La qualità delle mense scolastiche è un tema centrale per molte famiglie e istituzioni. Recentemente, l’amministrazione comunale di Gubbio ha presentato i risultati di un questionario di gradimento somministrato ai circa 1.600 alunni che usufruiscono del servizio di refezione scolastica, coinvolgendo le scuole di Gubbio, Gualdo Tadino, Costacciaro, Scheggia e Pascelupo, Sigillo, Montone, Pietralunga, Valfabbrica e Fossato di Vico. Il sondaggio, che ha avuto come obiettivo quello di monitorare l’efficacia del servizio e raccogliere suggerimenti per migliorarlo, ha evidenziato un alto livello di soddisfazione tra gli utenti, con oltre il 75% delle famiglie dichiaratesi “soddisfatte” o “abbastanza soddisfatte” della qualità del cibo servito.

Ogni anno, le mense scolastiche dell’area Interna Nord-Est Umbria, di cui Gubbio è capofila, servono circa 230.000 pasti, di cui 140.000 solo a Gubbio. Il servizio copre scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado, rappresentando un punto cardine nell’offerta educativa e nutrizionale per i più giovani.

Dal 2013, il Comune di Gubbio si avvale di un moderno centro cottura centralizzato situato in Località Cipolleto, capace di preparare fino a 1.200 pasti giornalieri. Questa infrastruttura garantisce un controllo rigoroso sulla qualità degli alimenti e un’efficienza organizzativa che ha raccolto apprezzamenti significativi da parte degli utenti. A partire da settembre 2024, la società Althea s.r.l. di Roma ha acquisito la gestione del servizio, che ha ulteriormente migliorato la logistica e la qualità dello stesso.

Il questionario sulle mense scolastiche somministrato a 510 genitori e alunni

Il questionario, somministrato a 510 genitori e alunni, ha rappresentato un’importante occasione per raccogliere feedback e suggerimenti direttamente dagli utenti. Tra i criteri valutati figuravano:

  • Gradimento dei pasti: la maggioranza ha espresso apprezzamento per il gusto e la qualità dei piatti serviti.
  • Adeguatezza delle porzioni: le famiglie si sono dette soddisfatte delle quantità, ritenute sufficienti per soddisfare le esigenze nutrizionali dei bambini.
  • Varietà del menu: il menu settimanale è stato considerato vario e bilanciato, con una buona alternanza di piatti che rispettano i principi di una dieta sana ed equilibrata.
  • Puntualità nella somministrazione: i pasti sono serviti con regolarità e tempestività, un aspetto fondamentale per garantire una pausa pranzo rilassante e piacevole.

Il 21 novembre, subito dopo la conclusione della rilevazione, si è riunita la Commissione Mensa, composta dall’assessore all’Istruzione Lucia Rughi, funzionari comunali, un rappresentante del SIAN (Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione) della ASL Umbria 1, e rappresentanti di insegnanti e genitori delle scuole coinvolte. Durante l’incontro, sono stati analizzati i risultati del questionario e sono state discusse le proposte avanzate dalle famiglie.

Una delle proposte più richieste dai genitori è stata quella di reintrodurre lo spuntino o merenda per i bambini delle scuole dell’infanzia. I rappresentanti di insegnanti e genitori, durante la Commissione Mensa, hanno confermato questa necessità. In risposta, è stato deciso di ripristinare lo spuntino dal mese di dicembre, senza costi aggiuntivi per le famiglie. Lo spuntino sarà incluso nella tariffa già pagata per il servizio mensa, rappresentando un ulteriore passo avanti nell’offerta nutrizionale per i più piccoli.

L’iniziativa dimostra importanza di un approccio partecipativo alla gestione dei servizi pubblici

L’iniziativa del questionario e la successiva analisi da parte della Commissione Mensa dimostrano l’importanza di un approccio partecipativo nella gestione dei servizi pubblici. Il coinvolgimento diretto delle famiglie e degli insegnanti consente non solo di individuare criticità e margini di miglioramento, ma anche di costruire un rapporto di fiducia tra l’amministrazione e la comunità.

“Il monitoraggio continuo è essenziale per garantire standard elevati – ha dichiarato l’assessore Lucia Rughi –. Siamo soddisfatti dei risultati emersi, ma continueremo a lavorare per migliorare ulteriormente il servizio, rispondendo alle esigenze delle famiglie e degli studenti”.

Le mense scolastiche non sono solo luoghi dove si consumano pasti, ma rappresentano anche un’occasione per promuovere un’educazione alimentare consapevole. Attraverso menu equilibrati e l’introduzione di nuove proposte gastronomiche, il servizio di refezione scolastica contribuisce a diffondere abitudini alimentari sane fin dalla giovane età.

Il centro cottura di Località Cipolleto svolge un ruolo fondamentale in questo processo, garantendo non solo la qualità degli alimenti ma anche la sicurezza igienica e la sostenibilità delle operazioni. La collaborazione con il SIAN della ASL Umbria 1 garantisce inoltre che i menu rispettino le linee guida nutrizionali nazionali.

L’Amministrazione intende migliorare in prospettiva qualità e varietà dei pasti

Guardando avanti, l’amministrazione comunale intende continuare a investire nel servizio di refezione scolastica, introducendo nuove tecnologie e migliorando la qualità e la varietà dei pasti. Tra le proposte in fase di valutazione vi sono l’introduzione di ingredienti biologici e a chilometro zero, per promuovere la sostenibilità e valorizzare le produzioni locali; l’organizzazione di laboratori di educazione alimentare per sensibilizzare studenti e famiglie sull’importanza di una dieta equilibrata; il potenziamento delle infrastrutture logistiche, per garantire un servizio sempre più efficiente.

I risultati del questionario e le decisioni prese dalla Commissione Mensa dimostrano l’impegno dell’amministrazione comunale di Gubbio nel garantire un servizio di refezione scolastica di alta qualità. L’attenzione alle esigenze delle famiglie, la trasparenza nei processi decisionali e l’investimento in infrastrutture moderne rappresentano un modello di eccellenza che può servire da esempio per altre realtà.

La reintroduzione dello spuntino nelle scuole dell’infanzia è un segno tangibile di come il dialogo e la collaborazione possano portare a soluzioni concrete e condivise