12 May, 2025 - 09:00

Dopo un week end di sole, torna l'instabilità. Che meteo farà in Umbria nella seconda settimana di maggio

Dopo un week end di sole, torna l'instabilità. Che meteo farà in Umbria nella seconda settimana di maggio

Quella che abbiamo vissuto finora sui cieli dell'Umbria è primavera particolarmente instabile, dove ad ampie schiarite e soleggiate si alternano giornate di pioggia. Il weekend appena trascorso si è rivelato sereno su buona parte della regione grazie al ritorno dell'alta pressione. Ma già da oggi, lunedì 12 maggio, qualcosa sta cambiando e da ieri anche il Centro Funzionale della Protezione Civile regionale ha diramato una nuova allerta gialla per temporali sulle zone di Alto Tevere, Chiascio-Topino e Nera-Corno. Nulla di allarmante ma le piogge potrebbero tornare di nuovo ad essere le protagoniste soprattutto durante i pomeriggi almeno fino a metà settimana quando sembra che tornerà il bel tempo.

La situazione generale sul centro Italia

Sul centro Italia "dopo un weekend discreto per effetto di una parziale rimonta anticiclonica, tra lunedì 12 e mercoledì 14 maggio l'afflusso di correnti più fresche e umide in quota dai quadranti settentrionali favorirà lo sviluppo di acquazzoni e locali temporali pomeridiani in particolar modo in Umbria e nei settori interni appenninici del Lazio e della Toscana" scrivono gli esperti di 3B Meteo.

Un andamento che però non riguarderà tutta la zona dell'Italia centrale. "La fenomenologia - proseguono - si mostrerà più isolata e occasionale nelle aree pianeggianti, scarsa o del tutto assente lungo la fascia costiera tirrenica, dove prevarranno ampi spazi soleggiati. A seguire, tra il 15 e il 16, probabile peggioramento sul medio-basso Lazio per le propaggini settentrionali di una circolazione depressionaria di matrice afro-mediterranea, foriera di una nuova fase di maltempo all'estremo Sud. Temperature in calo su valori prossimi o lievemente inferiori alle medie climatiche tardo-primaverili".

Al mattino sole e nel pomeriggio pioggia

Almeno fino a martedì 13 maggio, sottolinea Fabio Pauselli di Umbria Meteo, dovremo ancora fare i conti con una certa instabilità atmosferica pomeridiana. "A mattinate quindi sostanzialmente soleggiate seguirà un aumento delle nubi dalle ore centrali del giorno con locali rovesci o temporali pomeridiani, più probabili e frequenti a ridosso dei rilievi montuosi. Qualche temporale potrà risultare anche intenso. Temperature prossime alle medie del periodo".

Una situazione che dovrebbe comunque avere breve durata. "Da mercoledì 14 maggio - prosegue Pauselli - l'influenza della circolazione depressionaria verrà progressivamente meno, l'instabilità sarà in calo, specie sul nord della regione, più lentamente nel sud, e quindi avremo più sole e meno precipitazioni pomeridiane. Tra giovedì 15 e sabato 17 maggio potremo avere anche un lieve, temporaneo aumento delle temperature con valori massimi fino a 2°C/3°C sopra media".

Altre 48 ore di instabilità

Michele Cavallucci di Perugia Meteo conferma la recrudescenza dell'instabilità per il principio di questa settimana. Per oggi, lunedì 12 maggio, prevede "la formazione di temporali sparsi, localmente intensi, che potrebbero interessare a macchia di leopardo gran parte del territorio regionale".

"Le temperature - conclude - si manterranno al di sotto delle medie nei valori minimi, mentre saranno in linea con i valori medi del periodo per quello che concerne le massime. Per quello che concerne la tendenza a medio termine, non si intravede, almeno per i prossimi dieci giorni, un periodo duraturo di tempo stabile, quindi avremo a che fare, con instabilità latente, ancora per diverso tempo". Insomma, a quanto pare, sarà meglio ricordarsi dell'ombrello anche nei prossimi giorni.

L'importanza di immagazzinare risorse idriche

Una primavera piovosa può essere un toccasana in vista dell'estate. Le piogge per l'agricoltura e le falde acquifere rappresentano infatti una risorsa molto preziosa. In questo momento caratterizzato da precipitazioni abbondanti con l'istabilità che pare avere lunga durata, il terreno sta immagazzinando acqua che tornerà utile quando la calura estiva si farà sentire. A beneficiarne sono anche i bacini idrici, in primis il Trasimeno che sta affrontando da anni una crisi idrica senza precedenti.

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Sara Costanzi
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