Perugia si prepara a ospitare un evento imperdibile per gli amanti della stand-up comedy. Domenica 10 novembre, alle 21, Michela Giraud, una delle voci più irriverenti del panorama comico italiano, sarà protagonista all’auditorium San Francesco al Prato con il suo nuovo spettacolo. La performance si inserisce nel cartellone della stagione Sanfra, promossa da Mea Concerti in collaborazione con il Comune di Perugia, il Comìc Club e la stagione Tourné.
Michela Giraud, il nuovo show: ironia e consapevolezza
Il titolo scelto da Michela Giraud, “Mi hanno gettata in mezzo ai lupi e non ne sono uscita capobranco”, già anticipa il tono provocatorio dello spettacolo. Con la sua solita verve, l’artista intende demolire l’idea che bisogna sempre essere pronti a tutto, sempre forti, sempre vincenti. “Perché si sa: a volte ci gettano tra i lupi e ne usciamo capobranco, altre volte no,” afferma Giraud, lasciando intendere che non è sempre necessario dimostrare di essere i migliori.
Una comicità che mette a nudo le debolezze
La nuova performance di Giraud è un invito a riflettere su come la società spinga le persone a mostrarsi sempre forti e invincibili, nascondendo le proprie debolezze. Con uno stile diretto e senza fronzoli, Giraud si immerge nella quotidianità di ognuno di noi, offrendo uno specchio divertente ma spietato delle nostre insicurezze. Il suo modo di fare comicità non risparmia nulla: dalle sconfitte personali alla pressione di doversi adattare a modelli di successo che non ci appartengono.
Quanto costano i biglietti
Lo spettacolo è prodotto da Vivo Concerti, e i biglietti, al costo di 39,50 euro per posto a sedere, possono essere acquistati online. La serata promette di essere un momento di pura comicità e riflessione, in cui il pubblico verrà travolto dall’ironia dissacrante di Michela Giraud.
Chi è Michela Giraud
Michela Giraud, nata a Roma il 28 luglio 1987, è tra le voci più pungenti e originali del panorama comico italiano. Fin da bambina, Michela si è immersa nelle arti, danzando per dieci anni con la disciplina della danza classica, che ha forgiato il suo talento e la sua resistenza. Conclusi gli studi al Liceo Classico Mamiani, ha scelto la strada della cultura e della creatività, laureandosi prima in Studi Storico-Artistici e poi in Storia dell’Arte Moderna all’Università “La Sapienza” di Roma, un background intellettuale che ha saputo riversare nella sua ironia tagliente e nel suo sguardo sulla società.
Parallelamente alla carriera accademica, Michela ha intrapreso una formazione teatrale presso il Teatro Azione, dove nel 2013 ha conseguito il diploma di attrice. L’anno seguente, spinta dal desiderio di esplorare ancora più a fondo le sue capacità, ha frequentato un master in drammaturgia e sceneggiatura all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’Amico. È da lì che la sua comicità ha iniziato a prendere forma, unendo il gusto per l’ironia alla capacità di cogliere e restituire con sarcasmo i dettagli del vivere quotidiano.
La consacrazione televisiva e il trionfo in “Lol: chi ride è fuori”
Michela ha conquistato il pubblico nel 2015, partecipando al programma “Colorado”, trampolino di lancio verso altri progetti su Comedy Central come “Natural Born Comedians” e “Stand Up Comedy”. Ma il vero punto di svolta arriva con “CCN – Comedy Central News”: dapprima inviata, Michela diventa conduttrice nel 2020, dimostrando di saper padroneggiare la satira televisiva con una verve inconfondibile. La sua partecipazione a “LOL: Chi ride è fuori” su Amazon Prime Video, show in cui si ride (o si cerca di non farlo) senza sosta, la consacra definitivamente, regalandole un pubblico trasversale che ne apprezza la schiettezza e la brillantezza.
Amore, tv e scrittura: un talento poliedrico
Oltre al palcoscenico e alla televisione, Michela si è anche affacciata al mondo del cinema, recitando in film come I babysitter e Maschile Singolare. Sul versante personale, è sentimentalmente legata a Riccardo Cotumaccio, e, come molte personalità contemporanee, è attiva sui social media, in particolare su Instagram, dove condivide momenti di vita quotidiana e frammenti della sua brillante carriera. Ha anche pubblicato il libro Tea, storia (quasi) vera della prima messia, in cui esplora nuovi registri stilistici, confermando la sua versatilità.