Mentre a Perugia si avvicina il ballottaggio, sono già in tanti gli esponenti del mondo cattolico firmatari di una nota a sostegno di Vittoria Ferdinandi, candidata sindaca per il centrosinistra. “In vista del prossimo ballottaggio per le elezioni comunali – si legge – noi, che abbiamo finora mantenuto un basso profilo per rispetto istituzionale, sentiamo il dovere di reagire con sdegno alle accuse false ed ingiuste che la destra sta gettando sulla candidata Vittoria Ferdinandi, psicologa clinica rinomata, non solo inviando post ai propri sicuri elettori, ma rivolgendosi più in generale ai cattolici“.
Dalla parte di Ferdinandi: chi ha già sottoscritto
Numerosi i firmatari della nota, a partire dall’ex sindaco di Perugia, Gianfranco Maddoli, già docente dell’Università e presidente dell’Istituto Conestabile Piastrelli; Luca Ferrucci, docente dell’Università di Perugia; Marco Beconi, docente; Maurizio Busso, già docente dell’università di Perugia e già direttore della sezione Infn di Perugia; Pierluigi Castellani, già provveditore agli studi di Perugia e senatore; Fausto Grignani, già docente dell’università di Perugia; Gigi Massini, giornalista; Franco Mezzanotte, già docente dell’Università di Perugia; Paolo Montesperelli, docente dell’Università di Roma La Sapienza; Carlo Palumbo avvocato, già vice-direttore dell’Agenzia delle Entrate; Livio Rossetti, già docente dell’università di Perugia; Mario Roych, già responsabile del servizio studi Crures, ex dirigente della Provincia di Perugia, già segretario provinciale della Democrazia cristiana.
Le accuse della destra a Ferdinandi
“La si accusa di tutto ciò che può turbare i credenti dubbiosi – prosegue la nota – dall’essere sostenitrice della gestazione per altri all’essere contraria alla genitorialità naturale. Senza abbassarci al livello squallido di chi tenta di suscitare crociate, riteniamo sia ora dovere delle persone per bene ricordare che costoro hanno del tutto sbagliato bersaglio“. E ricordano come Ferdinandi si è fatta testimone di “valori altissimi” che sono indipendenti dall’appartenenza confessionale. I firmatari sottolineano come nel 2021 Ferdinandi abbia ottenuto dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, il prestigioso riconoscimento di Cavaliere al Merito per aver dato vita al ristorante inclusivo Numero Zero “che ha offerto ad un gruppo di giovani con problemi di salute mentale una concreta possibilità di inserimento sociale, lavorativo e di realizzazione personale, educando al tempo stesso la cittadinanza a non avere paura delle diversità“.
E parlano anche di Romizi, sindaco uscente, che all’epoca espresse parole di grande encomio per quella che poi è diventata una delle due aspiranti prime cittadine. “Chiediamo pertanto alle perugine e ai perugini di ricordare queste parole di apprezzamento, espresse in tempi non sospetti e non le falsità elettorali della destra” proseguono.
Pace, non violenza e dialogo: il mondo cattolico dalla parte di Ferdinandi
“Vittoria Ferdinandi inoltre è l’unica tra le due candidate ad avere più volte richiamato i valori della pace e della non-violenza, promuovendo l’idea di una Perugia capitale del dialogo e della conciliazione tra i popoli“. E qui entrano nel merito dell’operato della giunta Romizi “che ha tagliato i fondi alle mense dei poveri, che ha interrotto servizi come l’acqua calda per i senzatetto (al CvA Rimbocchi), che ha chiuso la consulta delle comunità straniere, isolando gli immigrati nei loro ghetti“.
L’intera campagna elettorale di Vittoria Ferdinandi si è volta nel segno di grandi ideali e di altrettanto grandi ispirazioni, dove il messaggio di Aldo Capitini è stato spesso presente. Una campagna improntata a quella politica dell’incontro “casa per casa, strada per strada, persona per persona” ribadita sempre con forza, che è diventata il suo cavallo di battaglia. Valori che i firmatari della nota hanno apprezzato e che ora, in vista della sfida dei prossimi 23 e 24 giugno ricordano agli elettori di fede cattolica. “Così sarà facile capire – conclude la nota – chi abbia interpretato meglio questi valori nella propria vita e possa quindi farlo per l’intera città“.