La Zes, Zona economica sociale verrà estesa anche all'Umbria e alle Marche. La premier Giorgia Meloni l'ha annunciato stamattina ad Ancona dove si trova per presentare gli interventi del governo per lo sviluppo della regione. L'ufficialità dovrebbe arrivare in giornata.
"Abbiamo scelto di dare a questo territorio una opportunità in più: il Consiglio dei ministri di oggi approverà la norma che consente di allargare la zona economica sociale anche alla Regione Marche e alla Regione Umbria" ha dichiarato.
La Zes è stata istituita dal governo Meloni nel 2023 per introdurre agevolazioni fiscali e semplificazioni burocratiche con l'obiettivo di incentivare gli investimenti nel Mezzogiorno. Ne fanno parte Abruzzo, Basilicata, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna cui, da oggi, si aggiungono anche Marche e Umbria arrivando così a 9 regioni ricomprese nella misura su 20.
Giorgia Meloni nel capoluogo marchigiano ha spiegato che la Zes "semplifica le autorizzazioni e attrae investimenti. Dal primo gennaio 2024 nelle aree Zes sono stati generati oltre 26,7 miliardi di euro di investimenti e 35mila posti di lavoro. Sono state rilasciate oltre 700 autorizzazioni Zes unica che hanno sbloccato investimenti imponenti".
Menzionando i dati pubblicati della European House Ambrosetti, la presidente del Consiglio ha ricordato come la Zes sia "un moltiplicatore di 2,6" dove per ogni euro investito se ne produce 1,6 in più. La Zes, ha sottolineato ancora la premier "è molto efficace per aiutare chi investe, chi crea lavoro, chi produce, consente di avere un'autorizzazione unica fiscale, garantisce velocità e permette di valorizzare le specificità territoriali, di stabilizzare l'efficacia delle altre risorse come il Pnrr e i fondi di coesione".
Il disegno di legge che verrà approvato nel pomeriggio di oggi ampliando la zona di ricaduta della misura, prevede che Marche e Umbria entro 60 giorni presentino un piano di sviluppo per la "semplificazione amministrativa e di agevolazione per l'effettuazione degli investimenti".
"Oggi è una giornata storica per la nostra regione - ha commentato entusiasta il segretario della Lega Umbria, l'onorevole Riccardo Augusto Marchetti -. Nel pomeriggio il Consiglio dei Ministri sancirà l’ingresso dell’Umbria nella Zona Economica Speciale. Si tratta di una misura attesa da anni, che apre finalmente una fase nuova di sviluppo e competitività per il nostro territorio. Le ZES sono aree a regime agevolato, nate con l’obiettivo di attrarre investimenti, favorire lo sviluppo delle imprese, creare nuova occupazione e rendere più competitivo il tessuto economico-produttivo locale. Mentre c’è chi si accontenta di tagliare nastri di progetti avviati e portati avanti da altri, con un presenzialismo stucchevole, e si ostina, senza vergogna, a intestarsi meriti che non gli appartengono, la Lega e il Centrodestra continuano a lavorare con concretezza a vantaggio dell’Umbria".
L'annuncio dell'estensione della Zes a due regioni del centro Italia apre a nuovi possibili scenari. L'Umbria e le Marche, che con la misura vengono equiparate alle regioni del Mezzogiorno, avranno a disposizione strumenti estremamente vantaggiosi per chiunque voglia fare impresa, creare occupazione e produrre innovazione.
Per l'Umbria che da oltre un decennio fa i conti con un dilagante spopolamento, potrebbe essere la svolta che si aspettava e invocava da tempo. Il cuore verde d'Italia dalla sua vanta una serie di peculiarità, a partire dalla posizione geografica strategica, che potrebbero facilmente attrarre il favore degli investitori e invertire la preoccupante tendenza alla decrescita. In questo panorama la progettualità, la gestione accurata degli incentivi messi a disposizione dalla Zes così come la collaborazione con gli attori locali si rivelerà di cruciale importanza.