Con l’insediamento delle mille sezioni elettorali, di cui 706 nella provincia di Perugia e 294 in quella di Terni, tutto è pronto per le elezioni regionali in Umbria. Sono chiamati al voto 701.367 cittadini, che avranno l’opportunità di scegliere il prossimo presidente della Giunta regionale e i consiglieri che comporranno l’Assemblea legislativa dell’Umbria.
Questa tornata elettorale, che coinvolge 523.343 elettori nella provincia di Perugia e 178.024 in quella di Terni, rappresenta un momento impegnativo per il futuro politico e amministrativo della regione.
Rispetto al 2019, quando gli elettori erano 703.596, si registra un lieve calo del numero di aventi diritto. Di questi, 268.810 sono donne e 254.533 uomini nella provincia di Perugia, mentre nella provincia di Terni le donne superano gli uomini con 91.897 elettori contro 86.127 elettori maschi.
Quest’anno, la competizione è particolarmente accesa: nove i candidati alla presidenza e 23 liste in campo, per un totale di quasi 460 aspiranti consiglieri. Questo dato sottolinea l’importanza di questa tornata elettorale, in cui si deciderà il futuro assetto politico e amministrativo della regione.
Le mille sezioni elettorali sono spartite tra la provincia di Perugia e quella di Terni
Le elezioni regionali umbre si svolgono con un sistema proporzionale corretto da un premio di maggioranza. La regione è suddivisa in due circoscrizioni elettorali: Perugia e Terni. La legge elettorale prevede un unico turno di voto, senza ballottaggio, per eleggere il presidente della Giunta regionale e i consiglieri dell’Assemblea legislativa.
Ecco come funziona il sistema:
- Il presidente della Giunta regionale è eletto direttamente: il candidato che ottiene il maggior numero di voti diventa presidente.
- I seggi dell’Assemblea legislativa sono ripartiti tra le liste che superano la soglia di sbarramento del 2,5%.
- Premio di maggioranza: il gruppo di liste collegato al presidente eletto ottiene almeno 12 seggi sui 20 disponibili, per garantire una maggioranza stabile in Assemblea.
La legge elettorale non permette il voto disgiunto, dunque si potrà votare per un candidato presidente e poi scegliere una lista solo tra quelle che lo sostengono. Si potranno esprimere fino a due preferenze per i consiglieri, ma dovranno essere per persone di genere diverso.
L’insediamento regolare delle mille sezioni elettorali è stato completato senza intoppi, grazie al lavoro delle prefetture di Perugia e Terni. Ogni seggio è presieduto da un presidente, affiancato da uno staff di scrutatori e un segretario.
Particolare attenzione è stata posta alle misure di sicurezza e igiene, con protocolli specifici per garantire il regolare svolgimento del voto. Gli elettori troveranno mascherine e gel igienizzanti ai seggi, e sono stati predisposti percorsi separati per l’entrata e l’uscita al fine di evitare assembramenti.
Si presenta un panorama politico diversificato tra centrodestra, centrosinistra e liste civiche
Con nove candidati alla presidenza, questa tornata elettorale offre un panorama politico diversificato. Tra i principali sfidanti ci sono esponenti di centrodestra, centrosinistra e delle forze civiche, mentre altre candidature provengono da movimenti alternativi e indipendenti.
Le 23 liste presentano un mix di candidati esperti e volti nuovi, con una particolare attenzione alla rappresentanza di genere. La competizione tra i quasi 460 aspiranti consiglieri è serrata, con programmi elettorali che spaziano dai temi economici alla sanità, dall’ambiente alle infrastrutture.
La campagna elettorale in Umbria è stata caratterizzata da dibattiti su temi importanti per la regione. Tra i più discussi troviamo:
- Sanità: La gestione del sistema sanitario regionale, in particolare alla luce della pandemia, è al centro del dibattito. I candidati hanno proposto soluzioni per migliorare le strutture ospedaliere e ridurre le liste d’attesa.
- Economia e lavoro: Il rilancio delle piccole e medie imprese e il sostegno al turismo, settore chiave per l’Umbria, sono temi centrali. Si discute anche di incentivi per l’occupazione giovanile e di politiche per contrastare la crisi demografica.
- Ambiente e sostenibilità: La transizione ecologica è un tema prioritario, con proposte per l’energia rinnovabile, la tutela del territorio e la gestione dei rifiuti.
- Infrastrutture: Il miglioramento della rete viaria e ferroviaria è un altro punto fondamentale, con promesse di investimenti per modernizzare le infrastrutture e collegare meglio la regione al resto d’Italia.
Si vota domenica 17 e lunedì 18 novembre 2024 in mille sezioni elettorali
Per le elezioni regionali in Umbria si voterà domenica 17 e lunedì 18 novembre 2024. Questi saranno gli orari di apertura dei seggi: dalle ore 7 alle ore 23 di domenica, e dalle ore 7 alle ore 15 di lunedì, per consentire a tutti gli elettori di esprimere il proprio voto. Subito dopo la chiusura dei seggi, inizierà lo spoglio, che dovrebbe concludersi entro poche ore. I primi risultati ufficiali saranno diffusi nel pomeriggio di lunedì.
Ogni elettore riceverà una scheda elettorale con il nome dei candidati alla presidenza e i simboli delle liste collegate. È importante seguire attentamente le istruzioni per evitare errori nella compilazione della scheda, che potrebbero rendere nullo il voto.
Queste elezioni regionali rappresentano un importante banco di prova per tutte le forze politiche, sia a livello locale sia nazionale. L’Umbria è una regione storicamente legata al centrosinistra, ma nelle ultime elezioni del 2019 il centrodestra ha conquistato la guida della Giunta regionale. Questa tornata elettorale potrebbe consolidare il cambiamento o segnare un ritorno del centrosinistra, a seconda dell’esito delle urne.
L’occasione di esprimere la propria opinione e influenzare il futuro della regione per la prossima legislatura
Per i cittadini umbri, questa è un’occasione per esprimere la propria opinione sulle politiche regionali e influenzare il futuro della regione per i prossimi cinque anni.
Con l’insediamento regolare delle mille sezioni elettorali e una campagna elettorale accesa, l’Umbria si prepara a vivere una giornata elettorale decisiva. Le sfide che attendono il prossimo presidente e i consiglieri regionali sono numerose, ma la partecipazione attiva degli elettori sarà fondamentale per costruire un futuro migliore per la regione.
Indipendentemente dall’esito, queste elezioni saranno ricordate per il grande impegno organizzativo e per la ricchezza del dibattito politico, dimostrando ancora una volta quanto sia viva e partecipata la democrazia nella regione.