L’assessore regionale alle Infrastrutture e ai Trasporti, Enrico Melasecche, dice basta ai rifiuti gettati nelle piazzole e ai treni vandalizzati invocando una degna salvaguardia dell’immagine regionale dell’Umbria. E lo fa sollecitando i soggetti preposti, ovvero Anas e Trenitalia, affinché si attivino con sempre maggiore efficacia per contrastare i due odiosi fenomeni che certamente non costituiscono una buona pubblicità. Decoro, pulizia e accoglienza, sono queste le parole chiave alla base di alcuni semplici comportamenti di civiltà che dovrebbero guidare l’operato dei cittadini e che, a quanto pare, ancora sfuggono a taluni.
Melasecche su treni vandalizzati e rifiuti lungo i tratti stradali
Durante il massiccio esodo estivo sono in tanti i turisti che hanno scelto il cuore verde d’Italia come meta delle proprie vacanze, così come numerosissimi sono coloro che si sono trovati a transitare nella nostra regione. Sia in treno che in auto quel flagello indecoroso che da anni si abbatte indiscriminatamente sui trasporti, non è passato inosservato all’assessore Melasecche.
“L’abitudine irresponsabile di abbandonare rifiuti all’interno delle piazzole di emergenza lungo le strade statali si sta diffondendo da anni anche in Umbria – ha sottolineato l’assessore regionale – come permane l’arroganza di coloro che ritengono di poter continuare a sporcare con bombolette spray treni che costano alla collettività cifre ragguardevoli e che invece vogliamo rappresentino l’immagine dell’Umbria, luogo di pace e di accoglienza per milioni di turisti e di appassionati di arte, cultura e del buon vivere”.
Le fototrappole una soluzione concreta sulle piazzole
La constatazione della massiccia presenza dei rifiuti nelle piazzole è avvenuta mentre l’Anas era impegnata nell’apposizione dei cartelli per il progetto “Le strade del cuore”. Durante le operazioni di collocazione di “29 bellissimi cartelloni catarifrangenti con alcune delle più belle immagini dell’Umbria, si è evidenziato il fenomeno di piazzole diventate vere e proprie discariche a causa di soggetti asociali che, piuttosto che effettuare la raccolta differenziata a casa propria, preferiscono abbandonare sacchi di spazzatura che si diffonde ovunque”.
Una soluzione al problema potrebbe venire dalle fototrappole che Anas ha già installato in alcune regioni per inchiodare i responsabili dell’abbandono dei rifiuti. Dispositivi, sottolinea Melasecche che porterebbero “all’individuazione delle targhe, sia di notte che di giorno, e alle riprese dei volti, la denuncia all’autorità giudiziaria con conseguenze pesanti per coloro che pensano di poterla fare franca. Doverne rispondere nominando un avvocato di fiducia per essere difesi in città anche lontane dal proprio luogo di residenza, dover pagare sanzioni particolarmente salate rischiando di essere perseguiti con procedure amministrative stringenti, dovrebbe far desistere da questi comportamenti malsani che provocano danni di una certa entità oltre ad una pessima immagine della regione che tollera simili comportamenti”.
E sui treni ci vuole maggiore vigilanza
Per quanto riguarda il trasporto su rotaie, Melasecche ribadisce di aver interpellato in più occasioni le aziende che gestiscono i servizi ferroviari. “Anche perché il turista percepisce immediatamente la differenza fra un territorio trasandato, sporco, igienicamente non sicuro, rispetto a quelle regioni che credono e puntano sulle potenzialità delle ferrovie. E l’Umbria vuol primeggiare fra queste, come dimostra innanzitutto con la ricostruzione della FCU e il suo rilancio in chiave turistica”.
Ma i primi veri promotori del decoro sono i cittadini stessi, conclude Melasecche. Il senso civico è sempre espressione del più ampio grado di civiltà di una società: l’assessore regionale punta all’educazione, in sinergia con Comuni e scuole e fa sapere che la Regione Umbria sta già pensando a campagne di sensibilizzazione ad hoc. Iniziative che alleggerirebbero la pubblica amministrazione anche dal punto di vista degli investimenti, creando una “sorta di controllo di prossimità ed un volontariato attivo che consenta di conseguire risultati apprezzabili a costi decisamente più contenuti”.