Dopo aver registrato sold out in diverse città europee, la stand up comedian della Balduina Michela Giraud è pronta a portare il suo acclamato spettacolo “Mi hanno gettata in mezzo ai lupi e non ne sono uscita capobranco” anche in Italia. La tournée, prodotta da Vivo Concerti, prenderà il via il prossimo novembre. Una delle tappe più attese del tour di Michela Giraud sarà presso il SanFra, l’auditorium San Francesco al Prato di Perugia il 10 novembre 2024 alle ore 21.00.
Questo evento fa parte della stagione di spettacoli promossa da Mea Concerti in collaborazione con il Comune di Perugia. Gli spettatori perugini avranno l’opportunità di assistere a una performance che ha già conquistato il pubblico europeo con il suo mix di ironia, introspezione e satira sociale.
Michela Giraud porta la sua irriverenza al SanFra di Perugia
Dopo il successo ottenuto nelle città europee di Amsterdam, Barcellona, Colonia, Monaco, Londra, Bruxelles e Parigi, dove ha registrato il tutto esaurito, Michela Giraud annuncia la sua tanto attesa tournée italiana. Lo spettacolo partirà da Padova il 7 novembre 2024 presso la Hall e continuerà a Perugia il 10 novembre 2024 all’Auditorium San Francesco Al Prato (SanFra), per poi fare tappa in altre città come Bologna, Vicenza, Firenze, Napoli, Palermo, Catania, Torino, Barletta, Bari, Lecce e Milano. La tournée si concluderà nella città natale di Michela Giraud, Roma, il 21 gennaio 2025 al Teatro Brancaccio.
In “Mi hanno gettata in mezzo ai lupi e non ne sono uscita capobranco”, Michela Giraud offre uno spettacolo che sfida la retorica del successo a tutti i costi. Il titolo stesso dell’opera è tratto da una delle frasi che rimpallano da un social all’altro, uno degli aforismi più apprezzati da una certa categoria di utenti, che affidano agli slogan l’apparenza della loro forza interiore. Attraverso una serie di monologhi esilaranti e profondi, nello spettacolo teatrale l’artista smonta l’idea che bisogna sempre essere aggressivi a tutti i costi e pronti ad affrontare qualsiasi avversità. Al contrario Giraud celebra le debolezze umane offrendo una riflessione sincera e divertente sulle sfide quotidiane. Una vera e propria ammissione e, se vogliamo, rivendicazione dei suoi limiti.
Tutte le date della tournée teatrale e costo dei biglietti
Michela Giraud si conferma una delle voci più interessanti e originali del panorama comico contemporaneo. Il suo spettacolo è un invito a ridere di se stessi e a trovare forza nelle proprie vulnerabilità. Non si può perdere l’occasione, quindi, di assistere a questo evento unico che ha tutte le carte in regola per essere uno dei momenti clou della stagione teatrale italiana.
I biglietti per lo spettacolo di Perugia e per tutte le altre date sono già disponibili in prevendita su TicketOne a partire da 39,50 euro.
Ecco tutte le tappe della tournée italiana di Michela Giraud:
- Padova: giovedì 7 novembre 2024, Hall
- Perugia: domenica 10 novembre 2024, Auditorium San Francesco Al Prato
- Bologna: mercoledì 13 novembre 2024, Teatro Dehon
- Vicenza: venerdì 15 novembre 2024, Teatro Olimpico
- Firenze: domenica 24 novembre 2024, Viper Club
- Napoli: giovedì 28 novembre 2024, Teatro Bolivar
- Palermo: martedì 3 dicembre 2024, Teatro Al Massimo
- Catania: mercoledì 4 dicembre 2024, Teatro Ambasciatori
- Torino: venerdì 6 dicembre 2024, Teatro Colosseo
- Barletta: lunedì 9 dicembre 2024, Teatro Curci
- Bari: martedì 10 dicembre 2024, Teatro Kismet
- Lecce: giovedì 12 dicembre 2024, Teatro Politeama Greco
- Milano: domenica 12 gennaio 2025, Teatro Lirico Giorgio Gaber
Il debutto al cinema come regista con “Flaminia”
L’attrice e comica romana ha fatto recentemente anche il suo esordio alla regia con “Flaminia”, un film ispirato alla sua vita personale. La pellicola esplora temi profondi: si addentra nel legame tra due sorelle e affronta la lotta contro gli stereotipi associati allo spettro autistico, offrendo anche un viaggio interiore alla scoperta delle vere priorità della vita.
Il film racconta la storia di Flaminia, interpretata dalla stessa Giraud, una giovane di Roma Nord intrappolata in una società ossessionata dall’apparenza. A pochi giorni dal matrimonio con Alberto (Edoardo Purgatori), Flaminia si trova a dover gestire l’uscita della sorella Ludovica (Rita Abela) da una comunità psichiatrica, dove era stata ricoverata per aver incendiato un materasso. Questo evento sconvolgente la costringe a rivedere le sue priorità, bilanciando l’organizzazione del matrimonio e l’amore incondizionato per la sorella.
Attraverso il personaggio di Ludovica, ispirato alla vera sorella di Michela Giraud, Cristina, il film esplora la complessità delle relazioni familiari e la necessità di abbattere i pregiudizi sulla salute mentale. Ludovica rappresenta una figura chiave che aiuta Flaminia a riscoprire i propri bisogni e a liberarsi dalle insicurezze imposte dalla madre. La storia mette quindi in luce come la discriminazione verso le persone nello spettro autistico sia ancora prevalente e sottolinea l’importanza di vedere oltre le etichette.
Un’opera toccante e profonda, capace di far riflettere su temi complessi con leggerezza e umanità. Un vero e proprio manifesto contro i pregiudizi. Un’opera che celebra l’amore fraterno e l’importanza di accettarsi e accettare gli altri per quello che sono.