Ammonta a quasi 600 mila euro il pacchetto di interventi per minori e disabili che tra il 2024 e il 2025 andrà a vantaggio dei Comuni dell’Alto Tevere della Zona Sociale 1, con Città di Castello capofila.

Si tratta di un’iniziativa che guarda al sostegno dei minori e dei familiari in carico ai Servizi Sociali per situazioni di disagio, ma anche al supporto delle persone con disabilità, nell’accompagnamento al lavoro e alla vita indipendente.

L’obiettivo, infatti, è continuare a garantire alle fasce di cittadini più fragili assistenza e progetti per l’inclusione sociale rivolti al presente e al futuro.

Minori e disabili, Città di Castello capofila del progetto

E’ l’assessorato comunale di Città di Castello ai Servizi Sociali a coordinare il lavoro e gli investimenti a favore di minori e disabili delle altre municipalità del comprensorio dell’Alto Tevere: Citerna, Lisciano Niccone, Monte Santa Maria Tiberina, Montone, Pietralunga, San Giustino e Umbertide.

La giunta comunale tifernate ha preso atto delle risorse per complessivi 584.778,95 euro che sono state assegnate dalla Regione Umbria a valere sul PR Umbria FSE+ 2021-2027 per l’asse Inclusione e ha approvato lo schema di accordo di collaborazione con l’amministrazione regionale per l’attuazione delle azioni previste.

L’avviso pubblico di selezione per la realizzazione di progetti personali pubblicato dal Comune di Città di Castello, per conto anche degli altri sette comuni del territorio dell’Alto Tevere, concede tempo fino al 31 dicembre 2024 per la presentazione delle domande.

Gli interventi per quasi 600 mila euro

I progetti proposti dai Servizi Sociali del Comune di Città di Castello, a nome anche delle amministrazioni della Zona Sociale 1 dell’Alto Tevere, a vantaggio dei minori e disabili riguardano, nel dettaglio:

  • interventi socio-educativi di supporto alla domiciliarità rivolti a minori in condizione di disagio e ai loro familiari per 176.932,94 euro;
  • azioni finalizzate all’assistenza domiciliare dei minori da 0 a 18 anni con disabilità e all’integrazione scolastica per 169.935,84 euro;
  • servizi di accompagnamento al lavoro per le persone con disabilità, rivolti ad adulti e giovani, per 67.974,33 euro;
  • percorsi di inclusione sociale delle persone con disabilità, in particolare a sostegno della vita indipendente, per 169.935,84 euro.

Minori e disabili in Alto Tevere, l’importanza del sostegno

Le azioni rivolte ai minori fragili si qualificano per la loro funzione prioritaria rivolta alla prevenzione, alla promozione e al supporto del bambino o dell’adolescente, valorizzandone e potenziandone capacità, competenze, abilità, attitudini e favorendo l’affermazione della sua autonomia e della sua autostima.

Gli interventi comprendono, nella fattispecie, il nucleo familiare di appartenenza che si trovi in condizioni di criticità e vulnerabilità, determinate anche da livelli di problematicità relativi alla conflittualità, al disagio e alle esigenze di conciliazione dei tempi di vita e lavoro e di cura.

Tra le azioni previste figurano l’assistenza domiciliare ai minori con laboratori educativi, anche in piccoli gruppi, il sostegno alla genitorialità, la mediazione familiare, gli incontri protetti e facilitanti anche per i ragazzi con DSA in uno spazio neutro. Sono altresì predisposti servizi per l’integrazione scolastica negli istituti di ogni ordine e grado.

Un’assistenza a tutto tondo

Adulti e giovani con disabilità a rischio di esclusione sociale sono, inoltre, sostenuti nei percorsi occupazionali con l’obiettivo di rispondere ai bisogni di inclusione socio-lavorativa e terapeutico-riabilitativa. Ciò è reso ancor più possibile grazie alla collaborazione con le realtà economiche, produttive e istituzionali.

Oltre all’accompagnamento nei luoghi di impiego, poi, anche con tirocini extracurriculari della durata massima di 12 mesi, vengono avviati progetti di potenziamento delle capacità e delle autonomie in forma laboratoriale.

Non mancano, infine, tra le azioni di assistenza contemplate, l’assunzione di assistenti personali regolarmente contrattualizzati e l’acquisto degli ausili tecnologici funzionali all’autonomia personale.