30

Montefalco, notte di paura a Colle Arfuso: un incendio devasta un capannone edile. Arpa e Nucleo Antincendi al lavoro per accertare le cause del rogo

Montefalco, notte di paura a Colle Arfuso: un incendio devasta un capannone edile. Arpa e Nucleo Antincendi al lavoro per accertare le cause del rogo

Un violento incendio ha devastato nella notte un capannone edile in località Colle Arfuso, alle porte di Montefalco. Le fiamme, divampate poco dopo la mezzanotte, si sono propagate con rapidità, avvolgendo in pochi minuti l’intera struttura e richiedendo l’intervento immediato di numerose squadre dei Vigili del Fuoco. Le operazioni di spegnimento si sono protratte per ore, rese difficili dall’intensità del rogo e dalla presenza di materiali infiammabili all’interno del deposito. Fortunatamente non si registrano feriti né vittime, ma i danni materiali sono ingenti: parte della copertura è crollata e diversi mezzi da cantiere sono andati completamente distrutti. Le cause dell’incendio restano al momento sconosciute e sono oggetto di accertamenti da parte delle autorità competenti.

Notte di lavoro per i soccorritori

Secondo le prime ricostruzioni, l’allarme è scattato intorno alle 00:15, quando alcuni residenti della zona hanno notato una densa colonna di fumo e le prime lingue di fuoco alzarsi dal capannone. Nel giro di pochi minuti il rogo, alimentato dai materiali presenti all’interno, si è esteso con violenza fino a coinvolgere l’intera copertura della struttura. L’intensità delle fiamme e la rapidità con cui si sono propagate hanno reso necessario l’intervento immediato e coordinato di più squadre di soccorso, mobilitate per contenere l’incendio e impedire che si estendesse alle aree circostanti. 

Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco del distaccamento di Foligno, affiancati dalle unità di Assisi e dalla terza partenza del comando provinciale di Perugia. Le operazioni di spegnimento si sono rivelate particolarmente complesse per la presenza di mezzi edili, materiali altamente infiammabili e contenitori di carburante.

Dopo oltre quattro ore di intervento ininterrotto, le squadre sono riuscite a domare completamente le fiamme intorno alle 4 del mattino. Subito dopo, è iniziata la delicata fase di bonifica e raffreddamento dell’area, necessaria per scongiurare la riaccensione di eventuali focolai residui e garantire le condizioni di sicurezza per i rilievi tecnici.

Crolli, danni ingenti e area posta sotto sequestro

L’incendio ha gravemente compromesso l’intera struttura, utilizzata come deposito e officina per la manutenzione di mezzi pesanti. Parte della copertura è crollata sotto l’intensità del calore, mentre il resto del capannone presenta deformazioni e cedimenti che ne rendono pericoloso e impossibile l’accesso.

"L’intervento tempestivo dei Vigili del Fuoco ha evitato che le fiamme si propagassero alle aree circostanti - spiegano i tecnici - ma all’interno la situazione è drammatica: macchinari, attrezzi e veicoli risultano completamente distrutti"L’intera area è stata posta sotto sequestro temporaneo e interdetta al pubblico per consentire le verifiche di stabilità e gli accertamenti tecnici da parte degli inquirenti. Sul posto proseguono i rilievi per valutare l’entità dei danni e mettere in sicurezza i punti più compromessi della struttura.

Indagini sulle cause: in campo il Nucleo Antincendi

Le cause del rogo restano al momento sconosciute. Sul posto, oltre ai Carabinieri della stazione di Montefalco e al personale del comando di Foligno, è intervenuto anche il Nucleo Investigativo Antincendi Territoriale (NIAT) dei Vigili del Fuoco, specializzato nell’analisi delle origini e della dinamica degli incendi.

Gli esperti stanno esaminando i punti di innesco e i resti dei materiali elettrici e meccanici, per comprendere se il fuoco sia stato generato da un cortocircuito, da un guasto a un macchinario o da un’azione dolosa. Nessuna ipotesi, al momento, viene esclusa.

Le indagini proseguiranno anche nei prossimi giorni con il supporto di analisi tecniche e testimonianze dei proprietari e dei dipendenti dell’azienda.

Verifiche ambientali dell’ARPA: attenzione alla copertura e ai fumi

Parallelamente, i tecnici dell’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale (ARPA) dell’Umbria hanno avviato approfonditi campionamenti e analisi per valutare l’impatto ambientale dell’incendio. Le verifiche si concentrano in particolare sulla composizione dei materiali combusti, con attenzione alla copertura del capannone, al fine di accertare l’eventuale presenza di cemento-amianto o di altri componenti potenzialmente nocivi.

L’obiettivo dei rilievi è determinare se il rogo abbia provocato dispersioni di sostanze pericolose nell’aria o nel suolo, con possibili ripercussioni sulla salute pubblica e sull’ambiente circostante. I primi sopralluoghi non hanno rilevato criticità immediate per la popolazione, ma ARPA ha comunque installato strumenti di monitoraggio continuo per valutare la qualità dell’aria nelle ore successive.

Procedure di sicurezza e bonifica nell’area del rogo

Fortunatamente non si registrano feriti né è stata necessaria alcuna evacuazione tra i residenti, ma l’entità dell’incendio e la presenza di ingenti quantità di materiali combusti hanno reso imprescindibile un controllo rigoroso dell’area. Forze dell’ordine e tecnici hanno regolamentato gli accessi, creando corridoi operativi dedicati ai mezzi di soccorso e alle squadre impegnate nelle delicate e complesse operazioni di bonifica.

L’intervento tempestivo e coordinato dei Vigili del Fuoco ha impedito che le fiamme si propagassero alle strutture e agli edifici circostanti, contenendo i danni e tutelando la sicurezza pubblica. Restano tuttavia incerte le conseguenze legate a eventuali rilasci atmosferici e alla gestione dei detriti e dei materiali danneggiati, che dovranno essere rimossi e smaltiti seguendo le procedure di sicurezza e le normative ambientali vigenti.

Accertamenti in corso su materiali, impianti elettrici e macchinari del capannone

Le indagini proseguiranno con l’analisi approfondita dei reperti raccolti dal NIAT, unità specializzata dei Vigili del Fuoco, e con i successivi accertamenti tecnici sugli impianti elettrici e sui macchinari presenti all’interno del capannone. Parallelamente, ARPA completerà le analisi sui campioni ambientali prelevati, fornendo eventuali indicazioni e prescrizioni per le operazioni di bonifica. Solo al termine di queste verifiche sarà possibile ricostruire con precisione la dinamica dell’incendio e valutare eventuali responsabilità, sia di natura penale sia amministrativa, coinvolgendo tutti i soggetti competenti.

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Francesco Mastrodicasa
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