Per la candidata sindaco della coalizione di centrodestra e civici alle prossime elezioni amministrative di 8 e 9 giugno a Perugia, Margherita Scoccia: “Il minimetrò della Sinistra costa a ogni perugino 0,12 euro al giorno per 30 anni”.
“È un po’ come se ogni cittadino – spiega l’attuale assessore comunale all’Urbanistica in una nota – lavorasse un mese della propria vita per pagare il brucomela inaugurato nel 2008, che si è rivelato un flop clamoroso”.
Minimetrò Perugia, per Scoccia è un insuccesso che pesa sul bilancio del Comune
“Il minimetrò inaugurato nel 2008 a Perugia dalle amministrazioni di centrosinistra costa ai perugini 21 mila euro al giorno e il Comune finirà di pagarlo solamente nel 2037″. E’ quanto dichiara in una nota Margherita Scoccia, attuale assessore comunale all’Urbanistica di Perugia nonché candidata sindaco di centrodestra e civici alle elezioni amministrative di giugno prossimo.
“È una struttura molto costosa che pesa sul bilancio dell’amministrazione per circa 7,5 milioni di euro l’anno – dice Scoccia – una cifra difficile da sostenere, risorse che in questi anni purtroppo non abbiamo potuto impegnare per altri servizi, come ad esempio la manutenzione delle strade, per la quale se avessimo avuto maggiore liquidità gli investimenti sarebbero stati certamente superiori”.
“La metropolitana leggera tanto voluta dalle precedenti amministrazioni – scende nel dettaglio la candidata a primo cittadino di Perugia per le forze civiche e di centrodestra – è da considerarsi un fallimento clamoroso e a distanza di anni stiamo ancora pagando le scelte sbagliate del passato”.
“Il minimetro è costato ben 103 milioni di euro” ribadisce Margherita Scoccia, per poi domandare: “Quante cose si sarebbero potute realizzare con 103 milioni di euro? Nel mio programma elettorale ho inserito un piano strade mai visto prima da 100 milioni di euro che però durerà dieci anni”.
Del minimetrò di Perugia, Scoccia sostiene, infatti, che “in questi primi 16 anni di vita l’utilizzo da parte dei perugini si è rivelato deludente e ben al di sotto delle aspettative. L’infrastruttura è da considerarsi un insuccesso sotto ogni punto di vista”.
Margherita Scoccia: “Non demoliamo per una scelta di coscienza”
Margherita Scoccia passa in rassegna le varie criticità che rivela il minimetrò di Perugia. “Alle 21.05 il minimetrò deve fermarsi per le attività di manutenzione e perché è troppo rumoroso – racconta – Il biglietto costa 1,50 euro, le carrozze però spesso sono vuote. Secondo alcuni conteggi per andare pari con i costi di costruzione che ancora stiamo pagando e le spese di manutenzione il titolo di viaggio dovrebbe essere alzato a 2,70 euro”.
“Conti alla mano il minimetrò costa ai perugini 0,12 euro al giorno per trent’anni, 12 centesimi al giorno fino al 2037 anche per tutti coloro che ci sono montati una sola volta, magari per curiosità – prosegue la candidata sindaco – Altro che una tassa. Il totale fa 1.314 euro, quasi uno stipendio medio. Nel 2037 sarà un po’ come se ogni perugino avesse lavorato quasi un mese della propria vita per pagare il minimetrò”.
“In questi anni i cittadini ci hanno chiesto le ragioni per cui non demoliamo l’opera – riflette Margherita Scoccia – Ci abbiamo pensato. Però non si poteva fare perché il debito sarebbe rimasto tale e quale e a quel debito si sarebbero aggiunte le spese di demolizione e di smaltimento. E per questa ragione ci siamo fermati”.
“Per porre rimedio a questa situazione abbiamo pensato a una scelta di coscienza per rilanciare il minimetrò senza gravare sulle tasse, quindi sulle tasche dei cittadini – conclude – il nuovo progetto di trasporto urbano Metrobus che stiamo realizzando collegherà la stazione di Fontivegge con Castel del Piano passando per l’ospedale Santa Maria della Misericordia. È finanziato con i fondi del Pnrr e ai perugini non costerà neppure un centesimo. Diversamente rispetto al minimetro che finiremo di pagare nel 2037: 0,12 euro per 10.950 giorni. Quasi un mese di lavoro per pagare il ‘brucomela’ della Sinistra“.