Il meteo in Umbria sta per cambiare in maniera repentina. Dopo questo inizio mese con temperature quasi estive, la prossima settimana, da lunedì 15 a domenica 21 aprile, le temperature si abbasseranno drasticamente, quasi a livelli invernali.
Meteo in Umbria, si passa dall’estate all’inverno in una sola settimana
Dopo una breve parentesi estiva ad inizio aprile, con temperature insolitamente calde che hanno fatto ben sperare per una stagione primaverile precoce, l’Umbria si prepara a fare i conti con un repentino cambiamento del meteo. Secondo le previsioni degli esperti, una settimana che sembrava promettere il tepore estivo si trasformerà improvvisamente in giorni più tipicamente invernali, con una brusca discesa delle temperature e la possibilità di precipitazioni.
Il meteorologo Edoardo Ferrara, avverte: “Potremmo ritrovarci termicamente indietro di due mesi. Questo a causa dell’arrivo deciso di una saccatura colma d’aria artica che interesserà non solo l’Europa centro-settentrionale, ma molto probabilmente anche il Mediterraneo, dove l’anticiclone subtropicale verrà spazzato via. In particolare sull’Italia si combineranno un fronte freddo proveniente dal Nord e un vortice attivo tra Tunisia e Algeria che si muoverà verso il Sud Italia. Di conseguenza, il tempo diventerà più instabile e freddo, soprattutto al Centrosud, con temperature al di sotto della media entro il 17-18 aprile.
I primi segnali di cambiamento dovrebbero tuttavia iniziare a manifestarsi al Nord, con l’avvicinamento del fronte freddo, associati a qualche pioggia o rovescio segnatamente sulle Alpi. Tra martedì 16 e mercoledì 17 si entrerà nel vivo, concretizzandosi la fusione tra la depressione in risalita dal Nord Africa e il fronte freddo che nel frattempo valicherà le Alpi: mentre preziose piogge dovrebbero bagnare il Sud a partire dall’assetata Sicilia, il tempo tenderà a peggiorare anche al Centronord con rovesci e temporali sparsi (spesso accompagnati anche da grandine) maggiormente incisivi su Nordest e versante adriatico (Nordovest con molta probabilità in larga parte asciutto). Il tutto contestualmente ad un calo termico talora sensibile sotto venti burrascosi di tramontana e maestrale, fatto che potrebbe favorire il ritorno della neve sull’Appennino anche sotto i 1200-1300m su quello centrale”.
Cambiamento climatico, le cause e le conseguenze
l cambiamento climatico rappresenta una delle sfide più urgenti e pressanti che l’umanità deve affrontare nel XXI secolo. Le evidenze scientifiche sono ormai inequivocabili: l’aumento delle emissioni di gas serra, causate principalmente dall’attività umana, sta innescando modifiche significative nei sistemi climatici del nostro pianeta, con conseguenze devastanti per l’ambiente, la società e l’economia globale.
Una delle conseguenze più evidenti del cambiamento climatico è l’aumento delle temperature medie globali. Dal 1880, la temperatura media della superficie terrestre è aumentata di circa 1 grado Celsius, con un’accelerazione significativa negli ultimi decenni. Questo aumento delle temperature ha conseguenze dirette sulla frequenza e l’intensità di eventi meteorologici estremi, come ondate di calore, tempeste tropicali e piogge torrenziali, che mettono a rischio la vita umana, la sicurezza alimentare e l’infrastruttura.
Il cambiamento climatico sta provocando la fusione dei ghiacciai e il rialzo del livello del mare. Questo fenomeno minaccia le comunità costiere di tutto il mondo, mettendo a rischio milioni di persone e causando la perdita di habitat vitali per la flora e la fauna marina. Le conseguenze sono già tangibili in molte regioni, dove l’erosione costiera e l’inondazione sono diventate una realtà quotidiana.
Ha anche gravi ripercussioni sull’economia globale, con perdite stimate in miliardi di dollari ogni anno a causa di eventi climatici estremi, danni alle infrastrutture e interruzioni delle attività agricole e industriali. Inoltre, il cambiamento climatico aggrava le disuguaglianze sociali, colpendo in modo particolarmente duro le comunità più vulnerabili e marginalizzate, che spesso hanno meno risorse per affrontare gli impatti climatici. Il tempo a nostra disposizione è limitato e le azioni intraprese oggi avranno un impatto significativo sul futuro del nostro pianeta e delle generazioni future.