Il ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare Nello Musumeci sarà presto in Umbria, ospite della rassegna culturale Isola del libro Trasimeno. Interverrà, infatti, domenica 15 settembre alle ore 17,30 alla Sala dei Notari a Perugia per presentare i suoi due ultimi libri: ‘Gli italiani e i rischi naturali – Perché la prevenzione ci può salvare’ e ‘La Sicilia bombardata’.
“Sono due testi di grande interesse – spiegano, in anteprima, gli organizzatori della rassegna dell’Isola del libro Trasimeno – il primo ci darà la possibilità di parlare anche del lago Trasimeno, oltre che dei temi di grande attualità che affliggono non solo l’Italia ma tutto del mondo. Il secondo racconta un pezzo di storia che non tutti conoscono”.
Chi è Nello Musumeci
Classe 1955, siciliano doc, Sebastiano Musumeci – per gli amici ‘Nello’ – dal 2022 è il Ministro per la Protezione Civile e le Politiche del mare nel governo di Giorgia Meloni. Prima, è per due volte Presidente della Provincia di Catania, deputato europeo per tre legislature nel gruppo dei Conservatori e Riformisti europei e, fino allo scorso settembre, Presidente della Regione Siciliana.
Nel corso del suo impegno istituzionale, in materia di protezione civile, Musumeci è Commissario del Governo per l’emergenza vulcanica sull’Etna nel 2001 e confermato Commissario per la ricostruzione l’anno successivo. È, tra l’altro, delegato per la crisi idrica nella Provincia di Palermo, per le mareggiate nell’Isola di Salina, per i gas tossici nell’Isola di Vulcano e, negli ultimi cinque anni, Commissario del Governo nazionale per la lotta al dissesto idrogeologico in Sicilia.
“La Sicilia bombardata”, di cosa parla il libro
Con la prefazione dell’ex ministro alla Cultura Gennaro Sangiuliano, ‘La Sicilia bombardata – la popolazione dell’Isola nella Seconda guerra mondiale (1940-1943)’ è un libro che Nello Musumeci pubblica con Rubbettino Editore nel 2023.
Con uno stile chiaro e semplice e con un impianto divulgativo, il libro narra le tragiche vicende vissute dalla popolazione siciliana nel corso del secondo conflitto mondiale. La Sicilia è, infatti, una regione particolare in quanto la prima terra europea a essere coinvolta nel fronte bellico e la prima a venirne fuori, con un bilancio pauroso di circa diecimila vittime civili.
“È l’unica regione italiana dove gli angloamericani operano come forza occupante, senza alcun appoggio dell’antifascismo militante e col pieno sostegno dei mafiosi perseguitati – è quanto il ministro Musumeci riferisce della sua terra d’origine – Usano la strategia del terrore dal cielo, per ottenere il cedimento totale del morale della popolazione. Cedimento che nell’Isola non arriverà mai”.
“Per gli Alleati – così ripercorre la storia Musumeci – non è una passeggiata e neppure una guerra in guanti bianchi: impiegano 38 giorni, senza risparmiare ai siciliani stragi e strazi, come fanno anche le truppe tedesche. E poi la festosa accoglienza, la caccia al fascista e l’epurazione, la difficile convivenza di militari e civili ed il degrado morale, sociale ed economico. Fino all’armistizio, accolto senza molto entusiasmo, perché in Sicilia la morte della Patria era arrivata con due mesi di anticipo”.
L’intervista con Giuseppe Caporale
Il secondo testo che il ministro Nello Musumeci presenterà a Perugia è l’ultimo da lui scritto, in libreria dal 2024 con Rubbettino Editore: ‘Gli italiani e i rischi naturali – Perché la prevenzione ci può salvare’. Si tratta di un’intervista aperta rilasciata a Giuseppe Caporale, giornalista e autore di inchieste su clima e dissesto del territorio.
“Oltre centomila vittime di disastri nell’ultimo secolo, la memoria delle calamità rimossa, la prevenzione rifiutata, le ricostruzioni lunghe e costose, le contestate delocalizzazioni, le paure nei Campi Flegrei, le colpe dell’uomo e quelle del cambiamento climatico”: questi sono i temi affrontati nella chiacchierata tra i due, che il ministro affronta senza reticenze, con parole chiare e semplici, lontane dal politicamente corretto.