Il maltempo torna a flagellare l’Italia, con particolare intensità nella regione settentrionale e centrale del Paese. La Protezione Civile ha diramato un’allerta meteo gialla per rischio idrogeologico e rischio di forti temporali in tutta l’Umbria. L’allerta riguarda numerose province, dove si prevedono forti rovesci, temporali e, in alcune zone, anche grandinate. Le autorità raccomandano di limitare gli spostamenti non necessari e di tenersi aggiornati sulle condizioni meteo tramite canali ufficiali.

La situazione meteorologica attuale è determinata da una vasta area di bassa pressione che sta attraversando l’Europa e il Mediterraneo, causando un’intensificazione delle precipitazioni che, secondo gli esperti, continueranno a colpire il territorio nelle prossime 48 ore. Le previsioni indicano che le piogge saranno particolarmente intense nelle ore pomeridiane e serali, con un picco di instabilità previsto per venerdì 18 e sabato 19 ottobre.

Meteo Umbria, allerta gialla diramata dalla Protezione civile: le previsioni di venerdì 18 e sabato 19 ottobre

Secondo quanto riportato da 3bmeteo, nella giornata di oggi, venerdì 18 ottobre, ci sarà una breve tregua dal maltempo, con una circolazione depressionaria in fase di allentamento, che favorirà una temporanea pausa asciutta nel pomeriggio. Nelle pianure settentrionali il cielo sarà molto nuvoloso durante la mattinata, con la possibilità di deboli piogge. La nuvolosità dovrebbe gradualmente attenuarsi nel corso della giornata, lasciando spazio a cieli parzialmente nuvolosi in serata.

Nelle pianure meridionali, la situazione sarà simile: nuvole fitte e piogge leggere al mattino, ma in temporanea attenuazione nel pomeriggio. Si prevede però che nuove deboli piogge torneranno a bagnare la zona nelle ore serali. Anche l’Appennino vedrà cieli molto nuvolosi al mattino, accompagnati da leggere precipitazioni, che tenderanno a diminuire progressivamente durante la giornata.

Per quanto riguarda i venti, sono attesi moderati dai quadranti sud-orientali, in intensificazione e successiva rotazione verso i quadranti sud-orientali. Il livello dello zero termico si manterrà intorno ai 3450 metri.

Nella giornata di domani, sabato 19 ottobre, la pioggia tornerà a colpire con forza tutta la regione. Un’area di bassa pressione sarà responsabile di una giornata di instabilità diffusa, con acquazzoni e temporali che si intensificheranno nel pomeriggio, ma che potrebbero attenuarsi nel corso della serata. Sulle pianure settentrionali, il cielo sarà molto nuvoloso o coperto, con deboli piogge al mattino che diventeranno rovesci temporaleschi nel pomeriggio. Le pianure meridionali e l’Appennino vedranno scenari simili, con piogge e temporali che si faranno più intensi nelle ore centrali della giornata.

Miglioramenti previsti a partire da domenica 20 ottobre

Le previsioni meteorologiche per domenica 20 ottobre segnalano un netto miglioramento delle condizioni atmosferiche. La pressione atmosferica tenderà ad aumentare, portando a un graduale diradamento della nuvolosità e a cieli che si presenteranno parzialmente nuvolosi, soprattutto nelle ore serali. Sarà una giornata all’insegna della variabilità, con nubi sparse alternate a schiarite su tutte le aree della regione, comprese pianure settentrionali, meridionali e l’Appennino.

Nonostante la possibile presenza di qualche nube, non sono previste precipitazioni significative, e le condizioni atmosferiche dovrebbero migliorare ulteriormente nel corso della giornata. I venti, ancora provenienti dai quadranti nord-orientali, si manterranno tesi ma non dovrebbero creare disagi significativi. Il livello dello zero termico salirà fino ai 3600 metri, segno di un lento ritorno alla stabilità climatica.

Un rischio idrogeologico crescente

Il rischio idrogeologico è la principale preoccupazione delle autorità locali. Le forti piogge potrebbero causare frane e smottamenti, soprattutto nelle zone collinari e montane, dove il terreno, già saturo dalle recenti piogge, potrebbe non essere in grado di assorbire ulteriori precipitazioni. Inoltre, i torrenti e i fiumi minori sono monitorati con attenzione, poiché esiste il pericolo che il livello dell’acqua possa salire rapidamente, provocando allagamenti in aree vulnerabili. Anche in pianura, le forti piogge potrebbero portare a allagamenti, con un aumento del rischio di danni a infrastrutture, abitazioni e attività commerciali.