La comunità residente nei dintorni di Mogliano, una piccolissima zona vicino Spoleto in provincia di Perugia, è stata scossa da una scoperta inquietante. 

Tra le frazioni di Fogliano e Crocemarroggia, è stato scoperto il corpo senza vita di Enzo Marcelli, un allevatore di 63 anni. Il ritrovamento è avvenuto grazie a un guardiacaccia e un cacciatore della zona, che hanno subito allertato le autorità. Marcelli, noto in zona per la sua attività di allevamento, era originario di Foligno.

Le circostanze della sua morte restano ancora avvolte nel mistero, mentre le autorità continuano le indagini per far luce su questo inquietante evento.

Le indagini sono attualmente condotte dai carabinieri della Compagnia di Spoleto sotto il coordinamento della procura locale, guidata da Claudio Cicchella. Al momento, non si esclude alcuna pista investigativa. Tuttavia, l’ipotesi più probabile sembra essere quella di un incidente sul lavoro. Il dramma si sarebbe consumato nei pressi della sua residenza, un casolare con annessa stalla per bovini e recinto per ovini.

Uomo trovato morto a Mogliano di Spoleto: è giallo 

Le prime verifiche condotte dalle forze dell’ordine non hanno rivelato segni evidenti di violenza sul corpo dell’uomo, aggiungendo un ulteriore strato di mistero alla vicenda. Gli inquirenti stanno lavorando incessantemente per determinare cosa sia realmente accaduto e se la morte possa essere attribuita a cause naturali o accidentali. Il tempo trascorso dalla morte, che si ipotizza possa risalire a qualche giorno fa, complica ulteriormente il quadro investigativo.

La macchina delle indagini si è messa in moto poco dopo le ore 20:00 di mercoledì 31 luglio, quando una segnalazione al 118 ha fatto scattare l’allarme. I carabinieri della compagnia di Spoleto, insieme al pubblico ministero della Procura di Spoleto e a un medico legale, si sono recati sul posto per effettuare i primi accertamenti. Le autorità stanno collaborando strettamente per raccogliere ogni dettaglio utile alla ricostruzione degli eventi.

Sul luogo del tragico evento, sono stati rinvenuti un trattore con rimorchio in fase di scarico e una scala, dalla quale si ipotizza che Marcelli possa essere caduto. Gli investigatori stanno valutando questi indizi per capire la dinamica che ha portato al decesso. È evidente che la situazione richiede ulteriori approfondimenti per delineare un quadro chiaro.

Nella mattinata successiva, i militari della sezione investigativa scientifica del nucleo investigativo di Perugia hanno intensificato le indagini. Gli specialisti stanno esaminando attentamente la scena per individuare indizi che possano chiarire la dinamica dell’accaduto. Un esame preliminare del corpo è stato eseguito per determinare con maggiore precisione la data e la causa del decesso.

Ipotesi al vaglio: morte accidentale, cause naturali o c’è dell’altro?

Sebbene le autorità abbiano escluso, al momento, l’ipotesi di una morte violenta, restano aperte altre possibilità. Gli investigatori stanno valutando l’eventualità di un decesso accidentale o per cause naturali, con esami più approfonditi in corso da parte dell’Autorità giudiziaria. Le prossime settimane saranno cruciali per dissipare i dubbi e fornire risposte definitive ai familiari e alla comunità.

Per determinare le cause esatte della morte, è stata disposta un’autopsia. La prima ispezione esterna, condotta dal medico legale, non ha fornito informazioni decisive. Le condizioni del corpo, deturpato da animali selvatici e in avanzato stato di decomposizione a causa delle alte temperature estive, complicano ulteriormente le indagini. Si stima che la morte possa risalire a domenica scorsa.

Un elemento particolare di questa vicenda è il contesto familiare in cui viveva Marcelli. L’allevatore conviveva con la madre anziana, che non si è accorta della sua assenza. Confusa e convinta che il figlio fosse uscito in auto, la donna non ha lanciato l’allarme. Questo dettaglio ha contribuito a ritardare il ritrovamento del corpo, lasciandolo esposto per diversi giorni.

Conclusi i primi accertamenti, la salma è stata traslata presso l’Istituto di Medicina Legale di Perugia per ulteriori analisi. L’area dell’azienda agricola è stata transennata per garantire la sicurezza e preservare eventuali prove che potrebbero emergere durante le indagini. 

L’area dove è stato ritrovato il corpo è stata posta sotto sequestro. Questa misura è stata presa per garantire la conservazione delle prove e per permettere agli investigatori di svolgere tutte le analisi necessarie senza interferenze esterne.