Matteo Salvini ritorna in Umbria, scegliendo tre città simbolo per un tour che mescola economia, infrastrutture e politica. Martedì 29 ottobre, il segretario della Lega farà tappa a Orvieto, Narni e Terni per dialogare con imprenditori e cittadini, tra visite aziendali, incontri elettorali e focus sulle criticità territoriali.
Matteo Salvini andrà a Orvieto per ascoltare il tessuto imprenditoriale
Il tour di Salvini inizia a Orvieto, dove il ministro è atteso per una serie di visite ad aziende locali. L’incontro, previsto per il pomeriggio, si preannuncia come un’occasione per raccogliere testimonianze dirette dalle realtà produttive, tra bilanci e prospettive di sviluppo. Un dialogo volto a esaminare le esigenze di un territorio che guarda alla politica con aspettative precise.
Non è ancora chiaro quali aziende specifiche saranno incluse nel programma, ma il tessuto produttivo locale offre esempi importanti come la Welcare Industries, specializzata nella produzione di dispositivi medici, la Cantina Palazzone con i suoi vini di alta qualità, e l’Azienda Vivaistica Frutticoltura Orvieto, impegnata nel recupero della biodiversità
Cena a Narni con i sostenitori
In serata, alle 20.30, Matteo Salvini si sposterà a Narni per una cena all’agriturismo Tenuta Filippi. L’evento vedrà la partecipazione di cittadini, simpatizzanti e sostenitori, ed è previsto anche l’intervento del segretario umbro della Lega, Riccardo Augusto Marchetti, della presidente della Regione Donatella Tesei e dei candidati alle elezioni regionali. Una serata che promette di essere un momento di confronto, tra temi politici e proposte per la regione.
Incontri a Terni: dal bar al mercato
La mattina successiva, mercoledì 30 ottobre, la visita proseguirà a Terni. Salvini incontrerà i cittadini al bar Ramozzi, un appuntamento informale ma pensato per avvicinarsi ai temi caldi della città. A seguire, il leader della Lega farà tappa al mercato del Foro Boario, dove si confronterà con i commercianti, discutendo di difficoltà e soluzioni.
A Terni, la crisi del commercio locale continua a far sentire i suoi effetti anche nel 2024. Le vie centrali della città, un tempo animate da negozi storici e attività di lunga data, stanno registrando una preoccupante tendenza alla chiusura. In soli dieci anni, quasi 250 attività hanno chiuso i battenti, lasciando vuoti e serrande abbassate dove un tempo c’erano botteghe frequentate e negozi di vicinato.
Secondo la Filcams Cgil, la competizione con le grandi catene e l’ascesa dell’e-commerce hanno messo in ginocchio molti piccoli esercenti, mentre la mancanza di politiche mirate ha lasciato il settore senza strumenti adeguati per reagire. Solo tra il 2019 e il 2023, nel centro storico, i negozi sono passati da 334 a 306, evidenziando un trend di desertificazione che continua a peggiorare. Alcuni marchi storici hanno ceduto al peso della crisi, come Luzzi Carni, presente da oltre mezzo secolo, e brand come Terranova, che ha lasciato il suo punto vendita in via di Cospea.
Rilancio della piastra logistica Terni-Narni
Un altro snodo fondamentale del tour sarà la visita alla piastra logistica intermodale Terni-Narni. Riccardo Augusto Marchetti ha commentato l’iniziativa definendo la struttura una “cattedrale nel deserto per anni”, puntando il dito contro la gestione della sinistra.
Ha però sottolineato l’impegno della Giunta Tesei e della Lega nel portare a termine i lavori per l’allaccio ferroviario, destinato a servire le acciaierie e il tessuto industriale della zona. “Non sarà l’unica visita di Salvini in Umbria”, ha aggiunto Marchetti, annunciando ulteriori appuntamenti in vista della campagna elettorale.
La piastra logistica intermodale Terni-Narni è un’infrastruttura progettata per migliorare la rete di trasporto merci dell’Umbria, con l’obiettivo di collegare efficacemente il territorio con la linea ferroviaria Orte-Falconara. Dopo anni di stallo, la Giunta regionale ha approvato una convenzione con Rete Ferroviaria Italiana (RFI) per completare l’opera, inclusa la realizzazione di un allaccio ferroviario diretto.