Proseguono le indagini internazionali sulla vicenda di Matteo Falcinelli, il giovane studente originario di Spoleto che è stato arrestato e maltrattato dalla polizia di Miami, in Florida, nella notte tra il 24 e il 25 febbraio scorso. 

A tutelare i diritti del ragazzo sono attualmente impegnate le autorità sia italiane che slovacche, dal momento che Matteo gode anche della cittadinanza slovacca per parte di madre.

Ed è proprio la madre, la signora Vlasta Studenicova, da pochi giorni rientrata in Italia, a fornire in esclusiva ai microfoni di Tag 24 Umbria gli ultimi aggiornamenti sul caso di suo figlio.

Matteo Falcinelli, salute in peggioramento

Signora Vlasta, come sta ora suo figlio Matteo?

La salute di Matteo, purtroppo, è in netto peggioramento. Ha problemi respiratori e dovrà presto sottoporsi a ulteriori visite pneumologiche. Riscontra ancora difficoltà a muovere la mano tanto che, in attesa che faccia un’altra miografia, gli insegnanti gli hanno concesso più tempo per risolvere i compiti perchè fa fatica a usare il computer.

Matteo non dorme, durante la notte ha tantissimi incubi. Sogna di soffocare, di annegare. Rivede le torture che ha subito, piange e mi telefona. Non se la sente di uscire dal campus universitario. Quindi trascorre gran parte della sua giornata da solo. Le lezioni sono quasi tutte ferme per il periodo estivo e la maggioranza dei suoi compagni è rientrata a casa.

Prima di andarsene, gli amici hanno regalato a Matteo un gattino che gli tiene un pò di compagnia e al quale si è affezionato molto. Ciò nonostante, io sono preoccupata perchè mio figlio è particolarmente vulnerabile e a rischio crollo emotivo. Non ci dimentichiamo che già più volte, in passato, ha tentato il suicidio.

Gli stessi psicologo e psichiatra, che lo affiancano in questo percorso di riabilitazione e trattamento del trauma, ritengono che sia necessario un monitoraggio più costante e invasivo del suo status psico-fisico e, insieme, abbiamo sollecitato le autorità competenti affinché gli venga data la possibilità di avere un assistente h24.

La madre Vlasta: “Voglio una stanza per stare con Matteo”

Lei, invece, quando potrà tornare da Matteo?

Sto cercando di tornare a Miami il prima possibile. Proprio poco fa mi è arrivata la email di risposta dell’ambasciata americana che ha approvato la mia richiesta d’urgenza di concedermi il visto ordinario. Quel visto, cioè, che permette di entrare e uscire dagli Stati Uniti regolarmente e non in via eccezionale come accade, invece, con il visto elettronico.

Ho chiesto, inoltre, al Governo italiano se, attraverso il consolato, può farmi ottenere una stanza per stare insieme a Matteo all’interno del campus una volta che sarò nuovamente da lui. Sarebbe, altrimenti, inutile andare da mio figlio per supportarlo e ritrovarmi, mio malgrado, ad alloggiare dalla parte opposta della città, cosa che è successa e che ha causato non poche complicazioni.

Matteo, infatti, vive in appartamenti studenteschi del campus nei quali, al di là della camera da letto, ci sono vari spazi comuni, come la cucina e il soggiorno, che gli studenti condividono e dove io non posso stare. Allo stesso tempo, Matteo non può allontanarsi dal campus in quanto perderebbe il diritto alle classi e le rette da pagare aumenterebbero.

I costi di questa vicenda sono già di per sé notevoli e io mi ritrovo completamente sola a farvi fronte. Il padre di Matteo, il mio ex marito, è assente da prima ancora che succedesse la tragedia e non ci sta offrendo alcun contributo sul piano sia economico che affettivo. Quando alla stampa dichiara “di non volere rilasciare dichiarazioni” è perché effettivamente non sa nulla di suo figlio! E intanto se ne va in giro col camper in vacanza!

Da Roma a Bratislava, tutti in azione per Matteo Falcinelli

Martedì scorso mi sono recata all’ambasciata slovacca a Roma, dove sono stata ricevuta sia dall’ambasciatrice che dalla console. Quest’ultima mi ha poi accompagnata alla Farnesina. Di nuovo, presso il ministero degli Esteri, mi sono confrontata con il portavoce del ministro Antonio Tajani, Vincenzo Nigro, e con tutto lo staff alle prese con la vicenda di Matteo.

Giovedì ho raggiunto in auto Bratislava e venerdì mattina ho avuto un altro appuntamento al ministero degli Esteri slovacco. Lunedì mattina, invece, sono stata ricevuta al palazzo presidenziale della Repubblica slovacca. Ormai anche qui si comincia a conoscere bene il caso di Matteo Falcinelli. Da qualche giorno le notizie stanno uscendo sui giornali e telegiornali slovacchi.

Da ultimo, Matteo ha depositato la querela contro gli agenti di polizia presso il consolato italiano a Miami. La legge italiana, infatti, stabilisce che venga fatto entro i tre mesi dall’episodio. La denuncia è stata subito trasmessa alla Procura di Roma che ha aperto un fascicolo ed è in procinto di avviare le indagini preliminari.

Nel frattempo, io sono tornata a Spoleto e sono in perenne contatto con il nostro legale, l’avvocato Maresca.