Il Memorial a Ferdinanda Maretici Menghini si è svolto ( ndr. oggi pomeriggio 9 maggio) presso la Biblioteca degli Arconi in via della Rupe di Perugia, per ricordare un personaggio importante della recente storia della cittá come lo è stata anche la posa di una lapide commemorativa ubicata sempre presso la Biblioteca degli Arconi.
Alla celebrazione commemorativa sono intervenuti Leonardo Varasano, Assessore alla Cultura del Comune di Perugia; la Professoressa Claudia Carreras Bartolini; il Professore Tommaso Rossi; la Professoressa Rossana Stella De Angelis.
Memorial Ferdinanda Maretici Menghini, una vita dedicata alla resistenza e alla cultura della città di Perugia
Classe 1916, Fernanda Maretici fu membro della Resistenza. Oltre al ruolo di consigliere comunale (dal 1946 al 1952), eletta nelle file dell’allora Pci, ha ricoperto anche quello di assessore alla pubblica istruzione dal maggio del 1952 al novembre del 1960.
La Prof.ssa Maretici è stata, tra le altre cose, una delle promotrici del Centro internazionale di documentazione del libro scolastico, nato nel 1986 con lo scopo di aggiornare gli insegnanti sui movimenti didattici nel mondo attraverso iniziative nel campo della educazione e della formazione, la raccolta e la diffusione di materiali di informazione, iniziative di carattere editoriale. Un’istituzione che ha raccolto circa 4mila pubblicazioni provenienti da tutto il mondo tra manuali, libri di testo e riviste pedagogiche.
Proprio per rappresentare la riconoscenza della città di Perugia alla professoressa Fernanda, per l’attività svolta in favore della comunità soprattutto in ambito culturale ed educativo in quanto esperta di formazione, l’Amministrazione comunale le aveva assegnato il 30 aprile del 2016, in occasione del 70esimo anniversario dall’insediamento del primo Consiglio comunale del dopoguerra, il baiocco d’oro ed una pergamena commemorativa.
Sempre con interessi legati al mondo del sociale e della cultura. Fu animatrice del Centro internazionale del libro scolastico (nato nel 1986) e, il 18 marzo 2010, fece dono all’Isuc dell’immenso patrimonio librario raccolto, che ammontava a 5000 volumi di 83 Paesi e dell’Italia postunitaria, alcuni con caratteristiche di unicità. “Il razzismo vero è la privazione della cultura”, ebbe a dichiarare prendendo posizione su temi sociali, civili e culturali.
Aveva tranquillamente superato la soglia dei 100 anni e ancora seguiva con interesse le vicende politiche e civili della città e dell’intero Paese. Quando il sindaco Romizi e il presidente del Consiglio comunale di Perugia Varasano si recarono nella sua abitazione per consegnarle il baiocco d’oro alla cultura. In quella circostanza Fernanda ricordò quando, nell’immediato secondo dopoguerra, andava per le campagne per consegnare il latte ai bambini bisognosi e affermò : “Abbiamo fatto tanto con poco”. La Maretici, docente di Storia e Filosofia presso i Licei della città, ha saputo “incarnare la lotta per la libertà e la voglia di ricostruzione”.