È stata presentata nella prestigiosa sede della Fondazione Perugia la 47ª edizione dei Giochi de le Porte, la storica rievocazione medievale che ogni anno anima la città di Gualdo Tadino.
Ad accogliere i presenti, il direttore della Fondazione, Fabrizio Stazi, insieme al sindaco di Gualdo Tadino Massimiliano Presciutti, al presidente dell’Ente Giochi Christian Severini, al Gonfaloniere Alessandro Cesaretti, ai Priori e alle Priore delle quattro Porte e all’assessore alla Cultura Gabriele Bazzucchi.
La cornice è stata arricchita dalla presenza di rappresentanti della Compagnia Balestrieri Waldum, dame in costume d’epoca e dall’ufficio di presidenza dell’Ente, a conferma del profondo radicamento della manifestazione nel tessuto cittadino.
L’edizione 2025 si svolgerà da venerdì 26 a domenica 28 settembre, con un programma denso di eventi che culmineranno nella corsa del Palio. La settimana che precede l’inizio ufficiale è già entrata nel vivo, con l’allestimento delle scenografie, le prove dei balestrieri e l’attesa febbrile che pervade la città.
“Siamo orgogliosi di presentare la 47ª edizione dei Giochi de le Porte in un contesto di prestigio come la sede della Fondazione Perugia, alla quale porgiamo il più grande ringraziamento per esser stata, ancora una volta, partner di una festa che, da quasi mezzo secolo, unisce passione, tradizione e identità”, ha dichiarato il presidente dell’Ente Giochi Christian Severini.
Grande attesa per la presenza di Miss Italia 2025,
che sarà la madrina ufficiale dei Giochi de le Porte.
La reginetta di bellezza aprirà il corteo storico del sabato, aggiungendo fascino e prestigio alla manifestazione. Un legame che si rinnova, portando l’evento al centro dell’attenzione nazionale e valorizzando la sua immagine anche attraverso i canali mediatici e social.
Durante la presentazione è stato proiettato in anteprima il trailer ufficiale dei Giochi 2025, realizzato grazie al contributo del main sponsor Birra Flea.
Il video racconta in pochi minuti l’essenza della manifestazione: la sfida tra le quattro Porte, la suggestione dei costumi medievali e la passione della comunità gualdese.
Il presidente Severini ha elencato le ragioni per cui il pubblico non dovrebbe perdere l’appuntamento: “Il primo è legato alla forza della tradizione: i Giochi sono un autentico tuffo nel medioevo. Il secondo è l’energia della sfida: le quattro Porte si contendono il Palio con coraggio e adrenalina. Infine, il terzo è il senso di comunità: venendo ad assistere ai Giochi, si entra in una città che si apre ed accoglie, condividendo con calore il suo spirito più autentico.”
Il sindaco Massimiliano Presciutti ha messo in risalto la macchina organizzativa che sta dietro alla manifestazione: “Oltre 1200 figuranti nella sola serata di sabato sera mettono in risalto come il ruolo del volontariato sia alla base della manifestazione, unitamente all’impegno in termini di investimento, perché i vestiti vengono praticamente rinnovati, edizione dopo edizione. È uno spettacolo unico nel suo genere, che vale la pena almeno una volta di essere goduto dal vivo.”
Il direttore della Fondazione Fabrizio Stazi ha sottolineato la volontà di sostenere un evento che rappresenta un patrimonio immateriale di grande valore: “Il nostro contributo è motivato dalla convinzione che i Giochi de le Porte siano un patrimonio prezioso per tutta la regione. L’Umbria è la terra con la più alta concentrazione di feste e rievocazioni d’Italia in rapporto agli abitanti, e questa è una ricchezza che va custodita e promossa.”
La parola finale è spettata al Gonfaloniere Alessandro Cesaretti, che ha portato i saluti dei Priori e ha rimarcato il significato sociale dell’evento: “Il Palio di San Michele Arcangelo non è soltanto una competizione, ma un momento in cui la città ritrova la propria unità e rinnova il senso di appartenenza.”
Con la 47ª edizione, i Giochi de le Porte confermano di essere più che una rievocazione storica: sono una festa identitaria, un ponte tra storia e contemporaneità.
Il weekend di fine settembre porterà a Gualdo Tadino visitatori, turisti e appassionati, trasformando la città in un palcoscenico a cielo aperto, dove competizione, folclore e cultura si intrecciano in un’esperienza indimenticabile.